UNA FERRARI DA HOLLYWOOD! IN VENDITA LA FOLLE FERRARI DI GEORGE BARRIS, PAPÀ DELLA BATMOBILE - E' UNA 308 GTS CHE NEL 1978 AVEVA GIÀ TV, TELEFONO E HI-FI. COSTA 200 MILA DOLLARI MA HA INTERNI IN ORO ZECCHINO E UNA STRUMENTAZIONE COME QUELLA DI KITT DEL TELEFILM "SUPERCAR" 

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Vincenzo Borgomeo per la Repubblica

 

Che coraggio. Per fare quello che fatto George Barris, titolare della Kustom Car, ce ne è voluto davvero tanto: nel 1978 ha preso una Ferrari 308 GTS nuova di zecca, l'ha sventrata buttando via quasi tutta la carrozzeria, gli interni e la strumentazione e ne ha fatto qualcosa di unico.

 

Una via di mezzo fra la famosa Kitt del film Supercar e una Batmobile piena di trucchi elettronici. E i riferimenti non sono certo casuali: le due auto delle serie TV (e molte altre ancora) sono tutte nate proprio dalla Kustom Car, azienda americana specializzata nella creazione di macchine per Hollywood e per gli appassionati delle elaborazioni più folli.

 

 

Ora questa straordinaria Ferrari, con appena 7000 km e la firma di Barris, è stata messa in vendita dalla Hyman Classic Car di St. Louis, nel Missouri, al prezzo di 200 mila dollari. Tantissimi per i puristi (che odiano le auto non originali), pochi per gli amanti delle auto custom. E già perché questa di "custom" ne ha davvero tanto...

 

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Tutto nasce da un raduno di Ferrari. George Barris arriva lì con la sua 308, la parcheggia insieme ad altre  e poi la perde. "Erano tutte rosse con interni neri, tutte uguali, impossibile distinguerne una dall'altra". Uno smacco per il titolare di una delle aziende di elaborazione più famose d'America. Quindi, portata l'auto in officina, è iniziato il "massacro": via tutti i parafanghi per far posto ad altri realizzati apposta a mano per fare spazio ai giganteschi cerchi BBS con pneumatici larghi. E via anche a mezza coda, per proporre un taglio verticale e incassare i fari.

 

Una soluzione geniale poi ripresa dalla stessa Pininfarina per la leggendaria 288 GTO del 1984. Una casualità? Mistero. Di certo Barris ci sapeva fare con le elaborazioni: sul muso riprese i fari coperti con plexiglass arancioni come la contemporanea 512 Berlinetta Boxer, mentre i fanali veri e propri furono spostati dietro la griglia anteriore, in basso.

 

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Tante le finiture d'oro per la carrozzeria oro e rame, rifinita con dettagli artistici dipinti a mano, mentre la linea bicolore venne separata dal tricolore verde, bianco e rosso. Il motore è stato elaborato con nuovi carburatori ma è all'interno che la 308 stupisce: volante e altri dettagli placcati d'oro zecchino fanno da contorno a una strumentazione elettronica stile Kitt, fatta solo di led e spie luminose. Montate su pannelli di radica. Il risultato è da choc: non ci si capisce veramente nulla (perfino il tachimetro e il contagiri sono stati buttati via, che peccato erano i meravigliosi "Veglia Borletti"), ma è l'effetto che conta.

 

E poi mano pesante anche per quanto riguarda la tecnologia: sulla consolle centrale fu montata una TV, un telefono e una sorta di primordiale computer di bordo. Tutte cose straordinarie nel 1978, oggi da museo. Ancora desso invece non cambia il fascino della pelle cucita a mano con il tricolore nel bel mezzo dei sedili: il livello di finitura è davvero impressionante. Perfino il vano motore e il bagagliaio è stato rivestito in pelle pregiata...

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