EFFETTO RAGGI - ROMA E’ CONDANNATA AL DECLINO E IN UN ANNO PERDE 18 POSIZIONI: È 85ESIMA NELL'INDAGINE SULLA QUALITA’ DELLA VITA DELLE CITTA’ ITALIANE - L’INDAGINE REALIZZATA DA”ITALIA OGGI” CON L'UNIVERSITÀ LA SAPIENZA HA ANALIZZATO PARAMETRI COME L'AMBIENTE, LA CRIMINALITÀ, IL DISAGIO SOCIALE E PERSONALE, I SERVIZI SCOLATICI E IL TEMPO LIBERO…

-

Condividi questo articolo


virginia raggi virginia raggi

Patricia Tagliaferri per “il Giornale”

 

Alt, indietro tutta: Roma non pervenuta quando si parla di qualità della vita. Più che una frenata, nella classifica delle province italiane dove si vive meglio, quello della Città Eterna è un crollo precipitoso. Nell'ultimo anno, in cui la sindaca M5s Virginia Raggi non ha fatto che ripetere ai suoi concittadini di lasciarla lavorare perché presto i risultati sarebbero arrivati, Roma è crollata dal 67esimo all' 85esimo posto del ranking, perdendo ben diciotto posizioni. Niente male per la capitale d'Italia, relegata in coda alla graduatoria, come una provincia qualunque.

 

E questa volta non è la politica a dirlo. Non c’entra l'opposizione in Campidoglio, sempre pronta a puntare il dito contro l' amministrazione capitolina, non c' entrano neppure i cittadini che il declino della città lo vivono quotidianamente sulla propria pelle. Ad inchiodare l' operato della giunta a Cinque Stelle sono i numeri, oggettivi ed incontestabili, di un' indagine realizzata da Italia Oggi con l'Università La Sapienza di Roma che ha fotografato lo stato delle città italiane analizzando parametri come l'ambiente, la criminalità, il disagio sociale e personale, i servizi scolatici e il tempo libero.

degrado a roma buche degrado a roma buche

 

Gli stessi indicatori presi in considerazione lo scorso anno, quando Roma aveva fatto un balzo in avanti di 21 posti facendo esultare la sindaca per quella che definì una «inversione di rotta rispetto al passato», evidentemente dando credito alla ricerca, che questa volta, invece, non ha ancora commentato. Lo ha fatto il capogruppo M5s in Campidoglio, Giuliano Pacetti, dando la colpa, come prassi per i Cinque Stelle, alle giunte passate: «Il lavoro che portiamo avanti per Roma è strutturale e va a incidere su problematiche incancrenite in decenni di mala gestione e incuria a danno della collettività».

 

degrado a roma buche in citta degrado a roma buche in citta

Ma prima ancora dei risultati impietosi della classifica, il livello di saturazione dei romani era già stato certificato tre settimane fa da una manifestazione di cittadini che a migliaia, al grido di «Roma dice basta», si sono ritrovati in piazza del Campidoglio per dire no al degrado. Messi insieme da sei donne con un passaparola su Facebook e senza bandiere di partito alle spalle, gli abitanti della capitale hanno chiesto a gran voce le dimissioni della sindaca, stufi dei quartieri sommersi dai rifiuti, delle strade disseminate di reti arancioni simbolo di eterni lavori in corso, dell' asfalto costellato di buche che provocano incidenti troppo spesso mortali, degli alberi che cadono, dei palazzi occupati e mai sgomberati, delle gare di appalto comunali bloccate che paralizzano i servizi dei cittadini.

 

degrado a roma buche in citta degrado a roma buche in citta

Sabato scorso c'è stato l'ennesimo segnale della perdita di consensi della Raggi: la manifestazione a sostegno della sindaca è stata un mezzo flop. In Campidoglio qualche centinaio di supporter riuniti in un angolo della piazza offriva un colpo d'occhio ben diverso dalla folla che il 27 ottobre la stessa piazza non riusciva a contenere. Il primo a commentare è Maurizio Gasparri, Forza Italia: «L'indagine conferma l'assoluta urgenza di mandare a casa Virginia Raggi e dare alla capitale un governo che la faccia uscire dal gorgo in cui sta precipitando».

MONNEZZA A ROMA MONNEZZA A ROMA MONNEZZA ROMA MONNEZZA ROMA degrado a roma monnezza degrado a roma monnezza

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…