“FU MESSINA DENARO A ORDINARE L’OMICIDIO DI MAURO ROSTAGNO” - LA CASSAZIONE SUL CASO DEL GIORNALISTA E SOCIOLOGO UCCISO DALLA MAFIA NEL SETTEMBRE 1988: "IL BOSS DISSE DI AVER DATO INCARICO A VINCENZO VIRGA DI ESEGUIRE L'ASSASSINIO, E QUESTO PARTICOLARE NON È PER NULLA INCOMPATIBILE CON LA RICOSTRUZIONE DI COME OPERASSERO GLI ORGANI DI VERTICE DI COSA NOSTRA NELLA DELIBERAZIONE DI OMICIDI ECCELLENTI..."

-

Condividi questo articolo


Da www.lastampa.it

 

rostagno rostagno

"Francesco Messina Denaro disse di aver dato incarico a Vincenzo Virga di eseguire l'omicidio di Mauro Rostagno, e questo particolare non è per nulla incompatibile con la ricostruzione di come operassero gli organi di vertice di Cosa Nostra nella deliberazione di omicidi eccellenti". Lo scrive la prima sezione penale della Cassazione, nelle motivazioni della sentenza con cui spiega perché, lo scorso 27 novembre, confermò l'ergastolo per Vincenzo Virga - confermando anche l'assoluzione di Vito Mazzara - per l'omicidio di Mauro Rostagno, il giornalista e sociologo ucciso nel settembre 1988.

 

rostagno images rostagno images

Ricordando in particolare le dichiarazioni del pentito Vincenzo Sinacori, la Corte afferma che "il fatto che Francesco Messina Denaro dette l'incarico esecutivo a Vincenzo Virga è elemento che rafforza la costruzione indiziaria a carico di quest'ultimo, nella misura in cui, se gli venne affidato l'incarico esecutivo, è ben logico ritenere che nel momento deliberativo collegiale non avesse mosso obiezioni o rilievi, aderendo in tal modo alla azione criminosa".

 

MauroRostagno MauroRostagno

Secondo i giudici di piazza Cavour, la Corte d'assise d'appello "ha dato conto dell'assenza di dati di fatto sui quali poter ipotizzare che, successivamente alla deliberazione dell'omicidio, intervennero altri soggetti, estranei al contesto mafioso e comunque interessati alla eliminazione fisica di Mauro Rostagno, come avallato dall'esistenza di cosiddette piste alternative, che anticiparono la realizzazione di quel deliberato e commisero per loro conto l'omicidio, lasciando allo stato del mero proposito l'asserito progetto mafioso di liberarsi dalla scomoda presenza di Mauro Rostagno".

 

messina denaro messina denaro

Infatti, osserva la Cassazione, le "cosiddette piste alternative sono state oggetto di un attento vaglio a opera dei giudici del merito, che ne hanno dimostrato, con argomenti adeguati e logici, l'infondatezza; in ogni caso - sottolineano i giudici del Palazzaccio esaminando i motivi del ricorso di Virga - nessuna risultanza oggettiva è indicata dal ricorrente come fondamento dell'ipotesi di un autonomo intervento di terzi, che resta pertanto una mera congettura, incapace come tale di rivelare inadeguatezze del costrutto operato in sentenza".

matteo messina denaro matteo messina denaro

 

"Di pari inconsistenza - si legge ancora nella sentenza - è il concorrente rilievo circa l'assenza di elementi per poter escludere che, deliberato l'omicidio, l'organismo collegiale di 'cosa nostra' ebbe un ripensamento e decise così di non far nulla. Tutto è possibile, ovviamente, ma una ipotesi non suffragata da alcun dato oggettivo non può essere presa in considerazione come prova logica di segno contrario alla ricostruzione indiziaria che si intende demolire".

matteo messina denaro matteo messina denaro

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."