CHI VUOLE UN COCKTAIL CON SPUTNIK? IL VACCINO RUSSO ARRIVA IN ITALIA E PARTE LA SPERIMENTAZIONE ALLO SPALLANZANI: UN MIX DI VACCINI DIFFERENTI TRA PRIMA E SECONDA DOSE SU 150 VOLONTARI CORAGGIOSI, VISTO CHE NON ESISTONO DATI SCIENTIFICI SUGLI EFFETTI - LA NOSTRA CAMPAGNA VACCINALE INTANTO NON INGRANA E LE 500 MILA DOSI AL GIORNO SONO UN MIRAGGIO: L'IMMUNITÀ DEL 60% DELLA POPOLAZIONE SLITTERÀ

-

Condividi questo articolo


Mauro Evangelisti per “Il Messaggero

 

VLADIMIR PUTIN COL VACCINO SPUTNIK VLADIMIR PUTIN COL VACCINO SPUTNIK

Sputnik V, il vaccino prodotto in Russia, sarà iniettato a Roma. Non si tratta di una forzatura rispetto ai tempi di autorizzazione dell'Ema (agenzia europea del farmaco), ma dell'avvio di una sperimentazione che farà segnare anche un'altra novità: il mix di vaccini differenti tra prima e seconda dose, una formula già introdotta ad esempio in Francia e Germania per il richiamo di coloro che hanno ricevuto Vaxzevria (AstraZeneca) ma hanno meno di 60 anni.

 

Dati scientifici non esistono però sull'effetto dell'uso di due vaccini differenti. E questo sarà studiato all'Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma, «perché bisogna trovare sempre nuove armi per vincere la battaglia», dice il direttore sanitario Francesco Vaia.

 

vax day allo spallanzani 2 vax day allo spallanzani 2

FRENATA

Tutto avviene mentre in Italia non decolla la campagna vaccinale, siamo lontanissimi dal traguardo delle 500mila dosi al giorno. Vediamo correre molto più velocemente la Spagna (che ha superato ampiamente le 400mila iniezioni in 24 ore), la Francia (510.000) e la Germania (720.000). Ma andiamo per ordine e torniamo allo Spallanzani.

 

Domani in video call sarà firmato un protocollo d'intesa, sostenuto anche dalla Regione Lazio e dall'assessore alla Salute, Alessio D'Amato, con Gamaleya, centro di ricerca epidemiologia e microbiologia russo che ha realizzato il vaccino Sputnik V.

 

sputnik sputnik

L'accordo prevede una collaborazione scientifica. E nel giro di una settimana tre scienziati russi arriveranno a Roma e lavoreranno con i colleghi dello Spallanzani su due fronti. Il primo, in laboratorio, serve a valutare l'effetto di Sputnik sulle tre varianti presenti in Italia (per semplificare l'inglese, la brasiliana e la sudafricana).

 

Ma è pianificata anche una sperimentazione che coinvolge 150 volontari per ognuno delle 4 formule scelte. Si parte da coloro che hanno ricevuto AstraZeneca per la prima dose di vaccino e si faranno quattro abbinamenti differenti.

 

sputnik V sputnik V

A una parte sarà somministrato, per la seconda dose, Moderna, a un'altra Pfizer. Ad altri due gruppi di volontari, invece, sarà dato Sputnik V, nelle due versioni: le due dosi del vaccino russo usano infatti due adenorivirus, Ad26 e Ad5.

 

La ricerca punta a capire se i quattro diversi abbinamenti offrano una protezione da Sars-CoV-2 soddisfacente. La sperimentazione partirà solo dopo l'autorizzazione di Aifa (agenzia italiana del farmaco).

 

vaccino sputnik vaccino sputnik

Significa che il Lazio vuole accelerare, come sembra fare la Germania, nell'acquisto di Sputnik? Nicola Zingaretti ha spiegato parlando del vaccino russo: «Penso che noi dovremmo inoculare nelle persone i vaccini che salvano vite. Prima di tutto però serve l'approvazione di Ema e Aifa. Anche la Germania ne ha opzionato 20 milioni di dosi ed è pronta a produrlo in uno stabilimento in Baviera».

 

ursula von der leyen e vladimir putin ursula von der leyen e vladimir putin

L'Italia all'inizio era tra le nazioni dell'Unione europea che vaccinavano di più; oggi Spagna, Francia e Germania l'hanno superata. Eppure, le dosi acquistate dalla Ue sono ridistribuite sulla base del numero degli abitanti.

 

La Spagna ha accelerato, la Francia ha deciso di utilizzare tutto il tempo massimo concesso da Ema tra prima e seconda dose di Pfizer (fino a 42 giorni) in modo da incrementare rapidamente il numero dei cittadini che hanno ricevuto almeno una iniezione.

 

francesco paolo figliuolo fabrizio curcio 2 francesco paolo figliuolo fabrizio curcio 2

A oggi l'Italia è sempre attorno alle 300mila inoculazioni giornaliere, molte ma lontano dall'obiettivo delle 500mila previsto dal piano vaccinale del generale Figliuolo. Non si vedono, nell'immediato, margini di miglioramenti, visti anche i tagli del 50 per cento delle forniture annunciate da AstraZeneca.

 

Tutti danno per scontato che il mezzo milione di somministrazioni giornaliere ci sarà solo a maggio, dunque con almeno due settimane di ritardo (nel migliore degli scenari) rispetto a quanto promesso dal piano vaccinale.

 

il commissario figliuolo si vaccina il commissario figliuolo si vaccina

ESERCITO SENZA MUNIZIONI

Le Regioni hanno organizzato maxi centri vaccinali (nel Lazio a Valmontone si possono eseguire 5.000 iniezioni al giorno); c'è la mobilitazione dei medici di base e dei farmacisti; l'accordo per la vaccinazione direttamente nelle grandi aziende.

 

Tutto però è sovradimensionato e, in parte, inutilizzato a causa della carenza di dosi. C'è un grande esercito, ma non ci sono sufficienti munizioni. Una proiezione dei numeri attuali fa ritenere che l'obiettivo della parziale immunità di gregge indicata dal piano (60 per cento degli italiani vaccinati entro fine di luglio), slitterà di almeno un mese.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING... 

FLASH! - FACILE FARE I PATRIOTI CON LE CHIAPPE ALTRUI – INDOVINATE CHE AUTO GUIDA ADOLFO URSO, IL MINISTRO CHE PER DIFENDERE L'ITALIANITÀ HA “COSTRETTO” ALFA ROMEO A CAMBIARE NOME DA “MILANO” A “JUNIOR”? UN PRODOTTO DELL’INDUSTRIA MADE IN ITALY? MACCHÉ: NELLA SUA DICHIARAZIONE PATRIMONIALE, SPUNTANO UNA VOLKSWAGEN T-CROSS E UNA MENO RECENTE (MA SOSTENIBILE) TOYOTA DI INIZIO MILLENNIO. VEDIAMO IL LATO POSITIVO: ALMENO NON SONO DEL MARCHIO CINESE DONFGENG, A CUI VUOLE SPALANCARE LE PORTE...

DAGOREPORT – ANCHE I DRAGHI, OGNI TANTO, COMMETTONO UN ERRORE. SBAGLIÒ NEL 2022 CON LA CIECA CORSA AL COLLE, E SBAGLIA OGGI A DARE FIN TROPPO ADITO, CON LE USCITE PUBBLICHE, ALLE CONTINUE VOCI CHE LO DANNO IN CORSA PER LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA - CHIAMATO DA URSULA PER REALIZZARE UN DOSSIER SULLA COMPETITIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA, IL COMPITO DI ILLUSTRARLO TOCCAVA A LEI. “MARIOPIO” INVECE NON HA RESISTITO ALLE SIRENE DEI MEDIA, CHE TANTO LO INCENSANO, ED È SALITO IN CATTEDRA SQUADERNANDO I DIFETTI DELL’UNIONE E LE NECESSARIE RIFORME, OFFRENDOSI COME L'UOMO SALVA-EUROPA - UN GRAVE ERRORE DI OPPORTUNITÀ POLITICA (LO STESSO MACRON NON L’HA PRESA BENE) - IL DESTINO DI DRAGHI È NELLE MANI DI MACRON, SCHOLZ E TUSK. SE DOPO IL 9 GIUGNO...