COME TI SPUTTANO LE BUGIE DI GENTILONI E LE CAZZATE DELLA BOSCHI - ECCO L’INCHIESTA DI AL JAZEERA CHE SVELA LE MODALITÀ CON CUI L’ITALIA PAGA RISCATTI IN DENARO PER GLI OSTAGGI DEI JIHADISTI - FU COSÌ PER DOMENICO QUIRICO, E’ STATO LO STESSO PER GRETA E VANESSA: SIAMO UN BANCOMAT PER TERRORISTI - (VIDEO)

Le mazzette passate ai terroristi incastrano il ministro degli Esteri Gentiloni che nei giorni scorsi aveva giurato di non aver mai pagato per il rilascio delle due cooperanti - Documenti svelano come l'Italia sia intervenuta nelle trattative con i pirati somali e abbia negoziato un accordo pagando 525mila dollari per il rilascio dello skipper Bruno Pelizzari e della compagna…

Condividi questo articolo


 

Andrea Indini e Giovanni Masini per www.ilgiornale.it

 

greta e vanessa atterrano a roma gentiloni le accoglie 5 greta e vanessa atterrano a roma gentiloni le accoglie 5

Un'inchiesta di sei mesi di al Jazeera fa luce sulle modalità con cui alcuni governi trattano con gruppi armati pagando riscatti in denaro. Tra questi c'è anche l'Italia. Che ha pagato milioni di dollari per il rilascio del giornalista della Stampa, Domenico Quirico. L'emittente qatariota è anche entrata in possesso delle fotografie di un riscatto in denaro di 11 milioni di dollari pagati sempre dall'Italia al Fronte al Nusra, il gruppo armato siriato vicino ad al Qaeda, in cambio del rilascio di Greta Ramelli e Vanessa Marzullo.

 

Le mazzette dello stato italiane impilate su un tavolo e passate ai terroristi incastrano il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni che nei giorni scorsi aveva giurato di non aver mai pagato per il rilascio delle due cooperanti lombarde.

 

Da Quirico alle cooperanti Greta e Vanessa, l'Italia si è trasformata nel bancomat dei terroristi. Documenti dei servizi ottenuti da al Jazeera svelano, infatti, anche come l'Italia sia intervenuta nelle trattative con i pirati somali e abbia negoziato un accordo pagando 525mila dollari per il rilascio dello skipper Bruno Pelizzari e della compagna sudafricana, Deborah Calitz, nel giugno del 2012.

greta e vanessa atterrano a roma gentiloni le accoglie 1 greta e vanessa atterrano a roma gentiloni le accoglie 1

 

In quel caso i governi italiano e sudafricano hanno fornito ai media una versione falsa sostenendo che il rilascio degli ostaggi era stato ottenuto con un audace raid delle forze somale sostenute dall'Occidente. La stessa pantomima portata avanti dal governo Renzi per coprire il pagamento del riscatto per Greta e Vanessa. "Invito a non prendere per oro colato presunte notizie di un tribunale islamico di una milizia siriana", aveva detto nei giorni scorsi Gentiloni.

 

E il ministro Maria Elena Boschi gli aveva dato man forte durante il question time alla Camera: "Occorre molta prudenza e evitare la 'cassa di risonanza' perché ci sono altri connazionali sequestrati in aree di crisi". Una versione, quella del titolare della Farnesina, che cozza con quanto è emerso dal tribunale di Abizmu, la località a sud-ovest di Aleppo dove Greta e Vanessa erano scomparse il primo agosto 2014.

quirico e bonino quirico e bonino

 

Uno dei capi-milizia locali coinvolti nel sequestro e nei negoziati con le autorità italiane è stato condannato dalla corte perché reo confesso di essersi intascato cinque dei 12 milioni di dollari e mezzo (poco più di 11 milioni di euro) pagati per la liberazione delle due italiane. Abizmu è controllata dalla milizia islamista Nuruddin Zenki, che combatte sia lo Stato islamico che le forze governative di Damasco.

quirico e bonino quirico e bonino

 

Già all’epoca della scomparsa delle ragazze, il movimento Zenki era stato chiamato in causa da diverse fonti siriane e internazionali. Fonti di Abizmu, interpellate telefonicamente, affermano che i restanti sette milioni e mezzo del riscatto sono stati divisi tra i restanti signori della guerra locali. Il documentario The Hostage business non ha fatto altro che confermare l'indiscrezione proveniente da Aleppo e smontare la ricostruzione di Gentiloni. Contattato dalla stessa al Jazeera, il governo italiano si è rifiutato di commentare ribadendo che la sua politica è quella di non pagare i riscatti.

maria elena boschi in senato maria elena boschi in senato

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MADONNA? EVITA-LA! – QUELLA VOLTA CHE MADONNA VENNE A ROMA PER LA PRIMA DI “EVITA’’ E SI INCAZZÒ FACENDO ASPETTARE IL PUBBLICO PER UN’ORA E MEZZO - IL PATTO ERA CHE SUA FIGLIA, LOURDES, VENISSE BATTEZZATA NEGLI STESSI GIORNI DAL PAPA ALLA PRESENZA DEL PADRE, CHE SI CHIAMAVA JESUS - IL PRODUTTORE VITTORIO CECCHI GORI CONOSCEVA UN CARDINALE: “PRONTO, AVREI MADONNA, L’ATTRICE, CHE VORREBBE BATTEZZARE LA FIGLIA, LOURDES, COL PADRE, JESUS… E SE FOSSE DISPONIBILE IL PAPA…” – VIDEO

DAGOREPORT - CON AMADEUS, DISCOVERY RISCHIA: NON È UN PERSONAGGIO-FORMAT ALLA STREGUA DI CROZZA E FAZIO. È SOLO UN BRAVISSIMO CONDUTTORE MA SENZA UN FORMAT FORTE CHE L’ACCOMPAGNI, SARÀ DURISSIMA FAR DIGITARE IL TASTO 9. NELLA TV DI OGGI I PRODUTTORI DI CONTENUTI VENDONO CHIAVI IN MANO IL PACCHETTO FORMAT+CONDUTTORE ALLE EMITTENTI - ALLA CRESCITA DI DISCOVERY ITALIA, NEL 2025 SEGUIRA' ''MAX'', LA PIATTAFORMA STREAMING DI WARNER BROS-HBO CHE PORTERÀ A UNA RIVOLUZIONE DEL MERCATO, A PARTIRE DALLA TORTA PUBBLICITARIA. E LE RIPERCUSSIONI RIMBALZERANNO SUI DIVIDENDI DI MEDIASET E LA7 - A DIFFERENZA DI RAI E IN PARTE DI MEDIASET, DISCOVERY HA UNA STRUTTURA SNELLA, SENZA STUDI DI REGISTRAZIONE, SENZA OBBLIGHI DI ASSUNZIONI CLIENTELARI NÉ DI FAR TALK POLITICI - LIBERI DI FARE UN CANALE5 PIÙ GIOVANE E UN’ITALIA1 PIÙ MODERNA, IL PROSSIMO 9 GIUGNO DOVRANNO DECIDERE SE FARE O MENO UNO SPAZIO INFORMATIVO. NEL CASO IN CUI PREVARRA' IL SÌ, SARÀ UN TG MOLTO LEGGERO, UNA SORTA DI ANSA ILLUSTRATA (E QUI RICICCIA L'OPZIONE ENRICO MENTANA)    

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING...