IL MEA CULPA DEL 92ENNE CAMILLERI: “LASCIARE AI MIEI NIPOTI UN’ITALIA COSÌ MI FA SENTIRE D’AVER FALLITO - RENZI? HA MAI FATTO QUALCOSA DI SINISTRA? - I GRILLINI SONO UNA METEORA - NOI ITALIANI SIAMO RAZZISTI: MA PERCHÉ NON LO VOGLIAMO DIRE? - MONTALBANO? NON MORIRA’, HO GIA’ SCRITTO IL FINALE. HO INIZIATO UNA CORRISPONDENZA CON CLINTON PERCHE’ RENZI MI CHIAMO’ E DISSE…”

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Da “Circo Massimo” di Massimo Giannini per https://www.capital.it/

 

camilleri camilleri

"L'Italia di oggi? Sono scoraggiato, veramente. È un tasto doloroso. Io ho fatto il mio dovere di cittadino sempre, e lasciare ai miei nipoti un'Italia così, con un futuro incerto, mi fa sentire d'aver fallito una parte della mia vita. Ci dicono che siamo fuori dal tunnel, ma i disoccupati sono ancora troppi, un numero eccessivo di famiglie vive nella povertà, e questo è il problema principale.

 

Che mi vengono a dire che il PIL è cresciuto o cose così... sono cose senza radici per me. Per me la vera stabilità di una nazione è nell'occupazione, nel lavoro. Il lavoro è completamente degradato, e degradando il lavoro si degrada la dignità dell'uomo. La sinistra? Se non fanno qualcosa di sinistra come si fa a chiamarla sinistra? Se Renzi ha fatto qualcosa di sinistra?

 

rosetta e andrea camilleri rosetta e andrea camilleri

No. Non mi venite a parlare del Jobs Act: levano la tassazione per i primi tre anni... ma vi rendete conto che questi dopo i primi tre anni vengono licenziati? E allora non è una cosa di sinistra, è una cosa priva di senso. È buttare polvere negli occhi. Oppure dare 80 euro così... quella è elemosina. La sinistra è una concezione dell'uomo e del lavoro dell'uomo completamente diversa. Questa è una sinistra fortemente inquinata: è come certi torrenti di montagna, che una volta avevano un'acqua limpidissima, poi accanto ci sorge una fabbrica e quell'acqua diventa non potabile...".

marco travaglio saluta andrea camilleri marco travaglio saluta andrea camilleri

 

A Circo Massimo, su Radio Capital, Andrea Camilleri parla così della crisi della sinistra. "Preoccupato per ritorno di fascismo? No. Il fascismo non tornerà: torneranno forme di violenza mascherate da fascismo. Il fascismo è morto con Mussolini, come il nazismo è morto con Hitler. Ritorno di Berlusconi? Non mi preoccupa: mi rattrista. Se c'è una persona che ho detestato è Bush giovane: è sparito.

 

In America una volta che finiscono se ne vanno, non li vedi più. Questi sono sempre presenti sulla scena politica, e la condizionano. Grillini cadaveri? Ne sono ancora voncinto. Ricordo il movimento dell'Uomo Qualunque: sembrava dovesse vincere tutto, ed è scomparso. Il M5S è più complesso perché sorretto dalla rete. Non so se farà la fine dell'uomo qualunque, ma mi sembrano una meteora.

CAMILLERI CAMILLERI

 

Vorrei sapere qual è il loro programma politico: dire no a questa politica non è un programma politico. La politica è ancora disonesta, gli arresti e le denunce continuano. Non ho mai votato per la Democrazia Cristiana, ma De Gasperi era un galantuomo. Togliatti non era un uomo corrotto, come nemmeno Nenni o Einaudi. Erano figure d'altri tempi. Non ci sono più persone di questa levatura, mi auguro che ne vengano fuori, così potrò morire un po' più sereno. Lasciare quest'Italia così mi da un senso di fallimento".

andrea camilleri (3) andrea camilleri (3)

 

Camilleri rivela poi di aver cominciato una corrispondenza con Bill Clinton: "La mattina di due anni fa, il 23 aprile, era un sabato mattina, entro qui in studio più tardi del solito, perché non avrei dovuto mettere mano alla scrittura. Squilla il telefono, ed è la segreteria di Palazzo Chigi che mi chiede di ricevere una telefonata dall'estero da Renzi, che era a New York.

 

E a New York erano le quattro di notte: non conosco Renzi, non l'ho mai sentito, ma cosa vorrà da me a quest'ora della notte? Accetto la chiamata e sento la voce di Renzi: "buongiorno dottor Camilleri, mi scusi se la disturbo, ma qualche ora fa mi è capitata una bella cosa e pensavo che avrebbe fatto piacere pure a lei. Ero a cena con persone dell'ONU e c'era anche Bill Clinton, mi aveva chiamato in disparte e mi aveva chiesto 'tu conosci Camilleri? Lo vorrei conoscere. Spero di venire in Italia. Mi può procurare un incontro?'. E così è cominciata una corrispondenza tra me e Clinton, mi scrive su carta intestata "William Jefferson Clinton".

 

CAMILLERI CAMILLERI

La corrispondenza continua da mesi, gli ho mandato il mio ultimo libro in inglese, "La rivoluzione e la luna": aspetto il suo responso, mi dirà se gli è piaciuto". Sullo ius soli: "Una vergogna che non sia stato approvato, che venga rimandato. Noi italiani siamo razzisti: ma perché non lo vogliamo dire? Italiani brava gente è una leggenda. Ricordate la repressione di Graziani in Abissinia per capire cosa sono gli italiani quando ci si mettono: sono come gli altri, brava gente e non brava gente. Abbiamo la memoria troppo corta, ricordiamo solo com'era composta la Juventus nel '36".

 

andrea camilleri antonio campo dall orto andrea camilleri antonio campo dall orto

È pronto il nuovo romanzo con protagonista Montalbano? "Con Valentina, la mia collaboratrice, ho appena finito di correggere un Montalbano che avevo finito prima dell'estate. Andrà avanti per altri 3-4 anni, nel cassetto di Antonio Sellerio ce ne sono altri due. Fine Montalbano? Una volta ero a Parigi con Montalban e Izzo, parlavamo della fine dei nostri personaggi: loro li hanno fatti morire, e sono morti. Io col cavolo che faccio morire Montalbano! Lo faccio scomparire come personaggio letterario, e siccome mi venne in mente 12 anni fa come farlo lo scrissi immediatamente nel timore dell'imminente Alzheimer o altra malattia. L'ho ripreso in mano l'anno scorso e l'ho riscritto, visto che la mia scrittura è cambiata, però la trama è rimasta quella che era."

 

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