“NOSTRO FIGLIO È TROPPO AGITATO” - UN BIMBO DI UN ANNO È FINITO IN OSPEDALE A ROMA DOPO AVER INGERITO COCAINA, CADUTA DALLA TASCA DEL PADRE: IL PICCOLO È STATO PORTATO D’URGENZA IN OSPEDALE. È FUORI PERICOLO, MA NON È ESCLUSO CHE POSSA SUBIRE CONSEGUENZE – I GENITORI, POCO PIÙ CHE TRENTENNI, RISCHIANO GROSSO: DENUNCIATI PER LESIONI PERSONALI COLPOSE, RISCHIANO CHE IL FIGLIO SIA AFFIDATO AI SERVIZI SOCIALI…

-

Condividi questo articolo


Francesco Salvatore per "la Repubblica - Edizione Roma"

 

 

cocaina cocaina

Un momento di distrazione dei genitori che poteva costare molto caro a un bimbo di appena un anno finito in ospedale con un attacco epilettico, dopo aver ingerito della cocaina. Il piccolo fortunatamente è fuori pericolo dopo essere entrato in codice rosso all' ospedale Umberto I. La vicenda è avvenuta sabato scorso. La procura ha aperto un fascicolo e si appresta a iscrivere sul registro degli indagati la mamma e il papà, entrambi di poco più di trenta anni, per lesioni personali colpose.

 

Tutto è iniziato nel pomeriggio quando la coppia ha chiamato il 118: « Nostro figlio sta male, ha dodici mesi, è troppo agitato ». All' arrivo dei soccorsi il neonato è stato subito visitato e portato in ospedale per degli approfondimenti. Quando i medici hanno scavato più a fondo per cercare di capire i sintomi, ed avere quindi più informazioni, il papà ha fatto una mezza ammissione: «Non lo so, forse la cocaina mi era caduta dalla tasca sul divano, quando mi ero seduto» .

bambini e droga 7 bambini e droga 7

 

I medici hanno sottoposto subito il piccolo ad alcuni esami, trovato la sostanza nel corpicino e riscontrato l' attacco epilettico.

A quel punto sono intervenuti riuscendo a stabilizzare le condizioni del neonato che, a distanza di alcune ore, si è ristabilito. Un sospiro di sollievo per i genitori, la mamma tra l' altro è di nuovo incinta, ma anche per gli stessi i sanitari: il bimbo, infatti, ha rischiato grosso e non è escluso che possa subire delle conseguenze.

 

bambini e droga 10 bambini e droga 10

La vicenda però non si è conclusa così. La polizia, appena venuta a conoscenza del fatto, ha perquisito l' abitazione della coppia. Gli agenti hanno cercato sostanze stupefacenti nell' appartamento dei due ma non ne è stata trovata alcuna traccia. Entrambi ad ogni modo sono stati denunciati subito. Lesioni personali colpose, ma anche il reato di maltrattamenti potrebbe essere contestato. Il bimbo, inoltre, potrebbe anche essere allontanato dalla casa dei genitori e portato in una struttura protetta in affidamento ai servizi sociali.

 

Una vicenda per alcuni versi simile era avvenuta anche nel 2013, quando una bambina di due anni era finita in ospedale per intossicazione da stupefacenti. I fumi dell' hashish, sostanza che il padre teneva in casa, e anche nella stessa stanza della bambina, l' avevano stordita a tal punto da provocarle dei disturbi dell' equilibrio.

bambino ospedale 2 bambino ospedale 2

 

A portarla nella struttura ospedaliera era stati proprio i genitori perché la piccola sembrava strana, camminava male, barcollava, e a volte si mostrava anche stranamente felice. Fortunatamente anche la piccola è uscita incolume dalla vicenda mentre la mamma era stata denunciata. Il papà, arrestato: al termine di un' indagine, si rivelò essere un pusher che aveva la sua base di spaccio di hashish in un' edicola a Trastevere.

bambino in ospedale bambino in ospedale bambino in ospedale 1 bambino in ospedale 1

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - CONTINUA L’IMBROGLIO-SCHLEIN: ELLY RINCULA SUL NOME NEL SIMBOLO DANDO LA COLPA A BONACCINI (SIC!) E SI RIMANGIA ''CAPOLISTA OVUNQUE": LO SARA' SOLO AL CENTRO E NELLE ISOLE - ALLA DIREZIONE NAZIONALE DEL PD DI IERI LA SVALVOLATA MULTIGENDER HA PERSO LA MAGGIORANZA DEL PARTITO. I VENTI DI RIVOLTA INVESTONO TUTTE LE VARIE ANIME DEL PD - ELLY SI È RIMBOCCATA LA LAPIDE QUANDO HA DETTO: O IL MIO NOME NEL SIMBOLO O MI METTETE CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. DI TALE PROPOSTA, LA ZARINA DEL PD NE AVEVA PARLATO SOLO CON BONACCINI. IL PRESIDENTE DEL PD HA ACCONSENTITO IN CAMBIO DELLA CANDIDATURA NEL SUD DEL RAS DELLE PREFERENZE, RAFFAELE “LELLO” TOPO, FIGLIO DELL’AUTISTA DI GAVA, CHE OVVIAMENTE FA PARTE DELLA SUA CORRENTE (AH! I CACICCHI…) - ALLA FINE VICINO A SCHLEIN RESTANO SOLO IN DUE, IL MULTI-TRASFORMISTA ZINGAR-ELLY E FRANCESCO BOCCIA, IL VERO ARTEFICE DEL SISTEMA PUGLIA, GARANTE DI DECARO ED EMILIANO - ANCHE SE ALLE EUROPEE IL PD GALLEGGERA' AL 20%, SINESTR-ELLY DOVRA' FARE LE VALIGIE...

DAGOREPORT: 100 SCALFARI MENO UNO - NON È SOLTANTO TELE-MELONI A CENSURARE GLI SCRITTORI: C'E' ANCHE IL GRUPPO GEDI – IL LIBRO SUL CENTENARIO DI SCALFARI CURATO DA SIMONE VIOLA, NIPOTE DI EUGENIO, IN EDICOLA INSIEME A ‘’REPUBBLICA’’, SQUADERNA CENTO INTERVENTI DI ALTRETTANTI TESTIMONIAL, TRANNE QUELLO INNOCUO E DEL TUTTO PERSONALE DI GIOVANNI VALENTINI, EX DIRETTORE DELL’ESPRESSO - LE SUE CRITICHE, MANIFESTATE SUL "FATTO QUOTIDIANO" SULL’OPERAZIONE “STAMPUBBLICA” E POI NEL SUO LIBRO SULLA PRESA DI POSSESSO DEL GIORNALE DA PARTE DI ELKANN, GLI VALGONO L’OSTRACISMO E LA DAMNATIO MEMORIAE – IL TESTO CENSURATO…

DAGOREPORT –  PER SALVARE IL "CAMERATA" ROSSI, PROSSIMO A.D. RAI, UNA MELONI INCAZZATISSIMA VUOLE LA TESTA DEL COLPEVOLE DEL CASO SCURATI PRIMA DEL 25 APRILE: OGGI SI DECIDE IL SILURAMENTO DI PAOLO CORSINI, CAPO DELL'APPROFONDIMENTO (DESTINATO AD ESSERE SOSTITUITO DOPO LE EUROPEE DA ANGELA MARIELLA, IN QUOTA LEGA) – SERENA BORTONE AVEVA PROVATO A CONTATTARE CORSINI, VIA TELEFONO E MAIL, MA SENZA RICEVERE RISPOSTA - ROSSI FREME: PIÙ PASSA IL TEMPO E PIU’ SI LOGORA MA LA DUCETTA VUOLE LE NOMINE RAI DOPO IL VOTO DEL 9 GIUGNO SICURA DEL CROLLO DELLA LEGA CON SALVINI IN GINOCCHIO…)