DACCI OGGI IL NOSTRO STUPRO QUOTIDIANO – UN BARMAN 28ENNE È FINITO AGLI ARRESTI DOMICILIARI PER AVER VIOLENTATO UNA 16ENNE, CHE HA FATTO UBRIACARE NEL SUO LOCALE: LA VITTIMA ERA CON UN GRUPPO DI AMICHE QUANDO SI SONO VISTE ARRIVARE AL TAVOLO DEGLI SHOTTINI NON RICHIESTI – A MEZZANOTTE LA RAGAZZA HA PROVATO AD ANDARE IN BAGNO, MA È STATA INSEGUITA DALL’UOMO CHE L’HA AFFERRATA PER UN BRACCIO E...

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Valentina Marotta per www.corriere.it

 

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Avrebbe fatto bere le ragazze di 16 anni portando al tavolo uno shottino dietro l’altro. Fino a farle ubriacare. E quando una di loro si è alzata barcollando per andare in bagno il barman l’avrebbe seguita e avrebbe approfittato delle sue condizioni per abusare di lei. Questa è la ricostruzione di quanto sarebbe avvenuto in un locale del centro di Pistoia più di quattro mesi fa. 

 

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Il barman, 28 anni, originario di Serravalle, gestore del locale, è adesso finito agli arresti domiciliari su disposizione del gip che lo accusa di violenza sessuale a danno di minore e di aver provocato lo stato di ubriachezza nella vittima. Il gip ha disposto anche un decreto di sequestro preventivo per il locale, il Dok di via Roma, sulla base degli accertamenti svolti nei giorni successivi all’episodio che ha portato l’uomo ai domiciliari: il giudice ha ritenuto che sia troppo elevato il rischio che venga reiterato il reato di somministrazione di bevande alcoliche a dei minorenni.

 

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Solo dopo alcuni giorni dal fatto, per l’insistenza dei genitori che avevano notato il turbamento della figlia, la ragazza avrebbe deciso di raccontare l’accaduto e di farsi accompagnare in questura per la denuncia, dopo aver consultato un’associazione di supporto e tutela per donne abusate. La vicenda risale alla fine di aprile. Era un sabato sera e come ogni serata del fine settimana il locale era affollato di giovani. La ragazza era arrivata nel locale con un gruppo di amiche, tutte hanno ordinato drink alcolici, nonostante non avessero l’età per bere.

 

giovani bevono shottini giovani bevono shottini

«Nessuno ci ha chiesto la carta d’identità e nessuno si è preoccupato se avessimo l’età per bere alcolici» hanno raccontato agli investigatori le ragazze. Dopo la prima bevuta, ha spiegato la sedicenne, il barman avrebbe portato al tavolo diversi shottini che nessuno aveva ordinato. «Li offre il locale» era stata la risposta del gestore alle domande delle clienti. E così, una bevuta dietro l’altra, le minorenni si sono ubriacate.

 

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Intorno a mezzanotte la ragazza si sarebbe alzata dal tavolo per andare in bagno e mentre aspettava di entrare, in stato confusionale dovuto all’eccesso di alcol, sarebbe stata avvicinata dall’uomo che l’avrebbe poi afferrata da un braccio e l’avrebbe portata in una stanza riservata al personale dove avrebbe abusato di lei. Nessuno si sarebbe accorto di niente, né tra le amiche della ragazza, né tra gli altri clienti.

 

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Poco dopo le ragazze sarebbero state allontanate dal locale perché in preda al vomito per il troppo alcol. Dopo la denuncia sono partite le indagini della squadra mobile che hanno raccolto le testimonianze delle persone presenti quella sera. Sono stati acquisiti anche i filmati della zona intorno al locale per cercare di ricostruire nel dettaglio la vicenda. La procura guidata da Tommaso Coletta al termine degli accertamenti ha chiesto la misura cautelare nei confronti del barman, incensurato, persona molto conosciuta in città nel mondo dei locali notturni. Due giorni fa la misura è stata eseguita e il locale è finito sotto sequestro tra lo stupore generale.

 

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Il Dok è uno dei locali più frequentati del centro storico di Pistoia. Nato poco più di un anno fa è frequentato da un pubblico di tutte le età ma soprattutto dai giovani. L’idea dei gestori, in piena pandemia, era stata quella di ricreare l’atmosfera di una discoteca, seppur all’interno di quello che è in realtà un cocktail bar. Con musica e luci soffuse. Un mix che stava funzionando bene. Poche ore dopo l’affissione dei sigilli da parte della polizia all’entrata del locale, è comparsa una piantina, appollaiata in modo un po’ arrangiato su due piedistalli improvvisati: l’ornamento verde copre la vista ai passanti esattamente all’altezza giusta e nel punto giusto in cui la squadra mobile della questura di Pistoia ha affisso l’avviso di sequestro per il bar.

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