Vaffan...RAI - fuoco su GARIMBA GARIMBERTI, IN ARTE PONZIO PILATO, astenuto sulla “circolare Masi” che sottopone i talk di floris e santoro e dandini, alle regole su \"pluralismo, completezza e contraddittorio dell´informazione\" - cova il sospetto che le grane per Santoro possano arrivare dall´Authority per le Comunicazioni (su input del Pdl) dove è stato nominato commissario Antonio Martuscello, già sottosegretario di Berlusconi...

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1 - GARIMBERTI, IN ARTE PONZIO PILATO...
Da \"il Fatto Quotidiano\"

MicheleMichele Santoro ad Annozero

Ieri il presidente Paolo Garimberti (indicato dal Pd) si è astenuto con grave sprezzo del pericolo sulla \"circolare Masi\" che imbavaglia i programmi d\'informazione e approfondimento del cosiddetto \"servizio pubblico\", fissando regole ferree e ridicole e stabilendo quale faccia devono fare i conduttori, quale espressione deve assumere il pubblico in studio, quanti minuti devono parlare gli ospiti invitati e addirittura quelli intervistati.

MasiMasi

Ma soprattutto calzando le mutande della \"par condicio\" (nata per garantire pari opportunità ai partiti in campagna elettorale) e di un non meglio precisato \"contraddittorio\" a qualunque essere vivente si affacci sulla televisione pubblica. Sappiamo bene cosa significa questo regolamento liberticida: è il degno corollario del blocco dei contratti di Travaglio e Vauro ad Annozero.

Ora, se il giornalista e il vignettista che, assieme alla squadra di Santoro hanno garantito per 4 anni sontuosi indici di ascolto e introiti pubblicitari all\'azienda che li boicotta, dovranno essere affiancati da un altro giornalista che dica e un altro vignettista che disegni il contrario. Il tutto a scapito del pubblico, della decenza, ma soprattutto dell\'autonomia del giornalista, tutelata - se non è caduto in prescrizione anche quello - dal Contratto nazionale di lavoro giornalistico. Se non andiamo errati, in una precedente vita, Garimberti era un giornalista. Lo è ancora?

2 - SANTORO, MASI RINVIA SULLE SANZIONI...
Leandro Palestini per \"la Repubblica\"

Da oggi, talk show e programmi di approfondimento del servizio pubblico saranno sottoposti a un controllo da par condicio. La \"circolare Masi\", approvata ieri a maggioranza dal cda Rai e secondo alcuni consiglieri illegittima, rischia di imbavagliare i programmi scomodi.

GIOVANNIGIOVANNI FLORIS

Il direttore generale Mauro Masi dice che anche i telegiornali saranno sottoposti alle regole su pluralismo, completezza e contraddittorio dell´informazione, ma appare chiaro che le vecchie regole vengono rispolverate non per limitare gli editoriali del Tg1 di Minzolini, bensì per controllare i talk meno amati dal governo, da Ballarò ad Annozero.

Sulla testa di Michele Santoro pende sempre la minaccia di un´azione disciplinare per il monologo del \"Vaffan...bicchiere\". Ma ieri Masi non ha esplicitato alcun provvedimento. C´è il sospetto che le grane per Santoro possano arrivare da altri fronti. Per esempio dall´Authority per le Comunicazioni (su input del Pdl) dove è stato nominato commissario Antonio Martuscello, già sottosegretario di Berlusconi.

E, a sorpresa, Santoro ieri ha subìto l´attacco di Codacons e Associazione utenti radiotelevisivi, che dopo il monologo addebitano a Santoro «un uso personale del mezzo tv e, come tale, va sanzionato». Santoro si limita a rendere noto il titolo della puntata di stasera, \"Crisi di regime\". I suoi ospiti: Ignazio La Russa, Nichi Vendola e Diego Della Valle.

SerenaSerena Dandini

Il cda Rai ha rinviato l´approvazione del contratto di servizio che disciplina la convenzione fra Rai e ministero dello Sviluppo economico (l´azienda non ha risorse adeguate, i consiglieri esortano il governo ad affrontare il problema dell´evasione del canone). Sul tema della \"trasparenza\" dei compensi, si registra una correzione di rotta: all´unanimità il Consiglio ha deciso che rappresenterà al ministero l´opportunità di pubblicare i compensi sul sito web Rai e non nei titoli di coda dei programmi. Intanto, i consiglieri di opposizione criticano la Circolare Masi.

«La circolare del direttore generale di cui il Cda oggi ha preso atto a maggioranza è in molte delle sue parti sbagliata e rischia di imbavagliare i programmi di approfondimento informativo», dice il consigliere Nino Rizzo Nervo (centrosinistra) che ieri ha espresso il suo no insieme a Giorgio Van Straten (centrosinistra) e Rodolfo De Laurentis (Udc).

Mentre il presidente Paolo Garimberti si è astenuto. Per Rizzo Nervo l´aspetto più grave del documento è che «surrettiziamente rende ordinario il regime di par condicio, che la stessa legge invece considera eccezionale e lo limita, infatti, al solo periodo di campagna elettorale. Proprio perché ultra legem la considero inapplicabile...».

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3 - MEDIASET BATTE SKY SUL 3D E PARTE SUBITO CON IL CINEMA...
Da \"la Repubblica\"


Il mese di ottobre sarà davvero una sera storica per la tv in Italia, segnando l´inizio delle trasmissioni tridimensionali. E se Sky manderà in diretta un appuntamento sportivo, il 3 ottobre, la Ryder Cup di golf, Mediaset batterà tutti sul tempo domani trasmetterà il primo film in 3D. Premium On Demand, il servizio di film a richiesta offerto da Mediaset sul digitale terrestre, presenterà per la prima volta in Italia la versione 3D di La Leggenda di Beowulf, diretto da Robert Zemeckis.

PaoloPaolo Garimberti e Mauro Masi

Sarà solo il primo di una lunga serie di film in 3D, uno nuovo ogni mese. E i prossimi saranno Final Destination, The Hole, Harry Potter e i Doni della Morte, Il Richiamo della Foresta, La Vendetta di Kitty, San Valentino di Sangue, Viaggio al Centro della Terra, Coraline, Scontro tra Titani. Mediaset scommette sulla rivoluzione tridimensionale puntando sul grande pubblico che ha già premiato il 3D al cinema, scegliendo una serie di titoli di grande richiamo che hanno ottenuto un buon successo nei cinema o addirittura, come nel caso di Harry Potter, delle assolute anteprime. I film non saranno programmati in un palinsesto, ma disponibili a richiesta e a pagamento durante tutto il mese.

Per vedere i film in 3D ci sarà bisogno di due cose, un decoder Premium On Demand HD e l´immancabile paio di occhialini. Il 30 settembre verrà rilasciato un aggiornamento del software che renderà compatibile il dispositivo con il 3D.
Anche il gruppo Telecom con La 7 si sta muovendo sul fronte delle trasmissioni tridimensionali. Verranno messi in onda i \"test match\" della nazionale italiana di rugby, a partire dal 13 novembre. E saranno le prime trasmissioni gratuite in 3D, sia sul digitale terrestre che sui canali via Internet, preludio a una programmazione più completa nei prossimi mesi. (e.a.)

 

 

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