Da corriere.it
Ci sono volute ore di ricerca, ma alla fine le guardie carcerarie del Costa Rica ce l’hanno fatta ad arrestare il pericoloso favoreggiatore dei criminali della prigione di La Reforma a San Rafael de Alajuela, vicino alla capitale San José: un gatto. Proprio così.
L’animale, su cui c’erano stati dei sospetti in passato, è stato colto in flagranza: stava introducendo all’interno del penitenziario, grazie ad una specie di marsupio legatogli sul dorso, due telefoni cellulari, un caricabatteria e una smart card. «È stato molto difficile per noi — ha raccontato, come riporta l’agenzia AFP, Pablo Bertozzi, direttore della sicurezza carceraria — perché era scivolato nelle fogne. Quindi ci è voluto molto tempo». Cinque ore in tutto, per l’esattezza.