A CACCIA DI SOLDI – UN EX CHIRURGO RUSSO ABBANDONA LA PROFESSIONE PER PORTARE I TURISTI A CACCIA DI ELEFANTI, RINOCERONTI E LEONI – I TOUR DI LUSSO PARTONO DAI 5MILA DOLLARI E POSSONO ARRIVARE ANCHE A 550MILA PER UN SAFARI DI SETTE GIORNI PER UCCIDERE UN ESEMPLARE DI RINOCERONTE NERO – GLI ANIMALISTI LO MASSACRANO, MA LUI SE NE INFISCHIA E OGNI ANNO FATTURA CIFRE MILIONARIE

-

Condividi questo articolo


DAGONEWS

 

george ragozin 9 george ragozin 9

Un ex chirurgo russo si è vantato di come abbia costruito un business da 1,3 milioni di euro all'anno offrendo ai turisti ricchi la possibilità di cacciare elefanti, rinoceronti e leoni per esibirli come trofei.

 

George Ragozin è conosciuto dai suoi clienti come il “russo pazzo”: ha abbandonato la sala operatoria per dedicarsi a un’attività che gli permettere di mettersi in tasca oltre 1,3 milioni di euro all’anno. La sua attività consiste nell’organizzare per i turisti ricchi tour che consentano loro di cacciare elefanti, rinoceronti e leoni.

george ragozin 8 george ragozin 8

 

I pacchetti comprendono la possibilità di cacciare l’animale da loro scelto oltre ad alloggio, cibo, birra e vino. Si parte da un pacchetto da 5mila dollari per un safari di dieci giorni che include la caccia allo gnu e alla zebra, ma si passa a 21.000 dollari per un leone maschio o femmina e a 34.000 dollari per una quindicina di giorni per uccidere dei leopardi

george ragozin 7 george ragozin 7

 

Più costosi (55mila dollari) il pacchetto per cinque giorni a caccia di rinoceronti bianchi e quello di 12 giorni a caccia di elefanti. Ma tra le follie offerte ai turisti c’è anche un viaggio di sette giorni per pedinare e uccidere un rinoceronte nero, specie in via di estinzione. Il costo? 550.000 dollari. I prezzi non comprendono il noleggio di aerei, armi da fuoco e munizioni, né la spedizione dei trofei.

 

george ragozin 6 george ragozin 6

Nonostante le cifre e l’idea folle, però, Ragozin assicura che i suoi viaggi sono tutti prenotati fino al 2020, mentre con orgoglio continua a postare immagini dei suoi turisti con le prede nello Zimbabwe, in Mozambico, in Burkina Faso e in Namibia. Lui assicura che i suoi viaggi sono tutti autorizzati e legali, ma c’è chi si chiede come sia possibile che si possano cacciare impunemente anche specie in via d’estinzione. «Le popolazioni di elefanti sono scese del 30% negli ultimi 10 anni.

george ragozin 4 george ragozin 4

 

Quindi perché è ancora permesso loro la caccia? Cento anni fa la popolazione di elefanti africani era di 10 milioni, oggi solo di 400.000». Ma sembrano questioni poco interessanti per Ragozin, che è finito nella bufera anche per aver postato delle foto delle sue figlie poco più che adolescenti con i loro trofei in bella vista: in Russia lo accusano di voler incoraggiare i giovani a imbracciare le armi.

 

george ragozin 3 george ragozin 3

Dal canto suo Ragozin risponde dicendo di avere “fedeli sostenitori” non solo tra i russi ma anche tra americani, tedeschi, spagnoli, slovacchi e sloveni, vantandosi di fatturare cifre importanti ogni anno. «Sono nato e cresciuto a Mosca - ha detto - Dopo la scuola ho continuato la mia tradizione di famiglia e sono entrato nel reparto chirurgico dell'Istituto Sechenov di Mosca.

 

george ragozin 14 george ragozin 14

Avevo davvero voglia di diventare un medico, ma ricevere un salario di 300 dollari era umiliante. Mi sono sposato e durante i miei anni da studente non riuscivo a dar da mangiare alla mia famiglia con un reddito del genere. Così ho trovato questo nuovo business. L’unica regola è rispettare le norme in vigore nei territori in cui si caccia. Per il resto, fatturo ogni anno 1,3 milioni di euro».

george ragozin 2 george ragozin 2 george ragozin 13 george ragozin 13 george ragozin 12 george ragozin 12

 

george ragozin 1 george ragozin 1 george ragozin 10 george ragozin 10

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - SULLA SCENA POLITICA, FITTA DI SCAPPATI DI CASA, MANCAVANO SOLO LORO: FASCINA E GALLIANI - L’ANTICO “CONDOR” DEL CAVALIERE È DIVENTATO LO CHAPERON POLITICO DELLA “VEDOVA INCONSOLABILE”, CON IL CONTORNO DEI SECOLARI AMICI DELLA BUONANIMA DI SILVIO, CONFALONIERI E DELL’UTRI - IN OGNI USCITA PUBBLICA, I DUE SONO INSEPARABILI. DEL RESTO, SI CONOSCONO, E BENE. LA SCALATA DELLA “MARIA GODETTI” CALABRO-NAPOLETANA ALL’INTERNO DELL’INNER CIRCLE BERLUSCONIANO AVVENNE GRAZIE A GALLIANI, ALL’EPOCA BOSS DEL MILAN - ORA È CHIARO CHE A TAJANI HA SEMPRE FREGATO POCO DI COSA COMBINA IL DUPLEX FASCINA-GALLIANI. FINO ALLO SCORSA SETTIMANA ALLORCHÉ È ESPLOSA FORZA ITALIA AL COMUNE DI MILANO, DIETRO LA QUALE CI SAREBBERO LE UNGHIE DELLA FASCINA, CHE HA MANTENUTO UN OTTIMO RAPPORTO CON MARINA, VEDI IL DUELLO CONTINUO CON IL FRATELLO PIER SILVIO CHE VUOLE FAR SLOGGIARE LA “VEDOVA INCONSOLABILE” DALLA COSTOSISSIMA MAGIONE DI ARCORE - VIDEO

FLASH! - A TORINO, PER IL DOPO PALENZONA ALLA PRESIDENZA DI CRT, SI STANNO SONDANDO LE ISTITUZIONI SUL NOME DI MICHELE VIETTI, MAGISTRATO EX-CSM, OGGI DISOCCUPATO. UN NOME CHE È GRADITO AL SINDACO DI TORINO, STEFANO LORUSSO, CHE NON HA MAI SOPPORTATO LA PRESENZA E SOPRATTUTTO LA DISUBBIDIENZA DI PALENZONA - A DAR VOCE ALLA CANDIDATURA DI VIETTI C'È LA DI LUI CONSORTE, CATERINA BIMA, CHE RICOPRE IL RUOLO DI VICE PRESIDENTE DI CRT ED È STATA TRA GLI OPPOSITORI DELLA GESTIONE PALENZONA...

DAGOREPORT - CONTINUA L’IMBROGLIO-SCHLEIN: ELLY RINCULA SUL NOME NEL SIMBOLO DANDO LA COLPA A BONACCINI (SIC!) E SI RIMANGIA ''CAPOLISTA OVUNQUE": LO SARA' SOLO AL CENTRO E NELLE ISOLE - ALLA DIREZIONE NAZIONALE DEL PD DI IERI LA SVALVOLATA MULTIGENDER HA PERSO LA MAGGIORANZA DEL PARTITO. I VENTI DI RIVOLTA INVESTONO TUTTE LE VARIE ANIME DEL PD - ELLY SI È RIMBOCCATA LA LAPIDE QUANDO HA DETTO: O IL MIO NOME NEL SIMBOLO O MI METTETE CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. DI TALE PROPOSTA, LA ZARINA DEL PD NE AVEVA PARLATO SOLO CON BONACCINI. IL PRESIDENTE DEL PD HA ACCONSENTITO IN CAMBIO DELLA CANDIDATURA NEL SUD DEL RAS DELLE PREFERENZE, RAFFAELE “LELLO” TOPO, FIGLIO DELL’AUTISTA DI GAVA, CHE OVVIAMENTE FA PARTE DELLA SUA CORRENTE (AH! I CACICCHI…) - ALLA FINE VICINO A SCHLEIN RESTANO SOLO IN DUE, IL MULTI-TRASFORMISTA ZINGAR-ELLY E FRANCESCO BOCCIA, IL VERO ARTEFICE DEL SISTEMA PUGLIA, GARANTE DI DECARO ED EMILIANO - ANCHE SE ALLE EUROPEE IL PD GALLEGGERA' AL 20%, SINESTR-ELLY DOVRA' FARE LE VALIGIE...

DAGOREPORT: 100 SCALFARI MENO UNO - NON È SOLTANTO TELE-MELONI A CENSURARE GLI SCRITTORI: C'E' ANCHE IL GRUPPO GEDI – IL LIBRO SUL CENTENARIO DI SCALFARI CURATO DA SIMONE VIOLA, NIPOTE DI EUGENIO, IN EDICOLA INSIEME A ‘’REPUBBLICA’’, SQUADERNA CENTO INTERVENTI DI ALTRETTANTI TESTIMONIAL, TRANNE QUELLO INNOCUO E DEL TUTTO PERSONALE DI GIOVANNI VALENTINI, EX DIRETTORE DELL’ESPRESSO - LE SUE CRITICHE, MANIFESTATE SUL "FATTO QUOTIDIANO" SULL’OPERAZIONE “STAMPUBBLICA” E POI NEL SUO LIBRO SULLA PRESA DI POSSESSO DEL GIORNALE DA PARTE DI ELKANN, GLI VALGONO L’OSTRACISMO E LA DAMNATIO MEMORIAE – IL TESTO CENSURATO…