1 - SESSO, ORGE, ALCOL, GARE DI BALCONING: LE VACANZE SFRENATE DI MAGALUF
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Conta appena 4.363 abitanti Magaluf, una frazione appartenente al comune di Calvià, nella comunità autonoma delle Baleari, ma d'estate la popolazione della piccola cittadina è destinata ad aumentare a dismisura, meta di una vacanza all'insegna della più totale trasgressione.
Giochi erotici che diventano preludio per rapporti sessuali di gruppo, sbronze collettive, droghe, gare di balconing (la folle pratica di saltare da un balcone all'altro o direttamente da un balcone in piscina): questi sono alcuni degli elementi che caratterizzano il divertimento prediletto soprattutto dai giovani provenienti dalla Gran Bretagna e dai Paesi del nord Europa che spesso si aggirano tutti nudi per le vie dell'isola.
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La situazione è degenerata al punto tale che la polizia locale ha deciso di multare con sanzioni fino a 600 euro chi si aggira senza veli per le strade del paese, ma il nudismo è poca cosa rispetto alla vera piaga della località balneare di Maiorca. La notizia ben più seria, infatti, è la diffusione della clamidia, malattia sessualmente trasmessa dalla sciagurata abitudine di consumare rapporti sessuali senza protezioni, epidemia che sta portando decine di persone a mettersi in coda nelle farmacie per comprare gli antibiotici.
La scelta collettiva di rendere Magaluf la meta per ogni sorta di divertimento è partita circa due anni fa, nell'estate 2014, quando in rete venne diffusi il video di una ragazza che in una discoteca della città aveva fatto sesso con ben 24 ragazzi pur di aver un drink gratuito. La scena fu filmata con i telefonini delle persone presenti e il video non ci mise molto a diventare virale.
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2 - MAGALUF PRESA D’ASSALTO DALLE PROSTITUTE ‘LADRE DELLA NOTTE’: SI AGGIRANO PER LE STRADE DOPO LE 2 DI MATTINA, PUNTANO I GIOVANI INGLESI UBRIACHI, LI SEDUCONO E LI DERUBANO
I proprietari di bar e i residenti di Magalauf denunciano un fenomeno sempre più diffuso che colpisce i giovani turisti in visita all’isola spagnola: di notte intere squadre di prostitute si aggirano furtive per le strade a caccia di vittime sbronze facili da derubare.
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Nonostante il problema sia sempre più diffuso, i poliziotti chiudono un occhio e permettono che i turisti britannici caschino nelle grinfie di queste ‘ladre della notte’. I residenti hanno iniziato a utilizzare una pagina Facebook per segnalare i casi e aiutare i ragazzi a cui sono stati prelevati soldi, passaporti, a volte addirittura vestiti.
Il manager di uno dei più frequentati bar dell’isola ha raccontato al ‘Daily Star Online’: "È un grosso problema che va avanti da anni, ma è peggiorato da quando la polizia ha iniziato a far finta di niente”.
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"Verso le 2 del mattino, queste prostitute individuano quei ragazzi che non sono più in condizioni di badare a se stessi e iniziano a ronzargli intorno. Se riescono a separarli dal gruppo, allora li derubano”.
"L'operazione è incredibilmente ben organizzata. Ad esempio, le ragazze arrivano sempre sole, ma se la situazione si fa pericolosa e la vittima reagisce, spunta all’improvviso tutto un entourage pronto a difenderle”. Sono per lo più prostitute che non vivono a Magaluf e che arrivano in un autobus la sera da Palma de Mallorca. Tra i diversi casi, quello di una prostituta nigeriana che il mese scorso è stata accusata di tentato omicidio. Dopo aver tentato di vendere droga a due turisti, si è arrabbiata per il loro rifiuto e li ha aggrediti con una bottiglia rotta, così come i membri della Guardia Civil che hanno tentato di arrestarla.
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