MENZOGNA E SORTILEGIO – L’INCANTESIMO DELLA LUNGA E TURBOLENTA CONVIVENZA DI MORANTE E MORAVIA – LEI LUMINOSAMENTE BELLA E DI UNA BORGHESIA PICCOLA PICCOLA, LUI ZOPPO, SPREZZANTE E SNOB – L’INCONTRO A ROMA E LA FUGA IN CIOCIARIA DOPO L’ARMISTIZIO, POI IL SUCCESSO E LE STORIE EXTRACONIUGALI – ELSA E ALBERTO COME UNA SORTA DI EURASIA IN CUI CI STA TUTTO E IL CONTRARIO DI TUTTO…

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morante moravia morante moravia

Cesare De Michelis per Domenica – il Sole 24 Ore

 

Sarà vero che Alberto Moravia ed Elsa Morante intrecciando le loro vite nel matrimonio e in una lunga e turbolenta convivenza siano riusciti a cancellare ogni spazio identitario che li separava, diventando tout court MoranteMoravia, come sin dal titolo suggerisce Anna Folli?

 

I coniugi sono stati protagonisti della storia letteraria novecentesca, interpretandola non come un copione armonioso, quanto contendendosi la scena per mezzo secolo, ciascuno secondo uno svolgimento autonomamente immaginato.

elsa morante alberto moravia elsa morante alberto moravia

 

Moravia si rivelò poco più che ventenne con Gli indifferenti, che descriveva uno stato d'animo diventato esemplare della generazione cresciuta col secolo e di conseguenza ricercato dal pubblico e discusso dalla critica, interpretava alla fine degli anni venti l'insofferenza delle regole e del costume borghese e la voglia di trasgredire, affrontando temi scabrosi, sino a quel momento esclusi dalla letteratura esistenziale.

 

elsa morante alberto moravia elsa morante alberto moravia

La Morante, invece, apparteneva a una borghesia piccola piccola, che avrebbe voluto appropriarsi dei comportamenti dei ceti più abbienti, ma intanto doveva fare i conti con una miseria che coinvolgeva anche le relazioni familiari, persino le più semplici, lasciando sempre una sensazione di degrado: non è chiaro neppure oggi chi sia stato il suo vero padre e questa incertezza restò sempre all' origine di una segreta vergogna.

 

Se socialmente Elsa e Alberto provenivano da famiglie così diverse non sorprende che tanto diversa fosse anche la loro visione del mondo: sprezzante e un po' snob quella di lui, ansiosamente alla ricerca di accettazione e di riconoscimento quella di lei; si potrebbe aggiungere che lei era bella, luminosamente bella, e lui, invece, era zoppo a causa di una malattia adolescenziale.

 

elsa morante elsa morante

Quando si incontrarono, a metà degli anni trenta, in una Roma vivacemente agitata dagli estremi sussulti delle avanguardie, Moravia frequentava i teatri sperimentali e collaborava a varie riviste che scatenavano polemiche, scriveva sulle terze pagine, frequentava i caffè letterari e le osterie degli artisti, ma anche il teatro di varietà e le ballerine che vi si esibivano, aggirandosi curioso attorno al magico mondo del cinema; Morante, invece, sbarcava uno stentato lunario scrivendo tesi di laurea a pagamento, o facendo qualsiasi lavoretto le capitasse, faticava a essere presa in considerazione come scrittrice, al più la si considerava "per fanciulli".

 

MORANTE PASOLINI MORAVIA MORANTE PASOLINI MORAVIA

Che tra i due ci fosse competizione è ben comprensibile, anzi colpisce la tenacia delle rispettive vocazioni che non si piegano alle gelosie o alle turbolenze quotidiane: ciascuno segue la strada che ha in testa senza cedimenti, semmai è a Moravia che tutto viene facile, mentre Morante deve conquistare ogni risultato lavorando ostinata.

 

Prima della guerra, appena possono, scappano a Capri e lì, lontano dal mondo, a contatto col mare, immaginano e scrivono; sarà l'armistizio a rompere l' incantesimo e a costringerli a una fuga rocambolesca sulle montagne della Ciociaria, a convivere con la paura, il freddo, la fame per mesi, aspettando che quell' inferno finisca.

 

Poi la fortuna tornerà: Moravia con La romana (1947) e Morante con Menzogna e sortilegio (1948) avranno entrambi un successo straordinario, il primo offriva una rappresentazione della nuova Italia libera e in pace, la seconda, evocando le più segrete energie dell'invenzione, un suggestivo autoritratto della società italiana attraverso l'incantesimo della scrittura.

MORAVIA MORANTE MORAVIA MORANTE

 

Sono questi del dopoguerra anche gli anni delle "storie" extraconiugali di entrambi, di un rapporto che si esaurisce senza lasciarli soddisfatti; Elsa e Alberto sono diventati una sorta di EurAsia, nella quale ci sta tutto e il contrario di tutto, ma si fatica a ritrovarsi, come due parallele gli sposi non si sono mai incrociati e certo raramente sono stati una coppia.

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