MASCHIO, SEI IL SESSO DEBOLE - DIECI MILIONI DI ITALIANI HANNO MALATTIE MASCHILI, DALL’INGROSSAMENTO DELLA PROSTATA ALLA DISFUNZIONE ERETTILE FINO ALL’EIACULAZIONE PRECOCE - E SONO IN AUMENTO I PROBLEMI DI FERTILITÀ - MA SONO IN POCHI A FARSI VISITARE E A FARE PREVENZIONE

-

Condividi questo articolo


Irma D'Aria per www.repubblica.it

 

uomini e prostata uomini e prostata

Dai 16 ai 50 anni e oltre, anche l’uomo deve fare prevenzione per evitare di far parte dei 10 milioni di italiani colpiti da malattie al maschile: ingrossamento della prostata (3 milioni), disfunzione erettile (altri 3 milioni), eiaculazione precoce (4 milioni), calcolosi (2 milioni), neoplasie (1,2 milioni), malattie infettive e infiammatorie (1 milione, soprattutto in acuto). Da questi numeri, parte la campagna nazionale per la salute maschile “Prevenzione Alpha” promossa dalla Società Italiana di Urologia con il patrocinio del ministero della Salute e presentata oggi a Roma.

 

L’UROLOGO DI FIDUCIA

uomini e prostata 4 uomini e prostata 4

L’obiettivo della campagna è quello di raggiungere le tre principali fasce d’età di popolazione (16-25, 25-45, over45) con un messaggio forte e chiaro: la prevenzione è fondamentale in tutte le fasi della vita dell’uomo. Proprio come già avviene per le donne, che nel ginecologo hanno un riferimento costante della propria salute, anche gli uomini possono contare su un alleato per la vita: l’urologo di fiducia.

 

“L’urologo è lo specialista della salute maschile – spiega Vincenzo Mirone, responsabile della comunicazione della Società Italiana di Urologia – e la prima visita deve avvenire già in adolescenza. È un cambiamento di mentalità necessario. Le famiglie devono comprendere che ogni età ha le sue problematiche e l’urologo è in grado di accompagnare il paziente nel percorso di cura adeguato, se necessario, o di tranquillizzarlo.

 

uomini e prostata 2 uomini e prostata 2

"Come ministero della Salute abbiamo fatto diverse campagne di sensibilizzazione tra cui quelle sull'Aids e sulle malattie sessualmente trasmissibili - ha dichiarato Beatrice Lorenzin, ma è evidente che abbiamo la necessità di una svolta culturale, cioè di un ingaggio che deve avvenire prima di tutto nei confronti dei genitori affinchè i bambini maschi siano educati sin da piccoli alla prevenzione in modo che crescendo siano più consapevoli del proprio corpo e delle malattie di genere".

 

E per passare dalle parole ai fatti, a sorpresa, il Ministro Lorenzin ha annunciato che parteciperà all'iniziativa 'Papà controllati' organizzata il prossimo 19 marzo in occasione della Festa del Papà presso l'Ircss Policlinico San Donato di Milano per offrire a tutti gli uomini dai 40 ai 60 anni la possibilità di eseguire gratuitamente visite di controllo urologiche.

 

LA PREVENZIONE DAI 16 AI 25 ANNI

ipertrofia prostatica ipertrofia prostatica

Quando si è molto giovani non si pensa all’importanza della prevenzione. Eppure ogni anno in Italia si fanno oltre 2.500 diagnosi di tumore del testicolo che resta la neoplasia più comune nel giovane maschio, pari al 12% del totale delle diagnosi tumorali nell’uomo tra i 18 e i 49 anni. La buona notizia è che questa neoplasia si supera nel 95% dei casi, ma bisogna tenere alta la guardia.

 

Per questo l’autopalpazione per individuare noduli o ingrossamenti deve diventare un’abitudine a partire dai 15 anni di età. “Non è mai troppo presto per cominciare a occuparsi della propria salute – chiarisce Luca Carmignani, responsabile dell’Ufficio Ricerca SIU – prima si inizia meglio è. Tutti i ragazzi hanno bisogno di una visita di controllo per verificare che non vi siano problematiche congenite o situazioni patologiche magari silenziose”.

molti uomini soffrono di disfunzione erettile molti uomini soffrono di disfunzione erettile

 

L’EDUCAZIONE SESSUALE DEVE INIZIARE NELLE SCUOLE

In realtà, il cammino per la prevenzione inizia fin da bambini. “Come pediatra – spiega Giuseppe Mele, presidente della Società Italiana Medici Pediatri - devo sottolineare che su questi argomenti c’è un silenzio assordante. Gli oltre 1800 adolescenti intervistati nelle scuole superiori dal nostro osservatorio Paidoss hanno confermato il dubbio che avevamo.

 

I ragazzi e le ragazze sanno tutto del sesso, cominciano sempre prima ad avere rapporti, ma non sanno quasi nulla delle malattie sessualmente trasmissibili e di tutto ciò che riguarda la salute riproduttiva”. Infatti, i ragazzi non si fanno visitare e un terzo non ritiene utile farlo. E, contrariamente a ciò che si potrebbe pensare, sono soprattutto le ragazze a non sentire l’esigenza di un controllo ginecologico.

giovani eiaculazione precoce giovani eiaculazione precoce

 

Però oltre 8 ragazzi su 10 vorrebbe l’educazione sessuale nelle scuole. “Da qualche parte bisogna cominciare. Noi medici, a partire dai pediatri, dobbiamo premere sulle istituzioni affinché la salute sessuale sia un elemento di dibattito e di educazione scientifica. Pediatri, urologi e ovviamente ginecologi devono essere alleati per promuovere una cultura della prevenzione realmente efficace”.

 

LA PREVENZIONE DAI 25 AI 45 ANNI

Questa è la fascia d’età in cui possono manifestarsi con maggior frequenza le malattie sessuali che sono in crescita, compreso il contagio da Hiv, il papilloma virus, la Chlamydia, perfino la sifilide e la gonorrea con conseguenze a volte invalidanti, croniche o a lungo termine.

disfunzione erettile disfunzione erettile

 

“In questa fascia d’età il tema della fertilità diventa centrale – spiega Giuseppe Carrieri, responsabile Ufficio Educazionale della SIU – perché è soprattutto qui che si diventa padri. Ma è essenziale anche la salute in ambito sessuale: le malattie veneree sono tornate a numeri che credevamo inimmaginabili, con conseguenze sulla salute riproduttiva e non solo. Per questo l’urologo è lo specialista di riferimento per approfondire anche questi aspetti”.

 

IL RISCHIO DELL’INFERTILITA’

Inoltre, gli studi epidemiologici segnalano da anni che i problemi di fertilità maschile sono in aumento. Ed è proprio intorno ai 30 anni che gli uomini scoprono anche di avere difficoltà nella propria sfera sessuale, con numeri allarmanti su eiaculazione precoce e disfunzione erettile.

 

EIACULAZIONE PRECOCE EIACULAZIONE PRECOCE

“Le stime epidemiologiche più aggiornate - prosegue Carrieri - segnalano che un uomo su tre è a rischio infertilità e nel 30% dei casi, noi urologi sappiamo che non è possibile stabilirne la causa. È quindi fondamentale monitorare la salute con controlli e con misure di prevenzione sugli stili di vita: alcol e fumo sono da ridurre drasticamente e se possibile mettere al bando, perché hanno effetti diretti sulla fertilità e sul benessere urologico in generale. Il fumo – conclude Carrieri – riduce la fertilità perché incide direttamente sulla produzione e dunque la densità di spermatozoi nel liquido seminale”. In questa fase soprattutto è essenziale seguire una corretta dieta perché riduce il rischio di calcoli delle vie urinarie, delle prostatiti e allevia i sintomi del basso tratto urinario, così come contrasta il deficit erettile.

 

LA PREVENZIONE DOPO I 45 ANNI

EIACULAZIONE PRECOCE EIACULAZIONE PRECOCE

Dopo i 45 anni, il quadro diventa più complesso e la salute diventa più che mai il risultato di come si è vissuti prima e di quanta prevenzione è stata messa in pratica. Il sovrappeso, il fumo, le cattive abitudini: tutto si riflette sulla salute urologica.  “In questa fascia anagrafica – spiega Giuseppe Morgia, responsabile Ufficio scientifico SIU – sono essenziali controlli costanti dallo specialista e analisi specifiche.

 

La visita urologica diventa un appuntamento da non mancare. Le terapie proposte devono poi essere seguite dal paziente per ottenere il massimo dei benefici. L’ingrossamento volumetrico della prostata è un fatto fisiologico con l’andare degli anni, ma oggi sono disponibili trattamenti che consentono di evitare o di ritardare la chirurgia. E anche quando è indispensabile il ricorso all’intervento, i laser riducono i tempi di guarigione e di ripresa”.

 

GLI OBIETTIVI DELLA CAMPAGNA

EIACULAZIONE PRECOCE EIACULAZIONE PRECOCE

L’obiettivo di ‘Prevenzione Alpha’ è quello di far conoscere a tutti quanto conta la prevenzione e quanto sia fondamentale abbattere i tabù che ancora aleggiano sulla salute sessuale del maschio. “Le cifre allarmanti sul calo della fertilità e sul boom di disfunzioni erettili – prosegue Mirone - devono non banalmente preoccupare ma portare le persone all’abitudine a controllarsi, come già fanno le donne con la visita ginecologica e dunque su questo possono solo insegnarci”.

 

Per questo, la campagna non si limiterà a dare indicazioni generiche sulla salute, ma entrerà nel merito della corretta alimentazione, dei comportamenti errati da evitare, delle misure e dei rimedi per vivere meglio.

 

“Vogliamo promuovere un cambio di rotta. La salute sessuale e riproduttiva maschile è sempre più a rischio, come urologi dobbiamo andare oltre gli allarmismi e guidare la popolazione verso il cambiamento attivo. È inutile dire che un uomo su tre è a rischio infertilità se poi non spieghiamo come fare per migliorare la situazione, conoscere è il primo passo per stare meglio”, conclude Mirone. Le informazioni sulla campagna e le iniziative ad essa legate saranno presto disponibili per il pubblico sul sito www.siu.it.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING... 

FLASH! - FACILE FARE I PATRIOTI CON LE CHIAPPE ALTRUI – INDOVINATE CHE AUTO GUIDA ADOLFO URSO, IL MINISTRO CHE PER DIFENDERE L'ITALIANITÀ HA “COSTRETTO” ALFA ROMEO A CAMBIARE NOME DA “MILANO” A “JUNIOR”? UN PRODOTTO DELL’INDUSTRIA MADE IN ITALY? MACCHÉ: NELLA SUA DICHIARAZIONE PATRIMONIALE, SPUNTANO UNA VOLKSWAGEN T-CROSS E UNA MENO RECENTE (MA SOSTENIBILE) TOYOTA DI INIZIO MILLENNIO. VEDIAMO IL LATO POSITIVO: ALMENO NON SONO DEL MARCHIO CINESE DONFGENG, A CUI VUOLE SPALANCARE LE PORTE...

DAGOREPORT – ANCHE I DRAGHI, OGNI TANTO, COMMETTONO UN ERRORE. SBAGLIÒ NEL 2022 CON LA CIECA CORSA AL COLLE, E SBAGLIA OGGI A DARE FIN TROPPO ADITO, CON LE USCITE PUBBLICHE, ALLE CONTINUE VOCI CHE LO DANNO IN CORSA PER LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA - CHIAMATO DA URSULA PER REALIZZARE UN DOSSIER SULLA COMPETITIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA, IL COMPITO DI ILLUSTRARLO TOCCAVA A LEI. “MARIOPIO” INVECE NON HA RESISTITO ALLE SIRENE DEI MEDIA, CHE TANTO LO INCENSANO, ED È SALITO IN CATTEDRA SQUADERNANDO I DIFETTI DELL’UNIONE E LE NECESSARIE RIFORME, OFFRENDOSI COME L'UOMO SALVA-EUROPA - UN GRAVE ERRORE DI OPPORTUNITÀ POLITICA (LO STESSO MACRON NON L’HA PRESA BENE) - IL DESTINO DI DRAGHI È NELLE MANI DI MACRON, SCHOLZ E TUSK. SE DOPO IL 9 GIUGNO...