IL MEDIUM E' IL COLPEVOLE! - DIFESA DELLA BONGIORNO PER SOLLECITO: “E’ COME FORREST GUMP, ASSOLVETELO!. INNOCENTE ANCHE AMANDA: FU PRESSATA DA UNA MEDIUM NELLA STANZA DELLA POLIZIA DI PERUGIA”

L’arringa difensiva ha puntato a separare le posizioni dei due (all’epoca) studenti - Sollecito, ha insistito l’avvocato, “non ha mai depistato: durante l’aggressione stava guardando i cartoni animati. È un puro che si vede coinvolto in una situazione molto più grande di lui, è come Forrest Gump”…

Condividi questo articolo


Carlotta De Leo per www.corriere.it

AMANDA KNOX E RAFFAELE SOLLECITO NENCINI DURANTE LETTURA SENTENZA AMANDA KNOX E RAFFAELE SOLLECITO NENCINI DURANTE LETTURA SENTENZA

 

La Cassazione tra poche ore metterà il sigillo sul processo per la morte di Meredith Kercher, la studentessa inglese uccisa il 1° novembre 2007. È iniziata l’udienza del processo per l’assassinio della 21enne a Perugia: per quell’omicidio sono stati condannati, poi assolti, infine di nuovo condannati Amanda Knox e Raffaele Sollecito (rispettivamente a 28 anni e mezzo e 25).

 

Dopo che il pg della Cassazione ha chiesto la conferma della sentenza d’appello, la parola è passata venerdì alla difesa di Sollecito. Giulia Bongiorno per quasi due ore si è battuta per ottenere la cancellazione del verdetto di colpevolezza: «Raffaele come Forrest Gump, assolvetelo!» ha sottolineato l’avvocato. Ma nemmeno Amanda, «pressata da una medium nella stanza della polizia di Perugia», secondo la penalista ha ucciso Mez nella casa di via della Pergola. Dopo le arringhe, i giudici si sono ritirati in camera di consiglio. La sentenza è attesa per la serata.

Amanda e Raffaele attendono il verdetto Amanda e Raffaele attendono il verdetto

 

L’arringa difensiva, come già annunciato, ha puntato a separare le posizioni dei due (all’epoca) studenti. «Non si può pretendere che Sollecito sia colpevole per non aver tirato in ballo quella che per una decina di giorni sarebbe stata la sua fidanzata - ha sottolineato Bongiorno -. Raffaele non era presente nella stanza del delitto e non ci sono neppure tracce riconducibili alla Knox».

 

AMANDA E RAFFAELE AMANDA E RAFFAELE

Sollecito, ha insistito l’avvocato, «non ha mai depistato: durante l’aggressione stava guardando i cartoni animati. È un puro che si vede coinvolto in una situazione molto più grande di lui, è come Forrest Gump». Quanto alla presunta complice, «Amanda Knox fu pressata da una stranissima medium nella stanza della polizia di Perugia, e una medium non ci deve stare in una stanza di polizia».

 

COLTELLO E GANCETTO DEL REGGISENO

E, secondo la difesa, non reggono nemmeno i due indizi più precisi contestati al giovane pugliese: l’approccio del verdetto fiorentino «con le prove genetiche sul gancetto e sul coltellaccio è fuorviante e anacronistico» e soprattutto «i protocolli internazionali dei prelievi e degli esami non sono stati rispettati». Inoltre, ha aggiunto Bongiorno, Mez «non è stata non è stata uccisa dal coltellaccio, ma da un’arma non rinvenuta». E quanto all’altro elemento, la stessa sentenza impugnata «ammette che non vi è la prova certa della presenza del dna di Sollecito sul gancetto».

 

SOLLECITO VERSO BARI

AMANDA KNOX E RAFFAELE SOLLECITO SI RIUNISCONO A NEW YORK AMANDA KNOX E RAFFAELE SOLLECITO SI RIUNISCONO A NEW YORK

Finita l’udienza, non ha aperto bocca con i cronisti in attesa, si è infilato in auto ed è partito per Bari. Sollecito attende in casa l’esito del processo in Cassazione che , se la sentenza di secondo grado sarà confermata, si concluderà con il suo arresto. In mattinata invece era arrivato puntuale in piazza Cavour insieme ai suoi legali, alla fidanzata Greta e al padre Francesco con la sua compagna. Dalla prima fila non si è perso una parola dell’arringa di Giulia Bongiorno, che al termine è andata a sedersi accanto a lui. Nella fila successiva c’erano il padre e la sorella Vanessa, più indietro Greta con accanto la compagna del padre di Raffaele.

 

AMANDA KNOX E RAFFAELE SOLLECITO SI RIUNISCONO A NEW YORK AMANDA KNOX E RAFFAELE SOLLECITO SI RIUNISCONO A NEW YORK

AMANDA RESTA A SEATTLE: «NON CHIUDE OCCHIO»

La Knox invece è rimasta in America. Ma anche per lei queste sono ore di ansia: «Amanda non chiude occhio, non dorme e aspetta sulle spine la decisione della Cassazione. È a Seattle con i suoi genitori, l’ho appena sentita ed è molto preoccupata» ha detto uno dei suoi difensori, Carlo Dalla Vedova, al termine dell’udienza. Anche i legali dell’americana (oltre a Dalla Vedova l’avvocato Luciano Ghirga) hanno chiesto l’annullamento della sentenza fiorentina.

 

«SPEZZATINO GIUDIZIARIO»

meredith kercher meredith kercher

Prima di entrare in aula, Bongiorno aveva annunciato che il suo intervento «si sarebbe articolato sugli unici due indizi a carico dell’imputato: il gancetto del reggiseno di Meredith e l’essere stato fidanzato dieci giorni con Amanda Knox». La sentenza della Corte d’assise d’appello di Firenze, aveva aggiunto l’avvocato, «è costellata di errori e contraddizioni. In questo processo c’è tantissimo materiale probatorio e il problema è che ognuno ne ha preso un pezzetto: è stato fatto una sorta di spezzatino».

 

«RAFFAELE E AMANDA COLPEVOLI DEL DELITTO»

rudy guede rudy guede

L’udienza davanti alla V sezione, presieduta da Gennaro Marasca, aveva preso il via mercoledì scorso, quando il sostituto pg, Mario Pinelli, ha chiesto la conferma delle condanne pur diminuendo di tre mesi le pene: 28 anni e tre mesi per Amanda e 24 anni e nove mesi per Raffaele. «Tutte le figure di questa storia sono inserite in una ricostruzione perfetta, come in una foto di Cartier-Bresson», ha sottolineato nella sua requisitoria il rappresentante dell’accusa sostenendo che il quadro ricostruito dalla Corte d’assise d’appello di Firenze il 30 gennaio 2014 «resiste ad ogni censura».

Uno scatto di Meredith Uno scatto di Meredith la vittima Meredith Kercher la vittima Meredith Kercher Tutt altro aspetto fino a settembre quando andava in tv Tutt altro aspetto fino a settembre quando andava in tv Sollecito sostenuto dalla sua famiglia Sollecito sostenuto dalla sua famiglia Sollecito con i suoi legali Sollecito con i suoi legali La Knox non intende mettere piede in Italia La Knox non intende mettere piede in Italia Amanda faccia d angelo Amanda faccia d angelo AMANDA KNOX AL PROCESSO AMANDA KNOX AL PROCESSO AMANDA KNOX A SEATTLE AMANDA KNOX A SEATTLE IL LIBRO DI MEMORIE DI AMANDA KNOX IL LIBRO DI MEMORIE DI AMANDA KNOX Stephanie Kercher sorella di Meredith Stephanie Kercher sorella di Meredith

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - SULLA SCENA POLITICA, FITTA DI SCAPPATI DI CASA, MANCAVANO SOLO LORO: FASCINA E GALLIANI - L’ANTICO “CONDOR” DEL CAVALIERE È DIVENTATO LO CHAPERON POLITICO DELLA “VEDOVA INCONSOLABILE”, CON IL CONTORNO DEI SECOLARI AMICI DELLA BUONANIMA DI SILVIO, CONFALONIERI E DELL’UTRI - IN OGNI USCITA PUBBLICA, I DUE SONO INSEPARABILI. DEL RESTO, SI CONOSCONO, E BENE. LA SCALATA DELLA “MARIA GODETTI” CALABRO-NAPOLETANA ALL’INTERNO DELL’INNER CIRCLE BERLUSCONIANO AVVENNE GRAZIE A GALLIANI, ALL’EPOCA BOSS DEL MILAN - ORA È CHIARO CHE A TAJANI HA SEMPRE FREGATO POCO DI COSA COMBINA IL DUPLEX FASCINA-GALLIANI. FINO ALLO SCORSA SETTIMANA ALLORCHÉ È ESPLOSA FORZA ITALIA AL COMUNE DI MILANO, DIETRO LA QUALE CI SAREBBERO LE UNGHIE DELLA FASCINA, CHE HA MANTENUTO UN OTTIMO RAPPORTO CON MARINA, VEDI IL DUELLO CONTINUO CON IL FRATELLO PIER SILVIO CHE VUOLE FAR SLOGGIARE LA “VEDOVA INCONSOLABILE” DALLA COSTOSISSIMA MAGIONE DI ARCORE - VIDEO

FLASH! - A TORINO, PER IL DOPO PALENZONA ALLA PRESIDENZA DI CRT, SI STANNO SONDANDO LE ISTITUZIONI SUL NOME DI MICHELE VIETTI, MAGISTRATO EX-CSM, OGGI DISOCCUPATO. UN NOME CHE È GRADITO AL SINDACO DI TORINO, STEFANO LORUSSO, CHE NON HA MAI SOPPORTATO LA PRESENZA E SOPRATTUTTO LA DISUBBIDIENZA DI PALENZONA - A DAR VOCE ALLA CANDIDATURA DI VIETTI C'È LA DI LUI CONSORTE, CATERINA BIMA, CHE RICOPRE IL RUOLO DI VICE PRESIDENTE DI CRT ED È STATA TRA GLI OPPOSITORI DELLA GESTIONE PALENZONA...

DAGOREPORT - CONTINUA L’IMBROGLIO-SCHLEIN: ELLY RINCULA SUL NOME NEL SIMBOLO DANDO LA COLPA A BONACCINI (SIC!) E SI RIMANGIA ''CAPOLISTA OVUNQUE": LO SARA' SOLO AL CENTRO E NELLE ISOLE - ALLA DIREZIONE NAZIONALE DEL PD DI IERI LA SVALVOLATA MULTIGENDER HA PERSO LA MAGGIORANZA DEL PARTITO. I VENTI DI RIVOLTA INVESTONO TUTTE LE VARIE ANIME DEL PD - ELLY SI È RIMBOCCATA LA LAPIDE QUANDO HA DETTO: O IL MIO NOME NEL SIMBOLO O MI METTETE CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. DI TALE PROPOSTA, LA ZARINA DEL PD NE AVEVA PARLATO SOLO CON BONACCINI. IL PRESIDENTE DEL PD HA ACCONSENTITO IN CAMBIO DELLA CANDIDATURA NEL SUD DEL RAS DELLE PREFERENZE, RAFFAELE “LELLO” TOPO, FIGLIO DELL’AUTISTA DI GAVA, CHE OVVIAMENTE FA PARTE DELLA SUA CORRENTE (AH! I CACICCHI…) - ALLA FINE VICINO A SCHLEIN RESTANO SOLO IN DUE, IL MULTI-TRASFORMISTA ZINGAR-ELLY E FRANCESCO BOCCIA, IL VERO ARTEFICE DEL SISTEMA PUGLIA, GARANTE DI DECARO ED EMILIANO - ANCHE SE ALLE EUROPEE IL PD GALLEGGERA' AL 20%, SINESTR-ELLY DOVRA' FARE LE VALIGIE...

DAGOREPORT: 100 SCALFARI MENO UNO - NON È SOLTANTO TELE-MELONI A CENSURARE GLI SCRITTORI: C'E' ANCHE IL GRUPPO GEDI – IL LIBRO SUL CENTENARIO DI SCALFARI CURATO DA SIMONE VIOLA, NIPOTE DI EUGENIO, IN EDICOLA INSIEME A ‘’REPUBBLICA’’, SQUADERNA CENTO INTERVENTI DI ALTRETTANTI TESTIMONIAL, TRANNE QUELLO INNOCUO E DEL TUTTO PERSONALE DI GIOVANNI VALENTINI, EX DIRETTORE DELL’ESPRESSO - LE SUE CRITICHE, MANIFESTATE SUL "FATTO QUOTIDIANO" SULL’OPERAZIONE “STAMPUBBLICA” E POI NEL SUO LIBRO SULLA PRESA DI POSSESSO DEL GIORNALE DA PARTE DI ELKANN, GLI VALGONO L’OSTRACISMO E LA DAMNATIO MEMORIAE – IL TESTO CENSURATO…