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1. RICORSO D'URGENZA DELLA SIAE PER IL CONCERTO A ROMA DEGLI U2

Da ansa.it

 

In merito al "caso della rivendita dei biglietti" dei concerti, il così detto "secondary ticketing", che si sta riproponendo anche per l'evento degli U2, SIAE comunica di aver presentato oggi un ricorso d'urgenza al Tribunale Civile di Roma ''per tutelare sia i diritti dei propri associati che i consumatori che si ritrovano a pagare anche fino a 10 volte in più i ticket di ingresso sul mercato parallelo''. 

 

"Dopo aver visto che alcuni siti ieri, dopo 25 minuti dall'apertura della vendita dei biglietti sui canali ufficiali, hanno messo in vendita sul mercato secondario i biglietti a prezzi notevolmente maggiorati per il concerto del 15 di luglio, abbiamo deciso di agire immediatamente - commenta Gaetano Blandini direttore generale di SIAE. -

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Anche in questo caso abbiamo ottenuto l'adesione di Federconsumatori, con cui SIAE ha siglato un protocollo d'intesa due anni fa, per intraprendere insieme tutte le azioni legali e mediatiche a tutela dei diritti dei consumatori".

 

 

2. BLOCCATI 600 BIGLIETTI SOSPETTI

 

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Andrea Laffranchi per il Corriere della Sera

 

La buona notizia è che gli U2 raddoppiano. Al sold out immediato della prima data di Roma del 15 luglio (notizia meno buona per chi non è riuscito ad aggiudicarsi un biglietto) è arrivato l' annuncio di un secondo appuntamento sempre all' Olimpico il 16.

 

Ieri si è aperta (e chiusa con il tutto esaurito) la prevendita della prima data. TicketOne e Live Nation hanno bloccato 200 acquisti e rimesso sul mercato circa 600 biglietti perché le transazioni erano sospette. «Sono stati rafforzati i controlli sugli eventi più importanti - spiega Andrea Grancini, dg di TicketOne -.

 

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Abbiamo potenziato i nostri firewall e non abbiamo rilevato bot, i software automatici di acquisto. Le cancellazioni sono legate alle anomalie scoperte dall' incrocio dei dati degli acquirenti». Quindi chi ha provato ad aggirare il limite dei sei biglietti iscrivendosi, ad esempio, con email diverse ma con lo stesso codice fiscale o lo stesso indirizzo di consegna, è stato bloccato.

 

I biglietti, però, sono ovviamente finiti nei siti dei bagarini virtuali. TicketOne, in un comunicato congiunto con l' organizzatore del concerto Live Nation, ha annunciato che «sono in corso acquisti a campione» e, se verrà scoperto che le condizioni di vendita sono state aggirate, «potrà procedere alla successiva cancellazione» del tagliando. Il concerto degli U2 è stato il primo grande evento ad andare in vendita dopo lo scandalo del secondary ticketing.

 

Un servizio delle Iene aveva svelato l' esistenza di accordi fra i siti di bagarinaggio elettronico e alcuni promoter, tra cui Live Nation. La Procura di Milano ha aperto un' indagine per truffa e per garantire trasparenza nel caso degli U2, Live Nation ha deciso di vendere tutto online su TicketOne e affidare i controlli a PwC, una società di revisione.

 

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Ieri mattina il sito di TicketOne è finito subito sotto pressione. A fatica si riusciva a entrare nel sistema di prenotazione, e molti hanno mollato anche se c' erano ancora biglietti disponibili. «Dopo 15 minuti se ne era andato circa il 90% degli ingressi, ma il sold out effettivo è arrivato verso le 12.30», aggiunge Grancini. Ha sbagliato chi ha mollato subito. Chi non ce l' ha fatta avrà un' altra chance lunedì prossimo (da domani prevendita per gli iscritti al fan club).

 

A sostegno dell' operazione trasparenza, Live Nation e TicketOne hanno diffuso alcuni dati: ci sono stati 18 mila acquirenti diversi (in media 2,9 biglietti a testa) e il 15% delle vendite arriva dall' estero.

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