FONSAI, TUTTO DA RIFARE - ANNULLATE LE CONDANNE A JONELLA LIGRESTI E AGLI EX AD DEL GRUPPO: LA CORTE D'APPELLO DI TORINO HA STABILITO CHE LA COMPETENZA TERRITORIALE È DI MILANO E COSÌ I GIUDICI TRASFERISCONO GLI ATTI E CANCELLANO LE CONDANNE DI PRIMO GRADO - I REATI CONTESTATI ERANO AGGIOTAGGIO INFORMATIVO E FALSE COMUNICAZIONI. PER I PM, GLI EX AMMINISTRATORI AVREBBERO RIDOTTO LE RISERVE DI BILANCIO CREANDO UN BUCO DI CIRCA 800 MILIONI…

-

Condividi questo articolo


C.Gu. per “il Messaggero”

 

jonella ligresti jonella ligresti

Tutto da rifare. Sei anni dopo l' inizio dell' inchiesta sulla passata gestione di Fondiaria-Sai e a due anni e mezzo dalla sentenza di primo grado, la corte d' Appello di Torino solleva il macigno che dal 2013 grava sul processo. La competenza territoriale è di Milano, non del capoluogo piemontese, così i giudici trasferiscono gli atti e cancellano le condanne di primo grado: sei anni a Salvatore Ligresti, morto nel 2018 a 86 anni, cinque anni e otto mesi alla figlia Jonella, cinque anni e tre mesi all' ex amministratore delegato della compagnia assicuratrice Fausto Marchionni, due anni e sei mesi all' ex revisore Riccardo Ottaviani. I reati contestati erano aggiotaggio informativo e false comunicazioni. Stando all' accusa, gli ex amministratori avrebbero ridotto le riserve di bilancio creando un buco di circa 800 milioni.

jonella e giulia ligresti jonella e giulia ligresti

 

PARTI CIVILI Ora si riparte da zero. Contro la sentenza la procura generale può ancora ricorrere in Cassazione, ma se il fascicolo approdasse a Milano si ricomincerebbe dalle indagini preliminari e la prescrizione è ormai dietro l' angolo. Per le 2.875 parti civili, in gran parte piccoli azionisti, è uno smacco.

 

La presunta falsificazione del bilancio 2010 alla voce riserva sinistri avrebbe determinato un danno di almeno 256 milioni di euro, è la stima dei consulenti, ma l' ammontare esatto sarebbe stato competenza di un giudice civile. «Questi sviluppi - commenta uno dei legali di parte civile, Fabio Ghiberti - devono farci riflettere. Non è pensabile che un processo di questa portata si perda in mille rivoli.

ligresti ligresti

 

Ci sono regole che ormai non reggono più il passo della modernità». I giudici hanno riconosciuto la competenza del tribunale di Milano poiché è da lì che sarebbero state diffuse le ipotizzate false informazioni al mercato e quindi perfezionato il reato di aggiotaggio, attraverso la pubblicazione sul sistema della Borsa italiana del piano di bilancio 2010.

 

Quando gli atti saranno trasmessi, toccherà al nuovo pm decidere come procedere: continuare le indagini o ritenere l' inchiesta chiusa con il lavoro già svolto dai colleghi torinesi. La conclusione, in ogni caso, potrebbe essere diversa rispetto a quella del pm di Torino Marco Gianoglio, che ha mandato tutti a processo.

 

JONELLA LIGRESTI JONELLA LIGRESTI

Ipotesi tutt' altro che remota, considerato che nel procedimento sugli stessi fatti per Paolo Ligresti, Fulvio Gismondi e Piergiorgio Begogni, già trasmesso al capoluogo lombardo, i tre imputati sono stati assolti su richiesta del pm. «Ci abbiamo sempre creduto. Jonella è molto contenta», afferma l' avvocato Lucio Lucia. Da risolvere anche la situazione dell' altra figlia dell' Ingegnere di Paternò, Giulia, che nel 2013 patteggiò due anni e otto mesi. Adesso bisognerà stabilire che valore abbia un patteggiamento decretato da un tribunale dichiarato incompetente.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."