COME TI PROFANO LA CUCINA MADE IN ITALY - DALLE FETTUCCINE ALFREDO ALLA PIZZA ALL’ANANAS: ALL’ESTERO LI CREDONO SIMBOLI DELLA NOSTRA TRADIZIONE CULINARIA. MA QUESTI PIATTI DI TIPICAMENTE ITALIANO HANNO SOLO IL NOME - NELLA GALLERIA DEGLI ORRORI ANCHE LA MARINARA SAUCE E GLI SPAGHETTI BOLOGNESE (GUAI A PROPORLI A BOLOGNA) - -

Condividi questo articolo


FETTUCCINE ALFREDO FETTUCCINE ALFREDO

Antonio Scuteri per “la Repubblica”

 

Tusayan, Arizona. Poche centinaia di anime, al margine della foresta che circonda il Grand Canyon. Sulla main street spicca un’insegna: “We make pizza and pasta”. Poco più di un fast food, gestori orientali, menu infinito. Nel quale, come in migliaia di altri ristoranti sparsi negli Usa, il posto d’onore lo occupano le “Fettuccine Alfredo”.

 

Come sia possibile che questo piatto, praticamente introvabile nei nostri ristoranti, sia diventato nel mondo il simbolo della cucina italiana è un mistero che affonda le sue origini all’inizio del secolo scorso. Quando un oste romano, Alfredo Di Lelio, ne creò la ricetta. In realtà semplicissima: fettuccine di semolino condite con parmigiano (tanto) e burro (tantissimo).

 

SPAGHETTI BOLOGNESE SPAGHETTI BOLOGNESE

Una bomba calorica che due star del cinema muto, Douglas Fairbanks e Mary Pickford, assaggiarono durante il viaggio di nozze a Roma. Restandone così estasiati da donare al cuoco due posate di oro massiccio. Fama immediata, e l’inizio di un successo travolgente. Negli Usa. Perché in Italia questo piatto si può assaggiare (a caro prezzo) solo in due ristoranti romani.

 

La fettuccina Alfredo è il capostipite, ma in realtà sono molti i piatti che nel resto del mondo sono ritenuti autenticamente italiani, e degni rappresentanti della nostra tradizione, pur essendo per noi dei perfetti sconosciuti. Il fatto, probabilmente, è che quella italiana, soprattutto nei paesi anglosassoni, è diventata cucina quotidiana per milioni di persone, quella che la gente comune mangia a casa, o cerca nei supermercati (al contrario di quella francese, ancora “relegata” nei ristoranti di lusso).

PIZZA ANANAS PIZZA ANANAS

 

Un successo del quale possiamo, giustamente, vantarci. Ma che comporta dei rischi: da quelli economici, con miliardi di danni dovuti al fenomeno dell’italian sounding (prodotti esteri spacciati per italiani grazie a nomi che ammiccano alla nostra lingua), fino allo stravolgimento e alla ridicolizzazione delle nostre ricette più famose.

 

È di pochi mesi fa la querelle su una improbabile carbonara proposta da un sito francese, che quasi provocò un incidente diplomatico. Più recente l’ondata di indignazione patriottica per i rigatoni alla “bolognese bianca” pubblicata dal New York Times.

 

Come che sia, soprattutto negli Stati Uniti, i menu dei ristoranti sono infarciti di piatti che di tipicamente italiano hanno solo il nome, o una lontana origine, ma che i clienti considerano parte del nostro patrimonio.

 

SPAGHETTI MEATBALL SPAGHETTI MEATBALL

Qualche esempio? Gli “Spaghetti bolognese”, ignoti a Bologna; la “Pizza all’ananas”, che farebbe vergognare qualsiasi pizzaiolo napoletano; l’”Italian dressing”, condimento per insalata che nessun italiano azzarderebbe, tra olio di soia, paprika, peperoncini dolci e sciroppo; la “Marinara sauce”, in pratica l’equivalente, in rosso, delle fettuccine Alfredo. Che dire, poi, dell’usanza, per fortuna ormai in via di estinzione, di servire la pasta, stracotta oltre ogni limite, come contorno di una bistecca al sangue.

 

Più interessante, invece, dal punto di vista culturale, la storia di un altro piatto immortalato in decine di film sui gangster italo- americani: gli “spaghetti meatball”, gli spaghetti sormontati da enormi polpette di carne. Che nessuno in Italia fa, ma che almeno hanno avuto origine nelle comunità di emigrati italiani nelle città Usa dei primi del Novecento. I nostri connazionali, scappati dalla miseria, nella quale la carne era un raro lusso, esibivano in questo modo un inedito benessere.

MARINARA SAUCE MARINARA SAUCE

 

Facile allora immaginare la delusione di molti turisti stranieri che, nei loro viaggi in Italia, aprono fiduciosi il menu della trattoria e non trovano nessuno di questi piatti, che sognavano di provare in una (inesistente) versione “originale”. Unica, parziale, consolazione, la possibilità di godere di quello che considerano, anche in questo caso a torto, un rito tutto tricolore: bere un fumante cappuccino a fine pasto.

ITALIAN FOOD ITALIAN FOOD

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – ANCHE I DRAGHI, OGNI TANTO, COMMETTONO UN ERRORE. SBAGLIÒ NEL 2022 CON LA CIECA CORSA AL COLLE, E SBAGLIA OGGI A DARE FIN TROPPO ADITO, CON LE USCITE PUBBLICHE, ALLE CONTINUE VOCI CHE LO DANNO IN CORSA PER LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA - CHIAMATO DA URSULA PER REALIZZARE UN DOSSIER SULLA COMPETITIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA, IL COMPITO DI ILLUSTRARLO TOCCAVA A LEI. “MARIOPIO” INVECE NON HA RESISTITO ALLE SIRENE DEI MEDIA, CHE TANTO LO INCENSANO, ED È SALITO IN CATTEDRA SQUADERNANDO I DIFETTI DELL’UNIONE E LE NECESSARIE RIFORME, OFFRENDOSI COME L'UOMO SALVA-EUROPA - UN GRAVE ERRORE DI OPPORTUNITÀ POLITICA (LO STESSO MACRON NON L’HA PRESA BENE) - IL DESTINO DI DRAGHI È NELLE MANI DI MACRON, SCHOLZ E TUSK. SE DOPO IL 9 GIUGNO...

DAGOREPORT – BENVENUTI ALLA PROVA DEL “NOVE”! DOPO LA COSTOSA OPERAZIONE SUL ''BRAND AMADEUS'' (UN INVESTIMENTO DI 100 MILIONI DI DOLLARI IN 4 ANNI), A DISCOVERY NON VOGLIONO STRAFARE. E RESTERANNO FERMI, IN ATTESA DI VEDERE COSA SUCCEDERA' NELLA RAI DI ROSSI-MELONI - ''CORE BUSINESS' DEL CANALE NOVE: ASCOLTI E PUBBLICITÀ, QUINDI DENTRO LE SMORFIE E I BACETTI DI BARBARELLA D'URSO E FUORI L’INFORMAZIONE (L’IPOTESI MENTANA NON ESISTE) - LA RESPONSABILE DEI CONTENUTI DI DISCOVERY, LAURA CARAFOLI, PROVO' AD AGGANCIARE FIORELLO GIA' DOPO L'ULTIMO SANREMO, MA L'INCONTRO NON ANDO' A BUON FINE (TROPPE BIZZE DA ARTISTA LUNATICO). ED ALLORA È NATA L’IPOTESI AMADEUS, BRAVO ''ARTIGIANO" DI UNA TV INDUSTRIALE... 

DAGOREPORT – L’INSOFFERENZA DI AMADEUS VERSO LA RAI È ESPLOSA DURANTE IL FESTIVAL DI SANREMO 2024, QUANDO IL DG RAI GIAMPAOLO ROSSI, SU PRESSIONE DEI MELONI DI PALAZZO CHIGI, PROIBI' AI RAPPRESENTANTI DELLA PROTESTA ANTI-GOVERNATIVA DEI TRATTORI DI SALIRE SUL PALCO DELL'ARISTON - IL CONDUTTORE AVEVA GIÀ LE PALLE PIENE DI PRESSIONI POLITICHE E RACCOMANDAZIONI PRIVATE (IL PRANZO CON PINO INSEGNO, LE OSPITATE DI HOARA BORSELLI E POVIA SONO SOLO LA PUNTA DELLA CAPPELLA) E SI È LANCIATO SUI DOLLARONI DI DISCOVERY – L’OSPITATA “SEGRETA” DI BENIGNI-MATTARELLA A SANREMO 2023, CONSIDERATA DAI FRATELLINI D’ITALIA UN "COMIZIO" CONTRO IL PREMIERATO DELLA DUCETTA, FU L'INIZIO DELLA ROTTURA AMADEUS-PRESTA…