I CRIMINALI CHE APPARTENEVANO ALLA BANDA DI FALSARI LEGATA AL CLAN MAZZARELLA DI NAPOLI SONO ACCUSATI DI AVER DIFFUSO IN TUTTA EUROPA (IN PARTICOLARE IN FRANCIA) OLTRE 60MILIONI DI EURO CONTRAFFATTI IN BANCONOTE DA 50 E 100 - LE BANCONOTE DA 100 EURO COSTAVANO AGLI ACQUIRENTI 10 EURO, 5 EURO INVECE PER QUELLA DA 50 EURO - I BANDITI HANNO VENDUTO SOLDI FALSI ANCHE IN UNA CONGREGA RELIGIOSA...

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sgominata banda di falsari a napoli

1. BANDA DI FALSARI SGOMINATA A NAPOLI, SMERCIATI 60 MILIONI EURO

 (ANSA) - Avrebbero diffuso in tutta Europa, e in particolare in Francia circa 60 milioni di euro contraffatti, banconote da 50 e 100 euro di pregevole fattura, la banda di falsari legata al clan Mazzarella di Napoli sgominata dai carabinieri nel corso di una vasta operazione al termine della quale sono state notificate 63 misure cautelari emesse dal gip di Napoli su richiesta dalla DDA partenopea.

 

sgominata banda di falsari a napoli

La circostanza è stata resa nota nel corso di una conferenza stampa in corso nella Procura di Napoli indetta dal procuratore Nicola Gratteri a sono presenti, tra gli altri, i generali dell'arma Scandone e Cavallari. Le banconote da 100 euro costavano agli acquirenti 10 euro, 5 euro invece per quella da 50 euro. Nel corso dell'incontro con la stampa è stato anche specificato che parte di questo denaro contraffatto ancora circola in diversi Paesi europei.

 

2. EURO FALSI VENDUTI ANCHE IN UNA CONGREGA RELIGIOSA DI NAPOLI

sgominata banda di falsari a napoli

(ANSA) - Avveniva anche in una congrega religiosa, una sorta di circolo ricreativo dove si giocava a carte, la vendita delle banconote di euro falsi di pregevole fattura come attestato anche dalla Bce: la circostanza è stata resa nota nel corso di una conferenza stampa indetta in Procura per illustrare i dettagli della vasta operazione dei carabinieri che, coordinati dalla Dda, hanno sgominato una articolata associazione a delinquere che stampava e vendeva, in Italia ma anche all'estero banconote da 100 e 50 euro falsi. Secondo gli investigatori la produzione era itinerante mentre vendita avveniva in determinati orari, nel quartiere Mercato Pendino della città, oltre che nel circolo ricreativo anche in un negozio di alimentari, in un bar e anche per strada.

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