Ciro Pellegrino per "www.fanpage.it"
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«Je so' Ciro e m0 ‘ c'hamma piglia' tutto chello che è ‘o nuosto…sanità, rifiuti, turismo, lavoro, ma soprattutto dignità e rispetto…». Quando parla Ciro Attanasio, operatore socio sanitario, il suo accento marcato è quello dell'entroterra napoletano: Camposano, Marigliano, le zone in cui si gioca una partita all'ultimo voto tra i candidati alle Elezioni Regionali in Campania del prossimo settembre.
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E il candidato pro-De Luca, aspirante consigliere regionale nelle liste di Più Europa in Campania, ci mette di tutto: un po' di don Pietro Savastano della serie tv Gomorra (ci dobbiamo riprendere tutto quello che è nostro) e forse pure un po' di Massimo Troisi. I video elettorali di Ciruzzo hanno un effetto comico incredibilmente potente e diventano virali, lui non la prende benissimo perché la frase estrapolata dalla serie tv sulla camorra diventa inevitabilmente oggetto di reprimenda politica in tempi di campagna elettorale.
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Il candidato, non ci sta e su Facebook si sfoga, ma la pezza è peggiore del buco: «Ho giocato con i cliché che ruotano intorno alla serie Gomorra, consapevole che avrebbero scatenato l'inferno, e diviso a metà l'opinione pubblica. Ed è esattamente quello che volevo.
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È chiaro che il principio di legalità è profondamente radicato nel mio Dna, però questo è servito a sottolineare le tante contraddizioni e differenze che abbiamo nella nostra terra». Così l'operatore socio sanitario con un passato nella destra di Fratelli d'Italia e ora devoto a Vincenzo De Luca, si sfoga con un rap che è un capolavoro trash.
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