francesco de vito piscicelli nella villa all argentario di borghese e fabrizio ferrari
Ilaria Sacchettoni per www.corriere.it - Roma
Intercettato mentre rideva per la pioggia di appalti che sarebbe piovuta per la ricostruzione dell’Aquila terremotata, Francesco De Vito Piscicelli, è oggi semplicemente avvilito: «É stata una giornata molto lunga e dolorosa, mi auguro che abbiate rispetto per la morte di un ragazzo, ma forse no...» . Il giovane Giuseppe De Vito Piscicelli, morto probabilmente per overdose era uno dei suoi cugini.
La fama di cinico, meritata con la famosa conversazione, insegue ancora l’imprenditore che, fra nuove inchieste per stalking e rivoli nati dagli approfondimenti sui grandi appalti, non ha fatto granché per eclissarsi: «Volete stabilire un nesso fra la morte di un giovane e vecchie storie di cronaca del terremoto? Fate pure non posso impedirlo. Mio cugino era un povero ragazzo. Siamo tutti addolorati».
francesco de vito piscicelli GIUSEPPE DE VITO PISCICELLI