BANG! ARRIVA LA PISTOLA AL PEPERONCINO (DA SABATO 20 OTTOBRE, IN VENDITA CON “LIBERO”) – FELTRI: "NON VI POTREMO DIFENDERE DAI DANNI PRODOTTI DAL MINISTRO DI MAIO O DALLO SPREAD. MA ALMENO VI METTEREMO AL SICURO DAI DELINQUENTI. ALLA FINE TUTTO IL MONDO E’ GIUNGLA…"

-

Condividi questo articolo


pistola al peperoncino pistola al peperoncino

VITTORIO FELTRI per Libero Quotidiano

 

«Ogni giorno nella Savana quando sorge il sole una gazzella sa che per non venir mangiata dovrà correre. Ogni giorno nella Savana quando sorge il sole un leone sa che per mangiare dovrà correre. Non importa che tu sia leone o gazzella, se vuoi vivere devi correre».

Trovo divertente e incontrovertibile questa osservazione anonima, la quale è anche l' invito a muovere le chiappe e darsi da fare, ammesso che si desideri sopravvivere. Qui non siamo di certo nella Savana, bensì dimoriamo in uno Stato che si dice civile nonostante l' inciviltà di molti dei suoi abitanti, politici inclusi. Eppure occorre darsi una mossa ed attrezzarsi in modo autonomo se si vuole salvare la pellaccia. Qualora aspettassimo l' intervento del legislatore per fornirci gli strumenti onde salvaguardarci, ci potrebbe capitare non solo di fare la muffa, ma pure di morire. Dunque, tanto meglio provvedere in proprio. E Libero desidera dare una mano ai suoi lettori, anzi mettergli in pugno una vera e propria arma di autodifesa. Ovviamente, legale.

vittorio feltri (3) vittorio feltri (3)

 

Si tratta di una pistola al peperoncino all' avanguardia, ultimo modello, chiamata "MIDIFENDO GA3", la quale non richiede il porto d' armi, è efficace, non letale, ha un getto potente 180km/h, una distanza di tiro di 3 metri, e - con buona pace degli ecologisti - non contamina l' ambiente.

 

A partire da sabato 20 ottobre i lettori di Libero potranno acquistarla in edicola al prezzo esclusivo di 43,50 euro anziché 59. Insomma, nel nostro piccolo, contribuiremo a proteggervi, poiché non possiamo pretendere che le forze dell' ordine siano onnipresenti e si dedichino ad ogni singolo cittadino minuto per minuto.

 

Tuttavia, badate bene: non vi potremo difendere dalla stupidità, dai danni prodotti dal ministro del Lavoro Luigi Di Maio, dall' aumento del debito pubblico né dallo spread. Ma almeno vi metteremo al sicuro dai malintenzionati, dai furfanti, dagli stupratori e dai delinquenti sempre più attivi sulla penisola, da Nord a Sud, complice l' accoglienza indiscriminata di chiunque abbia voluto usurpare il nostro territorio varcando le frontiere senza uno straccio di documento finendo obtorto collo con il vivere per strada nonché di espedienti, tra cui furti, rapine, aggressioni e chi più ne ha più ne metta.

 

pistola al peperoncino pistola al peperoncino

Ci preme spingere il cittadino alla virtuosa autonomia, che non implica il farsi giustizia da sé, che noi aborriamo, bensì comporta l' adozione di quelle misure minime di tutela dell' incolumità e della sicurezza personale e dei propri cari.

 

Le nuove armi sono innocue, hanno un costo accessibile, sono dissuasive e ci possono salvare la vita. Siamo altresì certi del fatto che genitori, nonni, mariti, fratelli, sorelle, saranno più sereni nel sapere che i congiunti che rincasano tardi la sera o sono costretti ad attraversare zone "pericolose" o a viaggiare su vagoni semivuoti in orari particolari hanno in tasca o nella borsetta un aggeggio di questo tipo, che non produce danni irreversibili e che consente a chi lo adopera di correre più veloce di una gazzella nella Savana sottraendosi agli artigli di chi vorrebbe fargli del male.

vittorio feltri melania rizzoli (2) vittorio feltri melania rizzoli (2)

Alla fine, tutto il mondo è giungla!

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING... 

FLASH! - FACILE FARE I PATRIOTI CON LE CHIAPPE ALTRUI – INDOVINATE CHE AUTO GUIDA ADOLFO URSO, IL MINISTRO CHE PER DIFENDERE L'ITALIANITÀ HA “COSTRETTO” ALFA ROMEO A CAMBIARE NOME DA “MILANO” A “JUNIOR”? UN PRODOTTO DELL’INDUSTRIA MADE IN ITALY? MACCHÉ: NELLA SUA DICHIARAZIONE PATRIMONIALE, SPUNTANO UNA VOLKSWAGEN T-CROSS E UNA MENO RECENTE (MA SOSTENIBILE) TOYOTA DI INIZIO MILLENNIO. VEDIAMO IL LATO POSITIVO: ALMENO NON SONO DEL MARCHIO CINESE DONFGENG, A CUI VUOLE SPALANCARE LE PORTE...

DAGOREPORT – ANCHE I DRAGHI, OGNI TANTO, COMMETTONO UN ERRORE. SBAGLIÒ NEL 2022 CON LA CIECA CORSA AL COLLE, E SBAGLIA OGGI A DARE FIN TROPPO ADITO, CON LE USCITE PUBBLICHE, ALLE CONTINUE VOCI CHE LO DANNO IN CORSA PER LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA - CHIAMATO DA URSULA PER REALIZZARE UN DOSSIER SULLA COMPETITIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA, IL COMPITO DI ILLUSTRARLO TOCCAVA A LEI. “MARIOPIO” INVECE NON HA RESISTITO ALLE SIRENE DEI MEDIA, CHE TANTO LO INCENSANO, ED È SALITO IN CATTEDRA SQUADERNANDO I DIFETTI DELL’UNIONE E LE NECESSARIE RIFORME, OFFRENDOSI COME L'UOMO SALVA-EUROPA - UN GRAVE ERRORE DI OPPORTUNITÀ POLITICA (LO STESSO MACRON NON L’HA PRESA BENE) - IL DESTINO DI DRAGHI È NELLE MANI DI MACRON, SCHOLZ E TUSK. SE DOPO IL 9 GIUGNO...