1. A MATTINA A LEZIONE, AL POMERIGGIO NUDE IN CHAT: IL BOOM DELLE LOLITE CHE SI SPOGLIANO DAVANTI ALLA TELECAMERA IN CAMBIO DI SOLDI PER RIMPOLPARE LA PAGHETTA
2. LA GIORNATA TIPO DI UNA "CAMGIRL": QUANDO TORNA DA SCUOLA, SI CONNETTE AL SITO DI INCONTRI VIRTUALI, POSTA UNA FOTO SUI SOCIAL PER FAR SAPERE AI FAN CHE STA PER TRASMETTERE, INDOSSA UN COMPLETINO ED INIZIA. LE CHAT SONO PUBBLICHE E GRATUITE"
3. PER PIÙ DI UNA RAGAZZINA, QUESTO È DIVENTATO UN VERO E PROPRIO LAVORO, LA TESTIMONIANZA: “DAI MILLE EURO AL MESE STANDO IN CAM QUASI OTTO ORE AL GIORNO (TRANNE IL SABATO E LA DOMENICA), ARRIVO A GUADAGNARE CIRCA 2MILA EURO A SETTIMANA”

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Da www.ilgazzettino.it

 

Le mode cambiano e vanno di pari passo con la tecnologia. Specie quando sesso e denaro formano un connubio perfetto. Sembrano lontani, anche se non troppo, i tempi in cui si inviavano foto e brevi filmati erotici, magari sul telefonino di un’altra persona, per avere in cambio qualche soldo per acquistare una ricarica telefonica o per rimpinguare la paghetta settimanale dei genitori.

 

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Internet e le chat sono diventate il perfetto compromesso. E a finire nella rete spesso sono ragazzine, magari non ancora maggiorenni, che si spogliano davanti ad una webcam in cambio di soldi facili. Nella rete sono finite anche giovanissime della Destra Tagliamento: quasi tutte hanno cominciato più per gioco che altro.

 

Inebriate dagli apprezzamenti e dal gruzzoletto che “appesantisce” la carta di credito ricaricabile, passano pomeriggi interi su internet. La giornata tipo di una camgirl è più o meno la stessa. Si alza, fa colazione e prepara la stanza. Esce, va a scuola o all’università e, quando torna, nella sua testa c’è un solo pensiero: connettersi al sito di incontri virtuali. Posta una foto su Facebook o su Twitter per far sapere ai suoi fan che sta per trasmettere, indossa un bel completino intimo ed inizia. Le sessioni possono variare a seconda dei giorni e, soprattutto, delle esigenze dei clienti.  

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Le chat, quelle di ultima generazione, che attirano sempre più l’attenzione delle giovanissime, non si basano sul rapporto uno a uno, ovvero da “cam a cam”, ma sono pubbliche, aperte a chiunque e soprattutto totalmente gratuite: l’homepage si presenta come un mosaico di finestre dalle cui anteprime è facile immaginare cosa succeda all’interno, basta cliccare per accedere a quei mondi impastati di carne e pixel, desiderio e connessione veloce. Solo in un secondo momento, se si vuole interagire, è necessaria la registrazione. Anche qui tutto gratis.

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Per più di qualche ragazzina, questo è diventato un vero e proprio lavoro: «Dai mille euro al mese – racconta una 20enne pordenonese che ha preferito rimanere nell’anonimato – ora, stando in cam quasi otto ore al giorno (tranne il sabato e la domenica), arrivo a guadagnare circa 2mila euro a settimana».

 

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