UN BOSS BEATO TRA LE DONNE – RICOSTRUENDO LA RETE INTORNO A MATTEO MESSINA DENARO, GLI INQUIRENTI SI CONCENTRANO ANCHE SULLA VITA SENTIMENTALE DEL MAFIOSO – UN’IMPRENDITRICE 60ENNE, CHE A CAMPOBELLO SI FA NOTARE PERCHÉ GIRA CON UN GROSSO SUV, CONVOCATA IN CASERMA HA NEGATO AVERE AVUTO UNA RELAZIONE CON L'EX LATITANTE. MENTRE HA AMMESSO TUTTO UN'ALTRA DONNA, UN'INSEGNANTE DELLA STESSA ETA’ – PERQUISITA LA CASA DI MARIA MESI, LA STORICA AMANTE DEL BOSS…

-

Condividi questo articolo


Estratto dell'articolo di Alfio Sciacca per il “Corriere della Sera”

 

matteo messina denaro matteo messina denaro

Da qualche giorno le telecamere all’esterno del locale che gestisce alla periferia di Campobello vigilano soprattutto per tenere alla larga i giornalisti. Il citofono squilla a lungo, ma non risponde nessuno. Eppure il Suv di grossa cilindrata è parcheggiato proprio davanti al portone bianco. Dall’altra parte si nasconde una delle due misteriose donne che avrebbero avuto una relazione con il boss Matteo Messina Denaro durante la latitanza nell’appartamento di vico San Vito. Una bella donna sui 60 anni, separata e madre di una figlia, che in paese non passa certo inosservata, soprattutto per la sua eleganza e il tenore di vita. […]

 

Mercoledì scorso è stata convocata nella caserma di Campobello dai carabinieri del nucleo investigativo di Trapani […] Ma lei ha smentito seccamente: «Mai avuta alcuna relazione». E quando l’ufficiale dell’Arma le ha chiesto proprio di quell’auto che a Campobello non hanno in tanti, lei ha replicato secca: «Faccio l’imprenditrice, è tutto frutto del mio lavoro di anni».

 

maria mesi maria mesi

Il giorno dopo è stata ascoltata un’altra donna (si parla di un’insegnante, ma gli inquirenti sono vaghi) della stessa età. In questo caso la risposta è stata diversa. «Sì, ho avuto una relazione con quell’uomo. Andava avanti da oltre due anni, ma non sapevo che fosse Messina Denaro».

 

Nessuna delle due donne, nonostante quanto è stato detto in questi giorni, si è presentata spontaneamente in caserma, ma sono state convocate. [...] 

 

I carabinieri invece non hanno ritenuto opportuno, almeno in questo momento, perquisire le loro abitazioni.

 

Come invece è avvenuto lunedì in via Milwaukee, nella frazione di Aspra, a Bagheria, dove risiede Maria Mesi, storica amante di Matteo Messina Denaro. In quel caso l’indagine è stata affidata ai Ros che sospettano possa avere avuto un ruolo attivo nel coprire anche l’ultimo periodo della latitanza del boss. Mesi e il fratello Francesco nel 1997 furono già indagati, e successivamente condannati, per aver dato rifugio e copertura di comodo al boss. [...]

 

matteo messina denaro matteo messina denaro

Controverso il rapporto con la figlia Lorenza. Nelle famose lettere inviate all’ex sindaco di Castelvetrano Antonio Vaccarino, alias Svetonio, il rammarico per quella figlia che «non ho mai conosciuto» e il tormento, che fa a pugni con la ferocia del carnefice del piccolo Giuseppe Di Matteo, che si chiede: «Perché mia figlia è arrabbiata con me?». Lei si è vista la vita stravolta da un padre così ingombrante. E dopo la notizia che lo aveva rinnegato, tramite un legale, ha smentito: «Non ho mai rinnegato mio padre e non ho mai detto che non andrò a trovarlo in carcere».

 

matteo messina denaro matteo messina denaro

Infine c’è Lorenza Guttadauro, la nipote 44enne scelta come avvocata. In famiglia ha già lavorato per il marito Girolamo Bellomo, che ha scontato 10 anni. E ora, come assisterà lo zio? Per il momento lo sta assecondando: il boss non si è collegato in video nei primi due processi dopo la cattura, a Caltanissetta e Palermo, e anche lei non si è presentata. Impossibile avere sue dichiarazioni. [...]

la casa di matteo messina denaro 2 la casa di matteo messina denaro 2 la casa di matteo messina denaro 8 la casa di matteo messina denaro 8 la casa di matteo messina denaro 6 la casa di matteo messina denaro 6 la casa di matteo messina denaro 9 la casa di matteo messina denaro 9

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…