L’IGIENE “ETICA”? VUOLE DIRE RESTARE ZOZZI - UNA DOCCIA A SETTIMANA, UNO SHAMPOO OGNI DIECI GIORNI, MAGARI LAVANDOSI I CAPELLI SOLTANTO CON PRODOTTI ALTERNATIVI COME ARGILLE E POLVERI RICAVATE DA PIANTE O NOCI - E’ IL NUOVO APPROCCIO AMBIENTALISTA CHE SI DIFFONDE NEGLI USA E IN FRANCIA - ECCO COSA PROPONE

Condividi questo articolo


DOCCIA DOCCIA

Greta Sclaunich per il “Corriere della Sera”

 

Una doccia a settimana, uno shampoo ogni dieci giorni. Magari eliminando anche quello e lavandosi i capelli soltanto con prodotti alternativi come argille e polveri ricavate da piante o noci. Chi lo ha detto che si debba per forza lavarsi ogni giorno? Nessuno, anzi sarebbe meglio non farlo. Almeno, è quanto sostengono gli adepti della tendenza «unwashed», nata negli Stati Uniti una decina di anni fa e da poco sbarcata anche in Europa.

 

folta ascella di penelope cruz folta ascella di penelope cruz

Secondo il settimanale francese L' Obs , infatti, anche in Francia sempre più persone scelgono di cambiare le proprie abitudini igieniche. A cominciare dalle blogger di moda, ognuna delle quali ha la sua personale «ricetta» da proporre: c' è chi si limita a due docce alla settimana, chi invece continua a farsela quotidianamente ma senza sapone, chi si lava tutti i giorni solo le parti intime.

 

Non è tanto questione di estetica (o di moda). Dietro la riduzione di docce e bagni ci possono essere anche motivazioni etiche, come il tentativo di ridurre lo spreco dell' acqua e di rispettare l' ambiente inquinando meno. Per una doccia servono in media cinquanta litri d' acqua che, sommati a quelli che utilizziamo direttamente o indirettamente ogni giorno, ci porta a un consumo pro capite quotidiano di 245 litri secondo quanto quantificato dall' Istat nel 2015. Troppi secondo l' ex presidente del Wwf Fulco Pratesi.

 

shampoo shampoo

L' ambientalista ha iniziato la sua battaglia contro lo spreco dell' acqua nel 2007: un bagno alla settimana (al sabato mattina), mezzo lavandino per farsi la barba, sì a dentifricio e spazzolino ma soltanto dopo i tre pasti e tenendo il rubinetto spento mentre ci si lava i denti. Dieci anni dopo non solo non è pentito della scelta ma anzi dice convinto: «Altro che una settimana: un bagno ogni dieci giorni, almeno d' inverno, è sufficiente».

 

Lui, che oggi ha 82 anni, rivela di non essersi mai fatto una doccia in vita sua e di non aver nemmeno usato un deodorante. «Ma attenzione: ascelle, piedi e parti intime bisogna lavarli quasi ogni giorno - spiega -. E per evitare di puzzare si deve anche stare attenti a ciò che si mangia, evitando aglio e cipolla». Potendo, Pratesi si laverebbe anche di meno. Però, sorride, «vivo a Roma e ho una vita sociale: rispetto l' ambiente ma anche gli altri».

 

fulco pratesi fulco pratesi

Lo scrittore Mauro Corona, che vive da solo fra i monti, non deve scendere a patti con nessuno. E infatti un anno fa rivelò che si faceva una doccia al mese (sottolineando che comunque, «quel pezzettino lì», cioè le parti intime, se lo lavava sì ogni giorno o quasi). Per lo scrittore più che una questione etica si tratta di una scelta fatta per preservare l' equilibrio della pelle.

 

Che è poi la stessa ragione avanzata dai francesi che si tengono lontani dalla doccia: il fatto di lavarsi spesso sarebbe solo un «rituale» nato nella seconda metà del 18esimo secolo e diventato un' abitudine quotidiana grazie a (o per colpa di, direbbero loro) pubblicità e consumismo dagli anni Settanta in poi.

mauro corona mauro corona

 

In Italia, per ora, si mette in discussione più il lato consumistico dell' igiene che il numero di docce settimanali. Diversi blog, più o meno noti, hanno ripreso la tendenza in arrivo dagli Usa testando prodotti alternativi a sapone, bagnoschiuma, shampoo e provando a eliminare il dentifricio a favore di acqua e bicarbonato.

 

La questione si discute anche in alcuni forum vegani, ma qui si torna al lato etico della questione: usare prodotti naturali e alternativi per lavarsi elimina il rischio di utilizzare quelli che vengono testati sugli animali.

Pratesi lo conferma: «C' è chi mi ha preso in giro per la mia scelta di lavarmi poco, ma in questi anni tanti mi hanno scritto per farmi i complimenti e dirmi che ho ragione. Se sei sano e vivi una vita semplice qualche doccia in meno non è un problema».

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

ARCORE MORMORA, MILANO CONFERMA: MARTA FASCINA SI È FIDANZATA! A RUBARE IL CUORE DELLA FU VEDOVA INCONSOLABILE DI SILVIO BERLUSCONI NON SAREBBE UN POLITICO, NÉ UN PERSONAGGIO PUBBLICO - LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON VEDE L’ORA DI SBULLONARLA DA VILLA SAN MARTINO, AVREBBE PERSINO PRESO UN APPARTAMENTO A MILANO PER LEI E IL SUO NUOVO AMORE. SI VOCIFERA CHE IN QUESTI GIORNI SI STIA LAVORANDO ALL’ARREDAMENTO… - MARTA FASCINA: "LA NOTIZIA È TOTALMENTE INFONDATA. QUANTO ALL'ACQUISTO DI UN NUOVO APPARTAMENTO, SI TRATTA SEMPLICEMENTE DI UNA VALUTAZIONE CHE STO FACENDO PER UN MEMBRO DELLA MIA FAMIGLIA..."

DAGOREPORT – “SANTA” E VOLUBILE: LE MILLE VERSIONI DELLA  SANTADECHÈ SULLE SUE DIMISSIONI DA MINISTRO IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO. ALL’INIZIO SI È DIFESA SENZA ESITAZIONI, POI HA IPOTIZZATO UN PASSO INDIETRO (“FARÒ UNA SERIA E COSCIENTE VALUTAZIONE”) E OGGI, DI NUOVO, CAMBIA SPARTITO: “NESSUNO MI HA CHIESTO DI DIMETTERMI” - PERCHÉ ONDEGGIA COSÌ TANTO? QUALI ASSI NELLA MANICA È CONVINTA DI AVERE? – NESSUN COMMENTO DALLA MELONA CHE SA BENE CHE FDI NON VEDE L'ORA DI RISPEDIRLA A CUNEO (A PARTE IL SODALE LA RUSSA) - NEL CASO IN CUI LA PITONESSA NON SI RASSEGNASSE A DIMETTERSI, E' GIA' PRONTO UN RIMPASTO DI GOVERNO DOPO LE EUROPEE: DATI IN USCITA ANCHE DELMASTRO E ZANGRILLO…- VIDEO 

DAGOREPORT – PER NON PERDERE LA FACCIA CON I RUSSI, PUTIN ACCUSA L’UCRAINA PER LA STRAGE DI MOSCA, MA LA TRATTATIVA CON LA CIA PER EVITARE L’ESCALATION VA AVANTI - LO SCHEMA È “DUE PASSI IN AVANTI E UNO INDIETRO”: I RUSSI AVANZERANNO, KIEV ACCETTERA' UNA TREGUA E LE NUOVE CONQUISTE SARANNO “OFFERTE” SUL TAVOLO DEL NEGOZIATO – ALLA FINE SI TORNEREBBE INDIETRO DI 10 ANNI, AGLI ACCORDI DI MINSK CHE PREVEDEVANO UN’AUTONOMIA SPECIALE PER LE REPUBBLICHE DI DONETSK E LUGANSK E L’ASSICURAZIONE CHE L’UCRAINA NON ENTRERÀ MAI NELLA NATO – IL MESSAGGIO DI BIDEN A ZELENSKY: RESISTI FINO ALLO SBLOCCO DEI 60 MILIARDI DI AIUTI DAL CONGRESSO MA NON SOFFIARE SUL FUOCO ORA CHE NELLA PARTITA SI SONO INFILATI ANCHE I JIHADISTI (MONITORATI DALLA CIA)...

FLASH! – COSA DIREBBE LA “VECCHIA” DANIELA SANTANCHÈ DELL’ATTUALE MINISTRO DEL TURISMO? LA “PITONESSA” NEGLI SCORSI ANNI HA CHIESTO LE DIMISSIONI DI TUTTI: DA FINI A BOSCHI, DA LUCIA AZZOLINA FINO AI SUOI BERSAGLI PREFERITI, I GRILLINI DI MAIO, CONTE E BONAFEDE. BASTAVA CHE VENISSE APERTA UN’INDAGINE E LA SOLERTE (EX) PROPRIETARIA DEL TWIGA PARTIVA ALL’ASSALTO. ORA CHE UN’INCHIESTA TOCCA DA VICINO LEI, PERÒ, NIENTE, NON MOLLERÀ PERCHÉ “NESSUNO HA CHIESTO LE MIE DIMISSIONI…”