IO BONINO, GIUSTIZIA MALINO - PARLA L' INFERMIERA FAUSTA BONINO ACCUSATA DI AVER UCCISO 13 PAZIENTI E SCARCERATA: "MI HANNO FATTO IL LAVAGGIO DEL CERVELLO. NESSUN CRIMINALE TRATTATO COSÌ. IL PM INSISTEVA CHE ERO FUORI DI TESTA. A QUEL PUNTO HO PENSATO DI NON USCIRE PIÙ DALLA GALERA” - -

“Sono una persona normale, ho sempre fatto il mio lavoro con scrupolo. Non avrei mai potuto uccidere quelle persone” - Conoscendo le mie colleghe sono convinta che non ci sia nessun serial killer - Gli interrogatori? Una cosa tremenda. Avevo perso fiducia nella giustizia, ora comincio a ritrovarla”... -

Condividi questo articolo


Da “corriere.it”

FAUSTA BONINO FAUSTA BONINO

 

«Speriamo che venga fuori la verità. Quando verrà fuori la verità capirete tutti». La voce di Fausta Bonino esita, in certi momenti suona un po' incerta, e non soltanto a causa del citofono dal quale esce ieri pomeriggio. L' infermiera è ancora scossa. È chiusa in casa dalla sera di mercoledì, quando è stata liberata dal Tribunale del riesame dopo 21 giorni di carcere. «Mi hanno fatto il lavaggio del cervello», dice degli interrogatori.
 

UNA PERSONA NORMALE «Come vuole che stia dopo una cosa di questo genere, si immagina lei? Ha visto come sono stata definita? ». L' arresto è avvenuto il 31 marzo all' aeroporto di Pisa. Carabinieri del Nas e procura non avevano dubbi, per questo hanno chiesto e ottenuto la misura cautelare del gip: è stata lei a uccidere con l' eparina 13 persone nella rianimazione di Piombino tra il 2014 e il 2015.

 

FAUSTA BONINO FAUSTA BONINO

Nella misura del giudice per le indagini preliminari si ipotizza anche che abbia problemi psicologici. «Sono una persona perfettamente normale, ho sempre fatto il mio lavoro con scrupolo e lo sanno tutti», dice Bonino al citofono cercando di scandire meglio possibile le parole. «Pensateci bene a quello che avete scritto su di me. Parleremo di tutto la prossima settimana».
 

LE VITTIME NEL CUORE In realtà già ieri il suo avvocato Cesarina Barghini si era accordata per far intervistare la sua assistita dalla trasmissione di Rete4 "Quarto grado". E qui Bonino spiega nel corso di una telefonata: «Io sono veramente nata per fare l' infermiera e l' ho fatto proprio con passione il mio lavoro. No, assolutamente non avrei potuto fare una cosa del genere ».

 

Poi esclude l' ipotesi di un serial killer, cosa prima avanzata e poi esclusa dal suo legale. «Anche conoscendo le mie colleghe, non è possibile che ci sia». Dei familiari delle vittime dice di «averli nel cuore» e di «essere dispiaciuta». Appena scarcerata, l' infermiera di Piombino aveva detto che finalmente la giustizia sta cominciando a fare il suo corso. «Avevo perso fiducia nella giustizia. Fino a quel momento non ce l' avevo più», spiega riferendosi alla liberazione decisa dal Riesame di Firenze: «Ora la sto ritrovando».
 

FAUSTA BONINO FAUSTA BONINO

L' INCUBO INTERROGATORI È molto forte il racconto che Bonino fa degli interrogatori, tre fatti prima dell' arresto. «Sono stati drammatici, una cosa tremenda. Veramente un incubo, nessun criminale è stato mai trattato così». La prima volta che è andata dai Nas «il capitano mi ha detto: oggi la posso aiutare, se lo ricordi, se confessa oggi la posso aiutare, domani non potrò più. Mi facevano sempre sentire colpevole.

 

Mi hanno proprio sconvolto ». Il pm titolare dell' inchiesta, Massimo Mannucci «mi ha trattata malissimo. Continuava a dirmi che potevo essere fuori di testa. Quando te lo senti dire per tre interrogatori, il primo di 6 ore, il secondo di 5, l' ultimo non mi ricordo se era di 4 o di 5 ore... hanno cominciato a dire che ero fuori di testa, visto che prendevo le pasticche per l' epilessia. Ho detto a mio marito: avrò mica avuto dei momenti....

FAUSTA BONINO FAUSTA BONINO

 

Il comandante del Nas mi diceva: lei, se vuole venire fuori da questa situazione, non deve dire che è innocente, lei deve dire che non si ricorda e molto probabilmente che ha fatto qualcosa senza ricordarselo. Ti fanno il lavaggio del cervello, veramente... Ti fanno dubitare di te stessa». L' infermiera ricorda le parole usate dal pm davanti ai giudici del Riesame: «Ha detto che sono un elemento pericoloso: se va a casa uccide i familiari, il marito e tutti i parenti. A quel punto ho pensato di non uscire più dalla galera».
 

OSPEDALE PIOMBINO FAUSTA BONINO OSPEDALE PIOMBINO FAUSTA BONINO

IL PENSIERO DELLA FAMIGLIA Riguardo al carcere, dove è rimasta 21 giorni, spiega: «È stata dura specialmente la prima settimana, quando non potevo vedere nessuno. Poi l' avvocato mi ha detto di mangiare, di andare avanti… sennò andavo fuori di testa. Mi sono fatta forza per i familiari.

 

Nemmeno per me stessa, ma per i miei familiari». Nei giorni al Don Bosco di Pisa «ho pensato di essere in un incubo: speravo di risvegliarmi e che non fosse vero». In televisione ha ascoltato le accuse che le venivano fatte. «Questo serial killer, tutte queste cose… Per due giorni ho pianto. E il mio pensiero era che avessero preso una bella cantonata… di non riuscire a tirarmene fuori…».

AVVOCATO CON FAUSTA BONINO AVVOCATO CON FAUSTA BONINO

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING... 

FLASH! - FACILE FARE I PATRIOTI CON LE CHIAPPE ALTRUI – INDOVINATE CHE AUTO GUIDA ADOLFO URSO, IL MINISTRO CHE PER DIFENDERE L'ITALIANITÀ HA “COSTRETTO” ALFA ROMEO A CAMBIARE NOME DA “MILANO” A “JUNIOR”? UN PRODOTTO DELL’INDUSTRIA MADE IN ITALY? MACCHÉ: NELLA SUA DICHIARAZIONE PATRIMONIALE, SPUNTANO UNA VOLKSWAGEN T-CROSS E UNA MENO RECENTE (MA SOSTENIBILE) TOYOTA DI INIZIO MILLENNIO. VEDIAMO IL LATO POSITIVO: ALMENO NON SONO DEL MARCHIO CINESE DONFGENG, A CUI VUOLE SPALANCARE LE PORTE...

DAGOREPORT – ANCHE I DRAGHI, OGNI TANTO, COMMETTONO UN ERRORE. SBAGLIÒ NEL 2022 CON LA CIECA CORSA AL COLLE, E SBAGLIA OGGI A DARE FIN TROPPO ADITO, CON LE USCITE PUBBLICHE, ALLE CONTINUE VOCI CHE LO DANNO IN CORSA PER LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA - CHIAMATO DA URSULA PER REALIZZARE UN DOSSIER SULLA COMPETITIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA, IL COMPITO DI ILLUSTRARLO TOCCAVA A LEI. “MARIOPIO” INVECE NON HA RESISTITO ALLE SIRENE DEI MEDIA, CHE TANTO LO INCENSANO, ED È SALITO IN CATTEDRA SQUADERNANDO I DIFETTI DELL’UNIONE E LE NECESSARIE RIFORME, OFFRENDOSI COME L'UOMO SALVA-EUROPA - UN GRAVE ERRORE DI OPPORTUNITÀ POLITICA (LO STESSO MACRON NON L’HA PRESA BENE) - IL DESTINO DI DRAGHI È NELLE MANI DI MACRON, SCHOLZ E TUSK. SE DOPO IL 9 GIUGNO...