ANGUSTO NON AUGUSTO - LA RIAPERTURA DEL MAUSOLEO DELL’IMPERATORE DOPO 79 ANNI E' UN FLOP: FINISCE ALLAGATO E AL BUIO - IL DEGRADO DI ROMA NON E’ SOLO NELLA MONNEZZA: E’ ORMAI NELL’INCAPACITÀ DI VALORIZZARE I SUOI TESORI - - -

Quella dell’allagamento, causato da una tubatura guasta, non è stata la sola figuraccia fatta dal Campidoglio, dalla Sovrintendenza comunale e da chi ha organizzato l’evento, Zètema Progetto Cultura - Nella zona più interna del cilindro funebre infatti, la parte più all’oscuro dove si trovavano le sepolture, la luce ieri non ha funzionato…

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Edoardo Sassi per il “Corriere della Sera”

 

MAUSOLEO DI AUGUSTO - ROMA MAUSOLEO DI AUGUSTO - ROMA

Un pantano, il buio, le battute a non finire. E a ironizzare ieri erano in tanti: «La maledizione dell’imperatore», «Sarà una vendetta di Augusto», «Si sta rivoltando nella tomba per come è ridotta la sua Roma», perfino «Il ritorno di sottoMarino», con riferimento al perfido nomignolo affibbiato al sindaco della capitale durante gli allagamenti dello scorso inverno.

 

ignazio marino ignazio marino

Certo è che già sarebbe stato un bimillenario in sordina, con pochi e non memorabili eventi. Dopodiché ci si è messa di mezzo anche la sfortuna, sempre che di sfortuna si sia trattato. E così ieri — giorno esatto della ricorrenza del bimillenario della morte di Augusto, fondatore dell’Impero Romano, scomparso a Nola il 19 agosto dell’anno 14 dopo Cristo — è finito allagato per buona parte della sua area esterna il Mausoleo a lui intitolato, la colossale tomba di famiglia nel centro di Roma che il princeps stesso si fece costruire quand’era ancora giovane.

 

Un sito — il più grande monumento funebre circolare antico conosciuto — ieri eccezionalmente aperto per un solo giorno dopo settantanove anni, con tre visite guidate mattutine a prenotazione obbligatoria e accessi andati immediatamente esauriti. Una tubatura rotta, in tilt dalla notte precedente o dal mattino presto, ha causato la fuoriuscita di tanta di quell’acqua dalla piazza sovrastante (il monumento, circondato da un’area verde, si trova oggi sotto il livello stradale) da trasformare il giardino che circonda il Mausoleo, di forma cilindrica, in una sorta di fossato per almeno metà del suo diametro.

 

MAUSOLEO DI AUGUSTO - ROMA MAUSOLEO DI AUGUSTO - ROMA

L’area, dove da anni c’è un grande cantiere per la risistemazione della piazza e per il restauro del monumento che ha accumulato ritardi colossali (progetto approvato, finanziato, poi de-finanziato dalla ex Giunta Alemanno, ora in parte ri-finanziato dalla attuale amministrazione comunale) è recintata e parzialmente abbandonata al degrado. Giusto per l’eccezionalità della ricorrenza è stata data una mano di «lucido», con i senzatetto e i parcheggiatori abusivi spostati qualche metro più in là.

 

Che a volte quella zona s’impantanasse era successo, d’inverno con le grandi piogge o con le piene del vicino Tevere. Ma ieri mattina a riempire il «fossato» è stata l’ininterrotta cascatella d’acqua causata dal guasto idrico (un danno alla rete comunale di innaffiamento, è stato detto nel pomeriggio, problema poi risolto in serata), con altre fuoriuscite anche dalla parte opposta del Mausoleo, lato «Ara Pacis».

 

mausoleo di augusto mausoleo di augusto

Ma sempre nel giorno del bimillenario — stavolta non fuori, bensì all’interno di questo monumento simbolo della Roma augustea — quella dell’allagamento non è stata la sola figuraccia fatta dal Campidoglio, dalla Sovrintendenza comunale e da chi ha organizzato l’evento, Zètema Progetto Cultura. Nella zona più interna del cilindro funebre infatti, la parte più all’oscuro dove si trovavano le sepolture, la luce ieri non ha funzionato. Buio. Colpa dell’allagamento? No, è stato spiegato. E infatti l’illuminazione in zone ancora più vicine all’acqua funzionava regolarmente.

 

«Scusateci, un piccolo problema». Tant’è, le incolpevoli archeologhe che ieri guidavano i visitatori hanno invitato il pubblico a servirsi dei telefonini per far sì che si potessero leggere alcune iscrizioni in latino, in particolare quella relativa alla sepoltura della figlia e del nipote del D ivus Augustus , il prediletto Marcello. 

 

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