VESPA PUNGE DOVE FA MALE - BRU-NEO NON CI STA A FARSI CENSURARE DALL'AGCOM PER L'INTERVISTA A RIINA JR. E METTE IN FILA LE INTERVISTE DI BIAGI A CUTOLO E 'SERVIZIO PUBBLICO' (SANTORO) AL FIGLIO DI PROVENZANO: ''GIUDICATE VOI'' (VIDEO) - E PRECISA: ''MIO FIGLIO FEDERICO A 'LA VITA IN DIRETTA' A TITOLO GRATUITO''

Vespa vuole sapere come l'AgCom è arrivata a scrivere la lettera del 28 aprile che demolisce l'intervista a Riina sul piano deontologico. Per ricostruire il lavoro del Garante, ora il giornalista della Rai chiede un "accesso agli atti" che fanno da base alla lettera di contestazione... -

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1. NESSUN CACHET

Bruno Vespa a Dagospia: “Le ospitate di Federico Vespa a “La vita in diretta” sono sempre avvenuto a titolo gratuito”

 

 

2. VESPA SU TWITTER METTE I LINK ALLE INTERVISTE DI ALTRI GIORNALISTI (BIAGI, ''SERVIZIO PUBBLICO'' DI SANTORO) A MAFIOSI E CRIMINALI: ''GIUDICATE VOI''

 

 

L'INTERVISTA DI ''SERVIZIO PUBBLICO'' AL FIGLIO DI PROVENZANO

 

 

 

L'INTERVISTA DI ENZO BIAGI A RAFFAELE CUTUOLO

 

 

 

L'INTERVISTA DI ENZO BIAGI A LUCIANO LIGGIO, MAESTRO DI TOTÒ RIINA

 

 

 

3. RIINA, VESPA CONTRO IL GARANTE

Aldo Fontanarosa e Leandro Palestini per “Repubblica.it

 

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Bruno Vespa continua nella ostinata difesa dell'intervista a Salvo Riina, figlio del capo dei capi di Cosa Nostra, che il suo Porta a Porta ha mandato in onda su RaiUno il 6 aprile. In queste ore, il conduttore deposita una lettera negli uffici del Garante per le Comunicazioni (l'AgCom).

 

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Vespa vuole sapere come l'AgCom è arrivata a scrivere la lettera del 28 aprile che demolisce l'intervista a Riina sul piano deontologico. Per ricostruire il lavoro del Garante, ora il giornalista della Rai chiede un "accesso agli atti" che fanno da base alla lettera di contestazione che la televisione di Stato ha ricevuto.

 

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Il 28 aprile, il presidente dell'AgCom Cardani - letto l'esposto di Michele Anzaldi del Pd - ha inviato alla tv di Stato una missiva molto critica. Cardani scrive, tra le altre cose, che "l'intervista a Salvo Riina avrebbe dovuto curare con la dovuta attenzione alcuni aspetti cruciali quali ad esempio una più esauriente ricostruzione delle biografie del personaggio intervistato e delle altre persone citate ed una più rigorosa contestualizzazione storica dei fatti".

 

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"Al contrario, la censurabile unilateralità di molte fasi dell'intervista, condotta senza un adeguato contraddittorio, e con le reticenze e le omissioni dell'intervistato lasciate senza sostanziali repliche idonee a fornire al telespettatore una rappresentazione veritiera e completa, hanno pregiudicato in particolare la completezza delle informazioni in ordine ai fatti di cronaca oggetto di narrazione ed alle conseguenze che ne sono scaturite in ambito giudiziario, nonché posto oggettivamente in secondo piano quel valore irrinunciabile che è il rispetto della sensibilità degli spettatori e, primo fra tutti, del dolore dei parenti delle vittime di mafia".

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