“VOGLIO ANDARE AL FUNERALE DELLE MIE BIMBE” - ANTONIETTA GARGIULO SI E’ RISVEGLIATA DAL COMA E HA SCOPERTO IL TRAGICO DESTINO DELLE SUE FIGLIE, UCCISE DAL MARITO LUIGI CAPASSO - LA DONNA NON RICORDAVA NULLA DELL'AGGRESSIONE E DELL'INSEGUIMENTO SOTTO CASA - ERA SPAVENTATA ANCHE PER LE PROPRIE CONDIZIONI DI SALUTE: HA CERCATO DI TOCCARSI LE GAMBE, COME SE AVESSE IL TERRORE DI ESSERE PARALIZZATA

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Edoardo Izzo per la Stampa

 

LUIGI CAPASSO CON LA FAMIGLIA LUIGI CAPASSO CON LA FAMIGLIA

Gli occhi sgranati, lo sguardo impietrito, le lacrime che lentamente le scendevano sul volto scavato dalla sofferenza di nove giorni sedata in un letto di ospedale. Ha reagito così Antonietta Gargiulo quando ha saputo dell' omicidio delle sue due figlie Martina e Alessia, di 8 e 14 anni, uccise la scorsa settimana a Cisterna di Latina dall' uomo che le aveva giurato amore eterno: Luigi Capasso, appuntato dei carabinieri in servizio a Velletri, che dopo la strage si è suicidato.

 

A darle la tragica notizia i parenti più stretti: tre sorelle e un fratello, e gli psicologi dell'ospedale San Camillo di Roma dove Antonietta, 39 anni, è ricoverata dal 28 febbraio dopo essere stata ferita da tre colpi di pistola: all' addome, al collo, e alla guancia. Proprio quest' ultimo colpo non permette ancora alla donna di parlare. Antonietta ha la mandibola bloccata e, quando ieri in tarda mattinata le hanno dato la notizia della morte delle sue piccole, ha parlato «con gli occhi».

LUIGI CAPASSO CON LA FAMIGLIA LUIGI CAPASSO CON LA FAMIGLIA

 

Dopo ha chiesto un foglio di carta e ha scritto: «Quando sono i funerali delle mie bambine?». Le hanno risposto che sarebbero stati la mattina seguente. Antonietta, non ha replicato più nulla. Troppo grandi il dolore, la tristezza, lo sconforto. Sono gli stessi psicologi a descrivere la reazione della donna nella relazione: «rimane impietrita», scrivono gli specialisti.

 

Nella visita di ieri, durata circa un'ora e mezza, ad Antonietta è stata raccontata lentamente la verità: non ricordava nulla dell'ultima aggressione, dell' inseguimento sotto casa, del gesto folle del marito. E dopo la preoccupazione per le figlie, la donna è apparsa spaventata anche per le proprie condizioni di salute: ha cercato di toccarsi le gambe, come se avesse il terrore di essere rimasta paralizzata.

LUIGI CAPASSO LUIGI CAPASSO

 

Una paura normale in casi come questi. Proprio per questo motivo la donna non potrà essere lasciata sola neanche quando sarà dimessa dall' ospedale. Gli psicologi dovranno, infatti, seguirla anche nel lungo recupero: un tunnel senza luce, spenta per sempre dalla notizia della morte delle sue bambine.

 

Qualcuno resterà con lei anche domani mattina, quando nella chiesa di San Valentino a Cisterna di Latina si celebreranno i funerali delle sue figlie, senza la presenza ovviamente della mamma Antonietta. Le sue condizioni di salute, sia fisiche sia psicologiche, non le permettono di lasciare l' ospedale.

LUIGI CAPASSO LUIGI CAPASSO

 

Intanto proseguono le indagini. Nei giorni scorsi gli inquirenti hanno accertato che Capasso, 44 anni, aveva pianificato tutto, lasciando delle lettere indirizzate ai familiari, e persino il denaro per i funerali delle figlie e i soldi per la sua amante. L'indagine avviata dal procuratore aggiunto di Latina, Carlo Lasperanza, vuole accertare eventuali responsabilità: sia di chi ha esaminato gli esposti presentati da Antonietta prima del dramma senza prendere alcun provvedimento, sia di chi, nonostante molteplici segnali di malessere, ha lasciato Capasso in servizio e armato.

'ordine, sul balcone di sinistra, e il carabiniere Luigi Capasso, sul balcone di destra 'ordine, sul balcone di sinistra, e il carabiniere Luigi Capasso, sul balcone di destra Luigi Capasso con la moglie Antonietta Gargiulo Luigi Capasso con la moglie Antonietta Gargiulo Luigi Capasso con la moglie Antonietta Gargiulo Luigi Capasso con la moglie Antonietta Gargiulo

 

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