“CE NE VUOLE DI GENIO PER DARE A DOLCE E GABBANA 600 MILA EURO DI FONDI SICULI PER GIRARE UN VIDEO IN CUI FANNO PUBBLICITÀ A…DOLCE E GABBANA” - OTTAVIO CAPPELLANI: “HANNO FATTO UNA COLLEZIONE INTITOLATA “PATCHWORK DI SICILIA”, CHE PRATICAMENTE È PRENDERE UNA SARDA, UN CARRETTO SICILIANO, UN PUPO, UNA PALA DI FICO D’INDIA, IL FRISCALETTO, IL MARRANZANO, METTERE QUESTE COSE NEL FRULLATORE E SPARARE FUORI UNA CAMICETTA CHE TU LA VEDI E DICI: MA CHE È UNA MAGLIETTA O UNA PROLOCO?” - VIDEO

-


 

 

Ottavio Cappellani per “la Sicilia”

 

Ottavio Cappellani

Certo che ce ne vuole di genio per dare a Dolce e Gabbana seicentomila euro di fondi siculi per girare un video in cui Dolce e Gabbana fanno pubblicità a Dolce e Gabbana. Ma tant’è questo è stato, con tutto lo strascico di polemiche: qui lecchiamo la sarda e si danno seicentomila euro a Dolce e Gabbana per farci vedere la sarda stampata su un loro capo tessile.

 

Che poi, a dirla tutta, ma che minchia di sarda hanno Dolce e Gabbana che vale seicentomila euro e solo stampata. Io mi auguro che almeno la sarda, Dolce e Gabbana, alla regione, gliel’abbiano fatta leccare di presenza, perché una sarda solo stampata non ci vale quella cifra lì. Capisco che Candiani, il capo siculo della Lega, possa avere una passione per la sarda sicula, non parliamo di Samonà, e capisco anche Razza: una sarda D&G molto glam, frou frou, treschic. Ma anche Musumeci c’ha questa passione? Chiedo per una sarda.

 

PATCHWORK DI SICILIA - DOLCE E GABBANA

Ma comunque: dice che D&G, facendo pubblicità a D&G di carambola fanno anche la pubblicità alla Sicilia. Perché una volta la Sicilia era la Sicilia. Poi a qualcuno è venuto un colpo di genio e la Sicilia ha smesso di essere Sicilia ed è diventata Cultura (con assessorati appresso), infine la parabola si è conclusa: la Sicilia è D&G.

 

PATCHWORK DI SICILIA - DOLCE E GABBANA

Che, per ricambiare i seicentomila euro della regione Sicilia, hanno fatto una collezione intitolata “Patchwork di Sicilia”, che praticamente è prendere una sarda, un carretto siciliano, un pupo dell’opera dei pupi, una pala di fico d’india, i disegni delle carte siciliane, il friscaletto, il marranzano, mettere queste cose nel frullatore e sparare fuori una camicetta che tu la vedi e dici: ma che è una maglietta o una proloco?

 

PATCHWORK DI SICILIA - DOLCE E GABBANA

No perché almeno potevano metterci un po’ di Sicilia vera, che ne so, Alberto da Giussano al quale è devoto Samonà, uno scippatore in vespino portato forte, una corsa di cavalli alla circonvallazione, una pallina da venti euro di cocaina e anche una pietrina di crack con relativa pipetta e/o bottiglia di plastica, un sacco della spesa di un CAF (ci sono le elezioni, i sacchetti della spesa si portano), Maccaroni-Mafia-Mandolino, o, almeno, la versione moderna di tale banalità Bellezza-Belcanto-Bellini (io aggiungerei, che ne so, Belluno), la fiera di abiti di spose con relativa carrozza a forma di zucchina di strass di cultura, almeno un paio di “splendidi cornici”, un aperiminchia.

 

PATCHWORK DI SICILIA - DOLCE E GABBANA

Ma non è tanto l’assoluta banalità, arretratezza, la monicavittaggitudine carunchiosa della confezione della pasta di mandorle che solleva interrogativi. Ma scusate, ma la regione che ha dato i seicentomila euro a D&G per fare il video e poi la collezione “Patchwork di Sicilia” con tutta la mandorlata e il presidente della mandorlata, e la pasta reale, e l’arancin*, ma non era la stessa regione che quando diede l’assessorato ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana a un leghista disse: “Ma che è quest’identità siciliana? Sono ventiquattr’ore che chiedo in giro e nessuno me lo sa dire”?. Confortato, in questo, bisogna dirlo, da un intellettuale catanese di cui non facciamo il nome, ma solo il cognome (Di Grado), che sulle pagine di questo quotidiano anch’esso negava, dando la sponda a Musumeci, l’esistenza di questa identità.

PATCHWORK DI SICILIA - DOLCE E GABBANA

 

Insomma, prima che ci fate scimunire, l’identità siciliana esiste o non esiste? E se, come sostenete, non esiste, che minchia gli avete dato a fare seicentomila euro a D&G per fare pubblicità a se stessi e alla sicilianitudine che non esiste?

PATCHWORK DI SICILIA - DOLCE E GABBANA