LA JIHAD CORPO A CORPO - CON LA MACELLAZIONE DI UN SOLDATO A LONDRA SIAMO AL TERRORISMO UNIPERSONALE - “NON SARETE MAI AL SICURO”

Un attentato contro il passante, da macellare e poi offrire al primo smartphone che capita - Sorveglianza interna, eserciti e droni ad alta quota servono a poco se i cani sciolti si mettono a uccidere pedoni - Nigeriani e maliani i due gruppi che più odiano gli inglesi…

Condividi questo articolo


1 - LA JIHAD CORPO A CORPO
Maurizio Molinari per "La Stampa"

TERRORE A LONDRA: DECAPITATO SOLDATO BRITANNICOTERRORE A LONDRA: DECAPITATO SOLDATO BRITANNICO

La macellazione di un soldato britannico in una strada di Londra segna il debutto in Occidente della Jihad come arma personale. Gli autori sono due jihadisti anonimi che hanno messo in atto una versione di attentato ridotta ai minimi termini: hanno preso un coltello e un'ascia, catturato la vittima in mezzo alla strada, l'hanno macellata e hanno rivendicato l'atto in nome della loro versione dell'Islam davanti al primo smartphone di passaggio, mettendo in bella mostra le mani insanguinate.

TERRORE A LONDRA: DECAPITATO SOLDATO BRITANNICOTERRORE A LONDRA: DECAPITATO SOLDATO BRITANNICOLONDRA terroreLONDRA terrore

La novità sta nel trovarsi di fronte ad una mutazione del terrorismo destinata a mettere a dura prova la sicurezza collettiva. Se l'11 settembre fu un atto di guerra contro l'America messo a segno da Al Qaeda con un'operazione sofisticata, le sanguinose campagne di decapitazioni di Abu Musaq Al Zarqawi in Iraq assomigliarono ad una guerriglia e gli attentati degli ultimi anni sono stati realizzati da gruppi jihadisti sempre più ristretti fino al debutto dei «lupi solitari», dagli attacchi falliti in Brianza nel 2008 a quello riuscito in aprile alla maratona di Boston, adesso si passa alla pura e semplice aggressione personale.

TERRORE A LONDRA: DECAPITATO SOLDATO BRITANNICOTERRORE A LONDRA: DECAPITATO SOLDATO BRITANNICO

La Jihad diventa un corpo a corpo con il passante casuale, ispirandosi ad un'ideologia di odio assoluto verso i non musulmani che Osama Bin Laden ha esaltato nel manifesto del 1998 «Contro gli ebrei e i crociati» e i suoi eredi diffondono attraverso il web, trasformandolo in un messaggio globale.

terrore londraterrore londra

Per la prevenzione anti-terrorismo si tratta della sfida più temibile e pericolosa perché è un duello con l'ideologia del terrore allo stadio puro: ogni persona che passa per strada può essere un terrorista o può diventare una vittima. Imponenti sistemi di sorveglianza interna, eserciti tradizionali e droni hi-tech ad alta quota servono a poco se singoli jihadisti aggrediscono a caso i passanti nelle strade di Parigi, Roma o Filadelfia.

Osama BinladenOsama Binladen

Più la minaccia si parcellizza più la linea estrema di difesa collettiva diventano i cittadini stessi, chiamati alla duplice necessità di dimostrare resistenza emotiva al pericolo e di mettere in atto una collaborazione senza precedenti con le forze di sicurezza. E' difficile, ma non impossibile: la massiccia e spontanea cooperazione con le forze di sicurezza dimostrata dai cittadini di Boston durante la caccia agli attentatori ceceni, la «resilience» dei londinesi dopo gli attentati del 7 luglio 2005 e la collaborazione degli imam di New York nell'identificare gli elementi estremisti nelle moschee sono esempi che lo dimostrano.

TERRORE A LONDRA: DECAPITATO SOLDATO BRITANNICOTERRORE A LONDRA: DECAPITATO SOLDATO BRITANNICO

Se la scommessa dei jihadisti è di terrorizzare le singole persone compiendo le gesta più efferate, la risposta è nelle mani di ognuno di noi: non cedere al panico, tenere i nervi a posto e mettere in atto raccomandazioni simili a quelle che campeggiano sui cartelli della metro di New York: «Se vedi qualcosa, fai qualcosa» consentendo all'agente più vicino di intervenire rapidamente.


2 - NIGERIANI E MALIANI I PIÙ "ARRABBIATI" CONTRO GLI INGLESI
Francesca Paci per "La Stampa"

«Voi, gente, non sarete mai al sicuro». Le poche parole che il presunto killer di Londra rivolge alla telecamera e a un immaginario pubblico anglosassone sono le stesse che i gruppi islamisti radicali attivi in nordafrica ma soprattutto nel Subsahara ripetono sempre più frequentemente all'indirizzo di Gran Bretagna, Francia, Usa. Che si tratti di singole moschee, come nel caso delle proteste di un mese fa a Lagos contro l'«hijabofobia» imposta dalla globalizzazione, o di sigle jihadiste tipo Boko Haram, i feroci taleban nigeriani, l'obiettivo è il medesimo occidente reo di una versione aggiornata del vecchio imperialismo, quello culturale.

TERRORE A LONDRA: DECAPITATO SOLDATO BRITANNICOTERRORE A LONDRA: DECAPITATO SOLDATO BRITANNICO

«Lo scontro tra Occidente e Oriente si giocherà in terra d'Africa» sentenziava lo storico israeliano Benny Morris analizzando il referendum del 2011 per l'indipendenza del sud Sudan.

TERRORE A LONDRA: DECAPITATO SOLDATO BRITANNICOTERRORE A LONDRA: DECAPITATO SOLDATO BRITANNICO

Negli ultimi due anni il fondamentalismo islamico ha fatto breccia in Africa. La fascia sahelo-sudanese, storicamente instabile per gli effetti della desertificazione sui nomadi e i per i conflitti tra musulmani e cristiani, si è riempita di gruppi jihadisti che non necessariamente aderiscono al network di Al Qaeda ma ne condividono mezzi e obiettivi, dall'ambizione alla sharia all'odio per Usa e alleati.

TERRORE A LONDRA: DECAPITATO SOLDATO BRITANNICOTERRORE A LONDRA: DECAPITATO SOLDATO BRITANNICO TERRORE A LONDRA: DECAPITATO SOLDATO BRITANNICOTERRORE A LONDRA: DECAPITATO SOLDATO BRITANNICO

A nome di chi gridava vendetta il presunto killer di Londra? Gli interventi occidentali in Libia e Mali (entrambi messi in conto alla Gran Bretagna oltre che alla Francia) hanno moltiplicato la lista degli «arrabbiati» unendo sia pur solo tatticamente l'insoddisfazione delle popolazioni rimaste al margine dello sviluppo ai sogni di sangue nel nome di Allah . In testa ci sono i macellai di Boko Haram, responsabili della vera e propria persecuzione dei cristiani della Nigeria settentrionale.

TERRORE A LONDRA: DECAPITATO SOLDATO BRITANNICOTERRORE A LONDRA: DECAPITATO SOLDATO BRITANNICO

Ci sono gli ortodossi di Al-Qaeda nel Maghreb Islamico, interessati a rovesciare il governo algerino ma nel frattempo attivissimi in Ciad e in Mali grazie anche all'instabilità delle frontiere libiche. Ci sono infine mille piccole iniziative fai-da-te come quella dell'aspirante kamikaze Umar Farouk Abdulmutallab, pronto a farsi saltare sul volo AmsterdamDetroit nel 2010, che come a Londra pretendono di vendicare qualcuno, qualcosa, da qualche parte in occidente.

 

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."