COSA LEGA L'ANARCOINSURREZIONALISMO ITALIANO E QUELLO ELLENICO? PER COMPRENDERE QUEL LEGAME, DIETRO AL QUALE POTREBBE NASCONDERSI IL MOVENTE DELL'ATTENTATO A SUSANNA SCHLEIN AD ATENE, BISOGNA RITORNARE AL 2011 QUANDO A TORINO NASCE LA FAI, LA "FEDERAZIONE ANARCHICA INFORMALE" CHE SI RICONOSCE IN UN PROGETTO IDEOLOGICO NEL QUALE LE DIVERSE CELLULE MANTENGONO UN'AUTONOMIA D'AZIONE. GLI ITALIANI VEDONO NEI COMPAGNI GRECI UN SIMBOLO DA SEGUIRE E…

-

Condividi questo articolo


Irene Famà e Massimiliano Peggio per “La Stampa”

 

anarchici anarchici

«Nei diversi angoli del pianeta siamo in grado di aggregare gruppi e individui». «Attacchi contro uomini e strutture del potere». «La violenza rivoluzionaria è un mezzo essenziale per la lotta contro il dominio». Il verbo anarchico si nutre di parole, volontà e aspira all'azione. In questi scritti, tratti da pubblicazioni tradizionali e proclami digitali, c'è l'essenza di un patto siglato anni fa tra le anime della contestazione mondiale, tra italiani, greci, sudamericani. Lotta al potere, alla politica, alla tecnologia. Bombe, attentati, buste incendiare, messaggi online per infiammare gli animi dormienti e rivendicare con orgoglio le azioni di rivolta.

 

auto attentato Susanna Schlein auto attentato Susanna Schlein

L'intesa Il movimento anarchico non è un'entità unitaria, ci sono galassie e ognuna sceglie intenti e modus operandi. C'è l'anarcoinsurrezionalismo italiano e quello ellenico. Un legame che nasce nel 2011 e che si rinsalda in questi giorni sotto lo slogan di «Cospito libero».

Qui andrebbe cercato il presunto movente dell'attentato a Susanna Schlein, diplomatica italiana ad Atene. Dove nasce questo legame? Perché?

 

federazione anarchica informale 1 federazione anarchica informale 1

Bisogna riavvolgere il filo della storia e tornare al 2011. In quell'anno, a conclusione di un percorso di dibattito interno e di attentati in varie città italiane, prima tra tutte Torino, nasce la Fai, Federazione Anarchica Informale aderisce al Fri, Fronte Rivoluzionario Internazionale, rete attiva in diversi Paesi con cellule di matrice terroristica. La fusione, nel lessico anarchico, serve a «collettivizzare le diverse espressioni di opposizione al potere». Cos' è la Fai? A spiegarlo sono gli atti di indagine e le relazioni degli apparati di intelligence che hanno scandagliato il fenomeno per anni: «È un'associazione internazionale con finalità di eversione e terrorismo» che si riconosce in un progetto ideologico nel quale le diverse cellule mantengono un'autonomia d'azione.

susanna schlein antonio tajani susanna schlein antonio tajani

 

Gli italiani vedono nei compagni greci un simbolo da seguire, in particolare il gruppo «Cospirazione delle cellule di fuoco», considerato «motore propulsore dell'esplosione di vitalità rivoluzionaria». Lo scrivono nero su bianco, in un patto. Il testo chiave è questo: «Non siamo così pochi». Tre i punti cardine dell'accordo: «Azione diretta distruttiva come elemento indispensabile e imprescindibile, dal lancio di molotov all'assassinio». Secondo: «Perenne rivolta contro l'esistente». Terzo: «Solidarietà rivoluzionaria internazionale».

 

Torino in lotta Crocevia di pensieri e azioni.

federazione anarchica informale 2 federazione anarchica informale 2

È la Torino del 1997 dove le idee del rivoluzionario-filosofo Alfredo Maria Bonanno, punto di riferimento nel panorama nazionale, prendono vita e alimentano menti. Il 20 giugno, in una casa, le forze dell'ordine, durante una perquisizione, trovano un documento. Il testo-base della Fai: «Prospettive operative comuni contro la repressione dei compagni». In quella Torino muove i suoi primi passi Alfredo Cospito, all'epoca trentenne, originario di Pescara. Scrive e infiamma il dibattito cittadino. Proietta scenari «lottarmatisti», predica violenza, parla di azione «diretta e distruttiva». Con lui c'è Anna Beniamino, all'epoca 27enne, considerata dagli apparati investigativi, Ros e Digos, altra teorica del gruppo.

 

manifesti davanti all ambasciata italiana di atene manifesti davanti all ambasciata italiana di atene

La sigla Fai compare nel 2003. Da quell'anno vengono inviati pacchi bomba all'allora presidente della commissione europea Romano Prodi, agli ex sindaci di Torino e Bologna, Sergio Chiamparino e Sergio Cofferati. Il 5 marzo 2007 nel quartiere della Crocetta, tra ville storiche e appartamenti di lusso, esplodono tre ordigni temporizzati, nascosti nei cassonetti della spazzatura. Il 24 maggio 2005 scoppia un pacco bomba in un ufficio territoriale della polizia municipale nel quartiere di San Salvario. E ancora: il 2 giugno 2006 davanti all'ex scuola allievi carabinieri di Fossano esplodono altre bombe. La Fai rivendica le azioni. Il salto di qualità arriva il 7 maggio 2012, subito dopo il patto: nel centro di Genova viene gambizzato l'ex amministratore delegato di Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi. Gli sparano con una Tokarev calibro 7,62.

 

Susanna Schlein Susanna Schlein

Per quell'attentato finiscono in carcere, ora con sentenza definitiva, Alfredo Cospito e Nicola Gai, figlio di un imprenditore torinese.

La Grecia Tra il 2010 e il 2011 compaiono numerosi appelli rivolti a costituire una rete più ampia, internazionale. Ed proprio la ramificazione greca a diffondere una serie di testi destinati a promuovere l'esportazione del progetto eversivo. In solidarietà, ad esempio, di Gerasimos Tsakalos e Panagiotis Argyrou, due attivisti ellenici arrestati nel 2009, e ad altri anarchici imprigionati in vari paesi. In quel periodo vengono inviati 14 plichi incendiari a personalità e istituzioni. Nel mirino soprattutto le ambasciate di Grecia, Cile, Svizzera in Italia.

 

alfredo cospito anarchico al 41 bis alfredo cospito anarchico al 41 bis

Oggi la solidarietà è rivolta a Cospito, recluso in regime di carcere duro. Da oltre un mese ha iniziato lo sciopero della fame. La rete anarchica internazionale da giorni si sta mobilitando per lui. Iniziative in Italia, in Europa, e persino in Oregon. Oltre alla condanna per la gambizzazione, negli anni scorsi Cospito è stato ritenuto colpevole con altri anarchici di associazione con finalità terroristiche, attentati eversivi, strage, istigazione a delinquere. In questi giorni attende una pronuncia definitiva della Cassazione, su uno dei filoni di accuse.

 

SUSANNA SCHLEIN SUSANNA SCHLEIN

Il legale di Alfredo Cospito, Flavio Rossi Albertini, invita ad evitare «affermazioni condotte da pregiudizio o ipotesi non verificate. La quasi totalità delle iniziative di solidarietà sono state legittime e legali». L'attenzione, però, resta alta. Blitz in tutta Italia. E nei giorni scorsi il neo procuratore antimafia Giovanni Melillo è stato in visita a Torino per confrontarsi con gli investigatori in vista dell'udienza, sull'onda delle manifestazioni di protesta. Lui stesso, a Sassari, è stato oggetto di un attacco, con volantini.

Susanna Schlein Susanna Schlein

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - SULLA SCENA POLITICA, FITTA DI SCAPPATI DI CASA, MANCAVANO SOLO LORO: FASCINA E GALLIANI - L’ANTICO “CONDOR” DEL CAVALIERE È DIVENTATO LO CHAPERON POLITICO DELLA “VEDOVA INCONSOLABILE”, CON IL CONTORNO DEI SECOLARI AMICI DELLA BUONANIMA DI SILVIO, CONFALONIERI E DELL’UTRI - IN OGNI USCITA PUBBLICA, I DUE SONO INSEPARABILI. DEL RESTO, SI CONOSCONO, E BENE. LA SCALATA DELLA “MARIA GODETTI” CALABRO-NAPOLETANA ALL’INTERNO DELL’INNER CIRCLE BERLUSCONIANO AVVENNE GRAZIE A GALLIANI, ALL’EPOCA BOSS DEL MILAN - ORA È CHIARO CHE A TAJANI HA SEMPRE FREGATO POCO DI COSA COMBINA IL DUPLEX FASCINA-GALLIANI. FINO ALLO SCORSA SETTIMANA ALLORCHÉ È ESPLOSA FORZA ITALIA AL COMUNE DI MILANO, DIETRO LA QUALE CI SAREBBERO LE UNGHIE DELLA FASCINA, CHE HA MANTENUTO UN OTTIMO RAPPORTO CON MARINA, VEDI IL DUELLO CONTINUO CON IL FRATELLO PIER SILVIO CHE VUOLE FAR SLOGGIARE LA “VEDOVA INCONSOLABILE” DALLA COSTOSISSIMA MAGIONE DI ARCORE - VIDEO

FLASH! - A TORINO, PER IL DOPO PALENZONA ALLA PRESIDENZA DI CRT, SI STANNO SONDANDO LE ISTITUZIONI SUL NOME DI MICHELE VIETTI, MAGISTRATO EX-CSM, OGGI DISOCCUPATO. UN NOME CHE È GRADITO AL SINDACO DI TORINO, STEFANO LORUSSO, CHE NON HA MAI SOPPORTATO LA PRESENZA E SOPRATTUTTO LA DISUBBIDIENZA DI PALENZONA - A DAR VOCE ALLA CANDIDATURA DI VIETTI C'È LA DI LUI CONSORTE, CATERINA BIMA, CHE RICOPRE IL RUOLO DI VICE PRESIDENTE DI CRT ED È STATA TRA GLI OPPOSITORI DELLA GESTIONE PALENZONA...

DAGOREPORT - CONTINUA L’IMBROGLIO-SCHLEIN: ELLY RINCULA SUL NOME NEL SIMBOLO DANDO LA COLPA A BONACCINI (SIC!) E SI RIMANGIA ''CAPOLISTA OVUNQUE": LO SARA' SOLO AL CENTRO E NELLE ISOLE - ALLA DIREZIONE NAZIONALE DEL PD DI IERI LA SVALVOLATA MULTIGENDER HA PERSO LA MAGGIORANZA DEL PARTITO. I VENTI DI RIVOLTA INVESTONO TUTTE LE VARIE ANIME DEL PD - ELLY SI È RIMBOCCATA LA LAPIDE QUANDO HA DETTO: O IL MIO NOME NEL SIMBOLO O MI METTETE CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. DI TALE PROPOSTA, LA ZARINA DEL PD NE AVEVA PARLATO SOLO CON BONACCINI. IL PRESIDENTE DEL PD HA ACCONSENTITO IN CAMBIO DELLA CANDIDATURA NEL SUD DEL RAS DELLE PREFERENZE, RAFFAELE “LELLO” TOPO, FIGLIO DELL’AUTISTA DI GAVA, CHE OVVIAMENTE FA PARTE DELLA SUA CORRENTE (AH! I CACICCHI…) - ALLA FINE VICINO A SCHLEIN RESTANO SOLO IN DUE, IL MULTI-TRASFORMISTA ZINGAR-ELLY E FRANCESCO BOCCIA, IL VERO ARTEFICE DEL SISTEMA PUGLIA, GARANTE DI DECARO ED EMILIANO - ANCHE SE ALLE EUROPEE IL PD GALLEGGERA' AL 20%, SINESTR-ELLY DOVRA' FARE LE VALIGIE...