COSE DELL'ALTRO MONDO: L'OBOLO DI SAN PIETRO E' SERVITO A FINANZIARE IL FILM SU ELTON JOHN! - L'EX CARDINALE BECCIU AVREBBE MESSO 50 MILIONI NEL “FONDO CENTURION” DI ENRICO CRASSO - E QUELLE RISORSE SONO STATE USATE PER LA RICAPITALIZZAZIONE DI “ITALIA INDEPENDENT” DI LAPO ELKANN, 10 MILIONI DI EURO SONO ANDATI A ENRICO PREZIOSI DELLA “GIOCHI PREZIOSI” E AL FINANZIAMENTO DI DUE FILM “MEN IN BLACK: INTERNATIONAL” E “ROCKETMAN”, LA BIOGRAFIA DI ELTON JOHN…

-

Condividi questo articolo


angelo becciu angelo becciu

A.Dar. per “la Verità”

 

Gran parte dell'inchiesta che ha portato alle dimissioni del cardinale Angelo Becciu ruota intorno alla gestione dei soldi della segreteria di Stato dal 2011 al 2018. Seguendo i flussi di denaro Alessandro Diddi e Gian Piero Milano, i due promotori che si stanno occupando dell'indagine, scoprirono che 50 milioni di euro erano finiti nel fondo Centurion Global Fund, con sede a Malta, gestito dal finanziere Enrico Crasso, 71 anni, con residenza in Svizzera. Parte di queste risorse fanno parte dell'Obolo di San Pietro, ovvero soldi in teoria destinati ai poveri o spesso ai missionari che vivono in zone di guerra.

 

LAPO ELKANN SU CHI LAPO ELKANN SU CHI

È un pacchetto di denaro su cui papa Francesco vuole la massima attenzione, anche per evitare troppa pubblicità. Proprio Becciu avrebbe deciso all'epoca di mettere i 50 milioni nel fondo Centurion, anche grazie al rapporto di fiducia con Crasso. Ed è proprio sul rapporto tra i due, il finanziere svizzero e il cardinale, che si incentra la maggior parte delle indagini, che vogliono approfondire anche possibili spostamenti di denaro in paradisi fiscali. Perché proprio su questo asse si sarebbero sviluppati sia l'affare dell'immobile di Londra da 350 milioni di euro sia molti altri simili.

 

Tra questi ci sarebbe anche quello del possibile investimento da 200 milioni di euro in una piattaforma petrolifera in Angola. Anche in questo caso Becciu si sarebbe rivolto a Crasso, che all'epoca era in Credit Suisse. Del resto Crasso è stato per anni il gestore delle finanze della segreteria di Stato vaticana. Sin dal 1993, come ieri ha precisato all'Adnkronos, «Ho avuto l'onore di gestire la Segreteria di Stato dal 9 marzo 1993. Sono cambiati quattro sostituti per gli Affari generali e tutti hanno apprezzato il lavoro svolto».

MEN IN BLACK INTERNATIONAL MEN IN BLACK INTERNATIONAL

 

E soprattutto spiega di non «aver mai gestito da solo le finanze vaticane» e di non «aver mai gestito fondi con sede in Paesi in black list». Ora è accusato di estorsione in concorso con il broker Gianluigi Torzi e con Fabio Tirabassi, responsabile dell'ufficio amministrativo della segreteria di Stato. A giugno, dopo l'arresto di Torzi, aveva assicurato di offrire massima collaborazione agli inquirenti, «fiducioso della correttezza» del suo operato. Crasso non è un uomo qualunque nella finanza. Gestisce da anni pacchetti di miliardi di euro. Aveva iniziato negli anni Settanta come responsabile di filiale del vecchio credito italiano, poi dopo un'esperienza in Barclays e in banca Generali c'è stato il salto in Credit Suisse. Da lì si sono aperte le porte del private equity.

MEN IN BLACK INTERNATIONAL MEN IN BLACK INTERNATIONAL

 

Sta di fatto che mentre da un lato Becciu scalava le porte di San Pietro fino a diventare cardinale, dall'altro Crasso iniziava a fare carriera. Dopo gli anni in Credit Suisse entra in Azimut, gruppo che nel solo 2019 ha avuto utili per 370 milioni di euro. Crasso è nella divisione svizzera, la Az Swiss. Nel frattempo ha creato nel 2014 una società, la Sogenel, che nel 2016 sarà rilevata proprio dalla Az Swiss, sempre per la gestione di patrimoni e fondi. Sogenel nel solo 2015 gestiva masse per circa 591 milioni di euro, prevalentemente per clienti istituzionali.

 

rocketman rocketman

Ma Crasso non si ferma qui. E stringe accordi anche con Italian Indipendent di Lapo Elkann, rampollo degli Agnelli. È tramite il fondo Centurion, dove sono depositati i 50 milioni di euro dell'Obolo di San Pietro, che avviene la ricapitalizzazione della società che produce occhiali da sole di Elkann. L'investimento è di 6 milioni di euro, per una quota del 25% della società. Proprio nell'aprile 2019 Crasso entra anche nel board di Italian Indipendent. Ma non finisce qui. Perché Centurion si allarga anche a investimenti da 10 milioni di euro con Enrico Preziosi della Giochi Preziosi e arriva a finanziare due film, Men in Black: International e Rocketman, la biografia di Elton John. In Vaticano sospettano che parte dei soldi che Francesco voleva per i missionari abbia preso altre strade.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…