VIVa carli del riformista! - papi e la favola di babbo tarantini – mike doveva badare ai nipoti e andare a spasso – libertà di stampa: perché firma anche chi lavora per società del berlusca? – con il canone dovremmo pagare mentana? – la sinistra dovrebbe puntare tutto su fini…

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Riceviamo e pubblichiamo:

Berlusconi e il Kamastura Carli per il RiformistaBerlusconi e il Kamastura Carli per il Riformista

Lettera 1
Gentili signori buongiorno. Mi presento, sono Emiliano Carli e sono l'illustratore satirico del riformista. Premesso che ogni volta che vengo inserito nella vostra prestigiosa homepage è per me un onore, nonché la prova del nove dell'efficacia delle mie opere, sarebbe ancor più bello se venisse citato, non tanto il mio nome,  quanto la testata che mi ospita da ormai un anno e mezzo (entrambi sarebbe ancora meglio). È un piacere sia per me che per il Direttore Antonio Polito, a voi particolarmente legato fin dalla nascita del suo quotidiano. Nella speranza che in futuro continui a meritare la vostra attenzione, per me particolarmente importante, vi invio i miei più sentiti saluti.
Emiliano Carli

Lettera 2
Caro Dago, se il Giornale pubblica la notizia di una condanna penale, si tratta, Avvenire dixit, di killeraggio mediatico e Feltri viene accusato, chiedo venia alla Benemerita per l'infausto accostamento, dal brigadiere D'avanzo della Buoncostume di Largo Fochetti di essere un sicario (testuale!) al soldo, ça va sans dire, del suo padrone Berlusconi.

Se invece il Corrierone pubblica le veline delle Procure e i verbali della Questura su "puttanopoli" che non hanno alcuna rilevanza pubblica e dovrebbero restare segreti, a differenza delle sentenze, questo non è più uno sguazzare nella merda come il "caso Boffo", non vi è alcuna violazione della privacy, ma diviene improvvisamente libera informazione, diritto alla libertà di cronaca e simili amenità...e nessuno, ovviamente, si permette di tacciare De Bortoli di essere un servo, di agire per conto dei suoi editori, sferzati continuamente, per dirla con un eufemismo, dal Ministro dell'economia.
Certo che questi giornalisti hanno proprio la faccia come il culo... 
Alessandro Spanu

ERNESTO GALLI DELLA LOGGIA - copyright PizziERNESTO GALLI DELLA LOGGIA - copyright Pizzi

Lettera 3
Caro Dagospia, Tanto di cappello a Berlusconi. Sa interpretare indubbiamente meglio di molti altri (me compreso) le tendenze dell'informazione italiana. Alcuni giorni fa Ti ho scritto che il capo del governo aveva proferito una cattiveria gratuita nei confronti del "Corriere della Sera", dimenticando che questo giornale, dopo l'appoggio a Prodi nel 2006, ormai era schierato a suo favore. In realtà mi ero sbagliato, e Berlusconi lo sapeva ben prima e molto meglio di me. Il "Corriere" pare di nuovo aver puntato la prua contro di lui.

Oggi, infatti, con un vero e proprio scoop a cui ha dedicato la titolazione di apertura in prima pagina, il quotidiano milanese pubblica i resoconti di altri verbali di interrogatorio del solito imprenditore pugliese Tarantini. Per proteggere lo scoop ed imporre l'acquisto del giornale, il servizio è disponibile solo nell'edizione cartacea (da comprare, quindi, in edicola) e non visionabile gratuitamente sul sito Internet. Vi si narra, per dirla in estrema sintesi, di altre belle figliole veicolate verso il premier da quel buontempone di Tarantini, il quale perseguiva scopi di puro interesse personale. "Repubblica" si starà mangiando le mani a morsi per aver "bucato". In realtà l'atteggiamento della corazzata di via Solferino è, ultimamente, un po' ondivago.

Qualche giorno addietro, per esempio, in un editoriale in prima pagina Ernesto Galli Della Loggia criticava "Repubblica" per le sue famose "dieci domande al premier", argomentando che erano domande retoriche e chiaramente diffamatorie. Sarebbe bello se questi diversi atteggiamenti potessero essere spiegati con la ragione sociale del giornale (che dovrebbe essere quella di scovare notizie, specie sensazionali), con la pluralità di opinioni di redattori e collaboratori, e con l'obiettività dei resoconti, che portano a lodare o criticare il presidente del consiglio valutandone serenamente l'azione amministrativa. Ma non me la sento di avallare un'interpretazione così benevola.

Dunque, è forse in corso, nel "Corriere", un qualche braccio di ferro tra fazioni: una circostanza non nuova e più che verosimile, dato l'ampio e variegato assetto societario della RCS.
Massimo Coppa Zenari

Lettera 4
Caro Dago, Tu che sei Maestro nell'arte di storpiare i nomi, ma anche vittima ( D'isgustino, C'agostino, M'agostino,P'agostino,V'agostino, a seconda che disgusti, fai cagare, anticipi uno scoop, sei a libro paga del Cav., oppure divaghi ) che ne dici se, da oggi in poi, visto il coinvolgimento dei Dalemiani nel Pugliagate, chiamassimo il candidato di Baffino alla Segreteria PD, Pierluigi Ber...sanitopoli ?
Natalino Russo Seminara

SILVIO BERLUSCONI - copyright PizziSILVIO BERLUSCONI - copyright Pizzi

Lettera 5
Caro Dago, evito di dire anche io la mia sulla morte di questo grande personaggio mediatico anche se, considerato in quanti si sono pronunciati (e soprattutto chi), potrei anche osare.

Noto soltanto che alla fine, proprio lui, ha fatto un ultimo regalo al suo primo amore (Berlusconi) ed a suo figlio.... un grandissimo regalo.... Pensa come si sfrega le mani Piersilvio al sol pensiero di quanto sono straniti Murdoch e Mockridge.
Arturo Bandini

Lettera 6
Cara Dagospia, ho la sensazione che il Berlusca stia un po' sbroccando. Parla a ruota libera, denunzia strani complotti ed adesso, rimasto bloccato come un qualunque cristiano in tangenziale (a noi comuni mortali capita un giorno sì e l'altro anche) , vaneggia di volerne costruire una nuova e di aver già discusso la questione con la Moratti.

Non pensi che sia opportuno che egli ricominci a fare l'utilizzatore finale di signore compiacenti, o a circondarsi di ninfette di piccola morale? Ritengo infatti che il digiuno dalle sue attività normali non gli faccia bene, e che nell'interesse di tutti sia il caso che ricominci a fare quello che ha sempre fatto.
Buster Brown ed il suo fido Medoro

ENRICO MENTANA - copyright PizziENRICO MENTANA - copyright Pizzi

Lettera 7
Sulla morte di Mike Bongiorno Berlusconi ha detto: "Se ne va un grande amico. L'avevo sentito una settimana fa al telefono e gli avevo detto che negli spot l'avevo visto in forma spettacolare. Rappresentava, ha aggiunto, l'italiano medio, le sue aspirazioni, ma sognava di diventare senatore". Innanzitutto mi domando come si fa a giudicare la forma fisica di una persona impegnata in uno spot promozionale che per l'occasione è truccata con etti di cerone. Mica si chiama Berlusconi che con il cerone ci va pure a letto.
Luca - Roma

Lettera 8
Comunque Dago ci sono in Italia certe persone che si riveginizzano istantaneamente: Mentana craxiano e poi berlusconiano (almeno a libro paga) e ora tra i democratici... E non è il solo.
Gianggiacomo

Lettera 9
Bond fiat: scrivete che esce prima delle semestrali. Mica vero, le semestrali sono uscite un paio di settimane fa. Ma forse eravate in vacanza... il resto pero' e' tutto vero, anzi verissimo!
Il criminale (s)mascherato

Lettera 10
Gentil Dago, la lista dei firmatari dell'appello per la libertà di stampa di "La Repubblica" mi ricorda l'"Ancien régime". Nel Settecento francese, il "Vecchio regime" erano la monarchia assoluta, i nobili e il clero. Oggi qui da noi, in questo "etourdissant début de siècle ", il vecchio sembrano essere i soliti noti, visibili e privilegiati a vario titolo. Per carità, tra i firmatari ci sono tantissime ottime persone, di grande professionalità e specchiata virtù. Ma le modalità (e la fonte) della petizione sanno di stantio, già visto, "fané".

Piersilvio Berlusconi -  DI EFREM RAIMONDI/CONTRASTOPiersilvio Berlusconi - DI EFREM RAIMONDI/CONTRASTO

Non che Berlusconi rappresenti il nuovo che avanza, tutt'altro! Ma se lo si vuol combattere sarebbe più serio e civile farlo con le normali armi della politica, capi partito di grande personalità e comunicativa e con proposte politiche interessanti. O con qualcosa di veramente rivoluzionario come: tutte le "ladies and gentlemen" che hanno firmato l'appello e che hanno anche rapporti di lavoro (ricevendo il pagamento di vil denaro) con società (Mondadori, Mediaset, Medusa, ecc.) appartenenti al premier o alla sua famiglia, perché non interrompono detti rapporti, anche per dimostrare meglio la purezza dei loro intenti?

Toh, quando si fanno le cose "comme il faut": vedo ora che ha firmato persino il famosissimo (sic) Garton Ash! Vuoi vedere che prima o poi firmerà anche qualcuno che risiede nello chicchissimo quartiere democratico (sottolineo democratico) Forest Lawn di L.A, magari in diretta televisiva davanti alla mitica Giovanna Botteri del TG3 (quella che va in deliquio solo a sentir il nome di Obama)?
Natalie Paav

Lettera 11
Caro Roberto, quindi noi italiani dovremmo pagare, con il nostro canone, la retribuzione di Enrico Mentana, fino all'altro giorno fedelissimo dipendente di Berlusconi ?
Margherita - Venezia

Lettera 12
Mike santo subito! Mah. Un robottino che faceva domande, del tutto privo di ogni connotazione umana se non una certa spocchietta con qualche concorrente femmina o valletta da sfottere. Mike Bongiorno ha solo avuto culo e tempestività. La TV in Italia era appena nata e lui, che conosceva l'America essendoci nato, ha pensato bene di importare un programma di sicuro successo e di chiamarlo, molto fantasiosamente "Lascia o raddoppia?". Ed è nato il mito. Ma non è che la gente stesse incollata a decine di milioni davanti a quel programma perchè c'era lui, ma molto più prosaicamente per i soldi che vincevano i concorrenti e per la loro a volte davvero strabiliante bravura. Virgolettando il termine.

Mike Bongiorno e SIlvio Berlusconi negli anni 80Mike Bongiorno e SIlvio Berlusconi negli anni 80

Ho già avuto occasione di scriverlo, Mike aveva il terrore della camera e non la guardava mai. Quando era proprio costretto, perchè doveva dire qualcosa al pubblico a casa, la voce gli veniva come da un ventriloquo. Dopo di lui sono arrivati fior di grandi comunicatori, gente come Corrado, Simonetti, Luttazzi, lo stesso Baudo, un salamone, al confronto appariva comunque umano, vivo. Mike non comunicava nulla, solo domande domande domande, delle quali era l'unico a sapere la risposta e tutti pendevano dalle sue labbra. Straordinario vedere come nascono e si sviluppano i miti. Da cui una sana diffidenza per tutti quelli che fanno parte della categoria.
Aldo Petrocchi

Lettera 13
Caro Dago, appresa la notizia della scomparsa di Mike Bongiorno, ti avevo scritto due righe augurandomi che, a seguito del comportamento indegno manifestato nei suoi confronti da parte di Mediaset, e da lui ricordato con dolore in una intervista con Fabio Fazio, Silvio e Piersilvio Berlusconi si astenessero da qualunque forma di cordoglio e si rifugiassero in un dignitoso silenzio. Come temevo, così non è stato. Berlusconi jr ha pronunciato un epitaffio addolorato, per quanto in linea con la sua cultura e la sua intelligenza, ovvero di tutta mediocrità.

Il vecchio padre è stato più sobrio, manifestando che i suoi pensieri erano altrove (rivolti ai tori inferociti) e che la morte di Mike lo aveva sconvolto come quella di un seccante condomino. Ha comunque sottolineato il fatto che il sogno di Mike era quello di essere senatore ( a vita) e che la cosa non dipendeva da lui. Si era dato da fare in questo senso, ma senza successo : in linguaggio volgare, lo hanno frustrato i "comunisti" e il loro Presidente della Repubblica.

Ammesso e non concesso che Bongiorno ambisse a un seggio al Senato, mi chiedo se un seggio "quivi" lo avesse interessato comunque, nel qual caso Papi lo avrebbe potuto benissimo inserire tra i suoi cortigiani e le sue favorite. Ma credo che così non fosse. Bongiorno era stato ferito dal licenziamento da Mediaset senza una parola di spiegazione e dopo mesi di sue telefonate senza alcuna risposta. Ricordo il famoso "Cuore" di Michela Serra. Era divertente anche per i suoi titoli brucianti e beffardi. In una intervista, su domanda in merito al titolo migliore del suo giornale, Serra ha citato un secco "Hanno la faccia come il culo". Giro il titolo a Padre e Figlio Berlusconi. E non me ne scuso: molto spesso la volgarità linguistica è di gran lunga inferiore a quella comportamentale.
Gustav

FRANCA SOZZANI - copyright PizziFRANCA SOZZANI - copyright Pizzi

Lettera 14
Vorrei capire come si fa a pensare che un extracomunitario possa saper per chi votare (ammesso che sappia cosa sia e comporti il voto, che non lo sappiamo nemmeno noi italiani). Non leggono i giornali. Guardano le tv dei loro paesi. Molti non sanno nemmeno leggere e scrivere nella loro lingua, sanno parlare l'italiano che serve a sopravvivere. Come possono capirne di politica, che tutto cerca di fare, tranne che essere chiara e trasparente. Verranno manipolati dalle loro associazioni, a loro volta manovrate dai nostri partiti solo per raccattare potere.

Una cultura politica e una scelta politica consapevole la si forma (e la si cambia... eventualmente) dopo anni di interessamento ai temi politici e vivendo nel territorio e seguendo il comportamento dei partiti per anni. Avete mai visto le interviste delle iene o altri programmi, ai giovani e non solo, con banali domande di politica (come si chiama il ministro del ...). Come è possibile pensare che un immigrato, sopraffatto dai problemi quotidiani di sussistenza ed eventuale integrazione (??), possa avere una conoscenza, seppur marginale dei nostri politici.

Conoscere la storia, la genesi, la trasformazione dei partiti - come possono sapere cos'era (per esempio) il pci e che è stato smembrato quasi vent'anni fa e ora è suddiviso in partiti e partitini che ne contengono le reliquie ?? - cos'era e da dove veniva l'msi e chi ne sono oggi gli eredi?? Il bipolarismo, le coalizioni, il collegio uninominale, i premi di maggioranza, il voto di preferenza, tutti i tecnicismi e come funziona la legge elettorale?? forse dopo 15/20 anni!!! suvvia, è solo demagogia...
Roberto - Padova

Lettera 15
Isabel Allende è stata contagiata dal virus A. E chissenefrega? E se la vittima (?) fossi stata io, avrei dovuto convocare una conferenza stampa?

LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO - copyright PizziLUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO - copyright Pizzi

Lettera 16
Caro Dago, ieri ha aperto i battenti a Milano la manifestazione che inaugura il periodo modaiolo milanese. Nonostante le "frecciatine" della Sozzani, anche lei presente, che invita, oggi, gli stilisti italiani ad essere un pò più discreti (e anche la Sotis è del parere..), appunto senza troppi clamori, per la prima volta Milano Unica (questo il nome) è sembrato un evento frizzante, glamour, forse un pò troppo "comizioso" (il Berlusca come un fiume in piena...). Sarà stata la regia del nuovo presidente, il re del cachemire (Pigi Loro Piana), o la presenza della Riccobono in qualità di presentatrice ma tutti, pure Ponzellini, sembravano divertirsi.
cc

Lettera 17
Caro Dago, o son drogato io, o è drogato qualche tuo lettore. Ho letto le lettere che ti sono arrivate e ho visto che alcuni esaltano il coraggio di Feltri che ha contro il 90% della stampa.... Forse avrà contro il 60% della carta stampata, ma ha suo favore l'85% della televisione, 80% delle radio, 70% dei periodici, se da pubblicitario conti i contatti capisci che non c'è confronto. E' possibile che ogni volta che accendo il televisore vedo il suo antipatico (perché diciamolo chiaramente antipatico è antipatico, penso che sia antipatico anche a suo figlio...) viso?? Dire che è un paladino coraggioso è un autentica idiozia ... coraggioso era Montanelli che nel conformismo rosso degli anni 70 andava controcorrente .... Feltri è molto furbo e molto antipatico....
Luca Zeda

Lettera 18
Lasciamo perdere il quadro di Silvio vecchio che ciuccia la tetta giovane (francamente orripilante) ma non c'è nessuno, fra i tanti grafici maestri col computer, in grado di ricostruire la vera faccia di Berlusconi? Sarebbe molto interessante. Capelli bianchi, rughe, la voglia di ginocchio sulla capa... Tradurre tutte le foto di Berlusconi che appaiono sui manifesti e vederle (e riproporle), come il ritratto di Dorian Gray, con l'attempato vecchietto che in realtà è, sarebbe, come si diceva una volta, "controinformazione". Sù, datevi da fare, genietti (ah, saperlo fare da me!)
Aldo Petrocchi

CHAVEZ A VENEZIACHAVEZ A VENEZIA

Lettera 19
Caro Roberto, per Alessandro che mi comunica che ci sono molti commessi gay anche a Pordenone: io lo sfido a trovare un negozio di Pordenone che abbia il coraggio di esporre un cartello uguale a quello napoletano : " cercasi commesso gay " . Non è proprio la stessa cosa, no ?
Margherita - Venezia

Lettera 20
Carissimo, Ti leggo da quando hai cominciato, quando eravamo quattro gatti a leggerti; qualche anno fa mi ha fatto impressione che su mia segnalazione hai rovistato negli archivi e hai pubblicato un pezzo sul Corriere di Francesco Merlo che preconizzava (nel 2003 mi sembra) la morte politica e anche fisica del Cavaliere (certo che ci ha azzeccato il buon Merlo...poveretto)- Da li' ho capito che pubbliche le cose interessanti, anche se segnalate da emeriti sconosciuti , e ho capito che fai veramente il tuo giornale al servizio dei lettori. Ti scrivo per dirti che sono d'accordo con Cossiga, che l'altro giorno in una sua intervista (a proposito Il Presidente Emerito e' sempre piu' lucido, interessante, ironico e tagliente nelle sue esternazioni-complimenti-) definiva il tuo giornale il piu' equilibrato e completo d'Italia.

E' vero non c'e' niente da fare....e' qui da te che troviamo veramente le cose piu' interessanti della giornata pubblicate dal Manifesto o da Libero, da Repubblica o Il Giornale. Noi berlusconiani speriamo sempre di trovarci mazzolate per il PD, per LCDM, per Repubblica e affini (e le troviamo); i compagni sperano di trovare mazzolate per Silvio ( e le trovano). Insomma SEI UN GRANDE!!!! SALUTI CARISSIMI E CONTINUA COSI'!!
Roberto Carnevale Miino - Milano

Lettera 21
Ma di che si duole l'ottimo Merlo? Le veline gli fanno schifo? A chi lo dice, a noi che siamo schifati più di lui? Il Minculpop diramava la sua velina e la stampa (di regime) si adeguava. Grandi firme si adeguarono, le stesse che oggi gorgheggiano di libertà e di democrazia. Non c'è più religione! Da quando hanno ucciso Dio (è stato un colpo di Lucifero) tutto è cambiato, ognuno si crede un Dio.
Celestino Ferraro

Lettera 22
Caro Dago, geniale la foto in cui il companero Chavez appare, oltre che vestito una via di mezzo tra un AD ed un borghesuccio parvenu per una prima alla Scala (alludo alla camicia con i polsini con tanto di gemelli) con la cinghietta della fotocamera in cui risulta ben evidenziato un certo logo di una casa del settore...che al Caudillo non bastino più i cespiti delle estrazioni petrolifere della Repubblica "Bolivariana" (ergo: altri quattrini dallo sponsor in oggetto), o con la sua mise vuole rinverdire i tristi fasti di un mai abbastanza rimpianto dittatore romeno? Poi l'italiano medio capisce che con questo modo di porsi non ha fatto altro che adeguarsi ai gusti della "gauche-caviar" italiota (quella degli Eco, dei Camilleri, dei De Benedetti, degli Asor-Rosa e tutta la compagnia gaudente), quelli che hanno casa a Capalbio o più modestamente al centro di Roma pagati da Pantalone, con le loro rispettive scorte che permettono loro di imporre una certa solidarietà pelosa ed interessata, facendo tanto "condivisione" e "tolleranza", ma sempre con il culo, i quattrini e la pazienza (quanta ancora?) del popolo rassegnato e bastonato. Di fronte a certi siffatti e folcloristici (per dirlo in maniera elegante) personaggi, il Ns. Silvio ci fa la figura di una persona modesta ed alla mano! E continuerà a governare fino alla fine del suo ciclo biologico...
Il Duca di Ancona

Lettera 23
Caro Dago! Non parlo di Repubblica perchè non lo considero un giornale, ma mi domando per quale cazzo di motivo il corriere della sera rompe sempre i coglioni a Berlusconi: e non dice niente del moralista Di Pietro indagato per tutti i casini che conosciamo. Ora penso, se ha un po di dignità, che il sostenitore della tesi che chi è indagato si deve dimettere, sicuramente stia provvedendo alle dimissioni (e io mi faccio prete). Io insisto nel dire che se la notizia apparsa oggi riguardava Berlusconi..... come insisto a dire che se il G 8 l`avrebbe organizzato Franceschiello...Scusami, caro Dago, ma devo smettere perchè muoio dalle risate. Sempre un tuo grande ammiratore dalla Svezia
SA
P.S.Scusami per il linguaggio ma mi accorgo che per parlare delle schifezze della stampa italiana oggi si fa fatica a comprtarsi da persone perbene.


Lettera 24
Fantastico! Foffo Boffo prima spara a zero su "Chi" e l'informazione berlusconiana, e poi a chi rilascia la prima intervista dopo le paginate di Vittorio Feltri? Ma a "Chi" diretto da Alfonsina la pazza, ovviamente! Chissà Signorini quanti consigli avrà dato a Boffo...

Lettera 25
Che Feltri, noto democratico doc, abbia tutto, meno il senso del ridicolo, l'avevo sempre dubitato. Ora ne sono certo, dopo che ha detto, a proposito di alcune affermazioni non propriamente elogiative nei suoi confronti formulate da Italo Bocchino, vicecapogruppo Pdl alla Camera, «Bocchino è un fascista». Siamo alle solite: il bue che dice "cornuto" all'asino...
Giuseppe D.

Lettera 26
Caro Dago, per chi ancora crede a Babbo Natale eccone la versione moderna. Tarantini/Babbo Natale porta ragazze a profusione a casa del Presidente e costui, come un bambino innocente, crede che siano una strenna fuori stagione. D'altronde è noto che il Cavaliere ha fama di persona ingenua e poco scaltra e mai avrebbe immaginato un giro di escort-itute in cambio di favori ad un imprenditore. Lettori fedeli a Silvio e suoi difensori, continuate a raccontarvi delle favole e, naturalmente, a crederci.
Michele Mariani

Lettera 27
Sul sito Be-Selfish.co.uk si pubblicizza una bella trovata: i libri impermeabili da leggere in bagno! Che fantasia! Nell'estate del 1987 l'allora VicePresidente della Mondadori, Leonardo Mondadori, insieme a Roberto D'Agostino lanciarono un libro di saggistica interamente in plastica, da leggere sulla spiaggia...Ebbe un buon successo di vendita. Adesso, 22 anni dopo arrivano anche gli inglesi...
Pietro Varvello

Lettera 28
Ma cosa blatera Feltri di "galateo giornalistico" (replicando a Giancarlo Lehner)? Per favore, non parli di cose che non conosce e che non ha mai applicato nei giornali da lui immeritatamente diretti, cominciando dal vecchio e glorioso "Europeo" che, dopo direttori come Benedetti, Giglio e Fattori, non si meritava un forzuto aduso alla scure invece che al fioretto...
Giuseppe D.

Lettera 29
Gentildaghi, ma a Sinistra non hanno ancora capito che invece di perdere tempo e soldi con le primarie devono puntere tutto su inseminator-FINI?
FRANK63

Lettera 30
CARO DAGO, TU QUANTO HAI PRESO DAL PAPI-NANO PER CALARTI LE BRAGHE?? AH SAPERLO.....
MICHELE GABRIELLI (MILANO)

Lettera 31
MERLO UCCELLA IL CASO BOFFO-FELTRI: "proprio perché ci piacciono i pettegolezzi ci pare miserabile la velina che distrugge e qualche volta uccide" - DITE AL GIORNALISTA PARIGINO DI 'REPUBBLICA" CHE QUI NON SIAMO DAVANTI ALLE "VELINE" DELLE MIGNOTTE BARESI DI PALAZZO GRAZIOLI MA DAVANTI AI DOCUMENTI DEL TRIBUNALE DI PERUGIA...
Quali? Quelli che chiamano Boffo noto omosessuale ? Dago, sei patetico...
Robinson

Lettera 32
Cominciamo col dire che a tutti dispiace sia morto Mike Buongiorno, ma vorrei dire la mia sul fatto del suo "presunto" licenziamento da Mediaset. Si dice che era scaduto il suo contratto e non è stato rinnovato. Hanno fatto bene!  Ma Mike fino a che età voleva lavorare? Ma è possibile che questi personaggi vogliono rimanere sul palco, fino all'ultimo respiro, con le loro ultime forze aggrappati a cosa? Hai avuto i tuoi anni d'oro, il successo, i soldi ( e lui ne ha presi tanti ), una vita piena di soddisfazioni, ecc. E BASTA !!! A 85 anni ancora voleva una sua trasmissione, successo, i quiz. E BASTA !! Goditi la famiglia, i nipotini, la vecchiaia, vattene a spasso;  anche perché da un momento all'altro potresti non avere più tutto questo ( come poi è successo) . Guarda Raimondo  Vianello, ogni tanto fa una comparsata in televisione, ma tutto là. No, altri della tv anche donne che non ballano più come una volta, non cantano come una volta, svolazzano solo con i capelli biondi di qua e di là: E BASTA !!  Andate in pensione come tutti i comuni mortali (anche perché lo siete anche voi) e lasciate il posto ai più giovani che se non li fate lavorare come imparano il mestiere? Solo voi dovete essere i grandi dello spettacolo, i divi?
E BASTA !!
Gabriella

Lettera 33
Nel suo sforzo di dimostrare l'indimostrabile, e cioè che se in Italia c'è mai stato un imprenditore onesto e sempre disposto a rischiare soldi propri quello è Lui, Silvio Berlusconi ha arruolato, dopo Feltri e Belpietro, il suo ex compagno di P2 Angelone Rizzoli. Perché è chiaro a tutti che l'offensiva di Rizzoli contro buona parte dell'attuale proprietà del Corrierone è pilotata da Berlusconi, impegnato in una guerra senza prigionieri contro l'informazione non ancora occupata da Lui.

E all'Angelone ha affidato tra l'altro il compito di assestare un'altra spallata al mito di Gianni Agnelli (peraltro già incrinato da qualcuno dei suoi stessi familiari e a suo tempo, seppure un po' meno pesantemente, da storici e biografi preparati come Valerio Castronovo e Italo Pietra), citando una telefonata che, per essere del tutto attendibile come prova, manca però di un riscontro importante: quello dello scomparso Avvocato.

Oddìo, non che gli Agnelli siano stati imprenditori senza macchia e senza scheletri nell'armadio, ma forse il fatto è che non sono mai stati tanto abili da farli scomparire tutti, come invece è riuscito al prestigiatore Berlusconi...
Giuseppe D.

Lettera 34
Caro Dago, tanto per capire come ci facciamo prendere per il culo da ormai parecchio tempo, mi sono divertito a fare il giuochetto che ha fatto anche il giornalista dell'espresso ed ho incrociato l'interrogatorio di Tarantini e le dichiarazioni di Berlusconi sui giornali negli stessi giorni. Ti invio il risultato:

Interrogatorio di Tarantini "L'8 otto­bre 2008 ricordo di aver invi­tato le stesse(Ioana Visan e Barbara Guerra)a Roma unita­mente a Vanessa Di Meglio...Ricordo che sia Ioana Visan che Barbara Guerra si fermarono a casa del presiden­te."
Chissà perchè il giorno stesso SB sente il bisogno di dichiarare "La parola velina è "denigratoria e razzista" Repubblica 8/10/2008.

Ed ancora Tarantini"Confer­mo che il 4 novembre 2008 mi recai a palazzo Grazioli uni­tamente a Patrizia D'Addario, Barbara Montereale e Lucia Rossini." Infatti La Stampa del 5/11/2008 esce con questo titolo:" Berlusconi diserta la festa, il premier non partecipa al ricevimento dell'ambasciatorie usa"
Bhe,c'è da capirlo, tre contro uno..

L'imprenditore pugliese ammette che il 17 dicembre 2008 «portai a palazzo Grazio­li Linda Santaguida e Camilla Cordeiro Charao, pagando la sola Camilla Cordeiro Charao che si fermò dal presidente»
Il Corriere della sera il 18/12/08 titola "Galliani :il collare è di berlusconi" nell'articolo si spiega che "il colpo della strega,pare durante la ginnastica mattutina(seee..),ha impedito al presidente del cosiglio Berlusconi di consegnare i collari d'oro ai campioni dello sport italiano..."
Siamo proprio la Repubblica del Ba-nano

Lettera 35
Le severe riflessioni di Merlo inteso come Francesco, che velineggia in quel di Parigi, ci fanno mortificare. Chi se non lui poteva incastonare, nel punto più in luce della sua prosa frattale, quello che tanti di noi hanno pensato ma che non hanno mai avuto modo di esprimere, per timore o per imbarazzo. Solo un genio della struttura sintattica ci poteva riuscire.

Prende a pretesto il caso Boffo, ci racconta di veline dei servizi segreti con la padronanza di un Malko Linge, personaggio di Gérard de Villiers, il romanziere suo conterraneo. Racconta d'improbabili rivelazioni su Sordi, Mattei e Berlinguer riesce ad infilarci, persino l'avvocato Agnelli. Così, per dire che razza di paese è l'Italia. Cede allo stile delle invettive da bar all'ora dello spritz, ma presto si risolleva.

Le tue veline sono "..corpi senza erotismo, lolite smaterializzate, sesso senza eros"... Infila quello che tutti avremmo voluto dire a quel benedetto uomo di Ricci, anche se lui da gran signore nemmeno lo nomina. Ma noi abbiamo capito. Caro Antonio quest'anno hai toppato. Il resto, Vittorio Orefice, Boffo, Lombroso, Feltri, Totò banalità di contorno. L'importante era già stato. Bravo, bravissimo Merlo.
Max

 

 

 

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