BINARIO MORTO - UN TRENO FRECCIAROSSA RESTA BLOCCATO PER TRE ORE IN GALLERIA SULLA LINEA TAV TRA FIRENZE E BOLOGNA - MALORI TRA I PASSEGGERI, RIMASTI AL BUIO E SENZA ARIA CONDIZIONATA - IL CONVOGLIO E’ STATO “RIMORCHIATO” A VELOCITA’ RIDOTTA FINO ALLA STAZIONE DI SANTA MARIA NOVELLA - VIDEO

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Fausta Chiesa per www.corriere.it

 

FRECCIAROSSA BLOCCATO IN GALLERIA FRECCIAROSSA BLOCCATO IN GALLERIA

Si è trasformata in un’odissea il viaggio di qualche centinaio di passeggeri a bordo del treno Salerno-Milano 9514, ripartito da Firenze Santa Maria Novella poco dopo le 10 e rimasto fermo per tre ore in galleria per un guasto.

 

Il blocco «non riparabile» sul posto

Verso le 13.15 il convoglio è stato agganciato da un locomotore e trainato, a velocità ridotta, fino alla stazione di Santa Maria Novella. Era ripartito da pochi minuti dalla sosta nel capoluogo toscano quando - raggiunta la galleria verso l’Appennino - il treno si è bloccato per un guasto non rapidamente riparabile sul posto nel tratto tra Castello e San Piero a Sieve. Pertanto verso le 11.30 è stato inviato un locomotore di soccorso, per agganciare il Frecciarossa guasto e trainarlo indietro. «È tornato regolare alle 13.35 il traffico ferroviario sulla linea AV Firenze – Bologna» si legge sul sito di ferrovie dello Stato che parla di ritardi per i convogli in viaggio gino a 30 minuti.

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Malori tra i passeggeri

Trenitalia si è subito attivata, ma intanto a bordo del treno, le condizioni si sono fatte difficili e insopportabili. Il convoglio fermo in galleria, secondo quanto hanno riferito i passeggeri a bordo, è rimasto al buio perché senza elettricità (il blocco ha tolto potenza al pantografo) e senza aria condizionata. «Bloccati in galleria senza aria e senza informazioni. Una vergogna» scrive un utente su Twitter. «Hanno aperto le porte e addirittura ci hanno fatto scendere se volevamo» scrive un altro su Facebook.

 

Passeggeri assistiti a Santa Maria Novella

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Appena rientrati in stazione, ai passeggeri sono stati forniti acqua e generi di prima necessità. I viaggiatori sono poi stati trasferiti su un convoglio ‘di riserva’ per il prosieguo del viaggio: Fs ha assicurato che il biglietto verrà rimborsato integralmente. A Firenze era stato predisposto anche un servizio di assistenza con personale del 118 a titolo precauzionale. Secondo quanto si è appreso, durante la permanenza nella galleria, parte dei passeggeri era scesa dal treno e si era posizionata su marciapiedi e 'isole' di emergenza in attesa dei soccorsi. Tra alcuni viaggiatori ci sarebbero stati momenti di apprensione, anche per il caldo oltre al dover trascorrere ore nel tunnel. Il personale di bordo avrebbe anche chiesto della presenza sul treno di un medico perché un passeggero avrebbe accusato un malore per claustrofobia.

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