MI MANDA BEPPE - RIBALTONE A EUR SPA: VIA DIACETTI, DA TORINO ARRIVA IL GRILLINO SASSO – “SONO AMICO DI GRILLO” – 47 ANNI, ARCHITETTO, NEL M5S  SI E’ CANDIDATO ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 4 MARZO ALLA CAMERA NEL COLLEGIO UNINOMINALE DI MIRAFIORI, SENZA IL PARACADUTE DEI LISTINI PROPORZIONALI, MA È ARRIVATO TERZO

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Maria Egizia Fiaschetti per il Corriere della Sera – Roma

 

sasso sasso

Colpo di scena ai vertici di Eur Spa. Ieri l' assemblea degli azionisti (90% ministero del Tesoro, 10% Campidoglio) ha deciso di non riconfermare il presidente uscente, Roberto Diacetti: al suo posto arriva Alberto Sasso, 47 anni, architetto, amico di Beppe Grillo e attivista M5S della prima ora.

 

Del vecchio Cda restano l' amministratore delegato, Enrico Pazzali e la consigliera Elisabetta Corapi. Tra le nuove nomine figurano anche Giorgio Fraccastoro, che da avvocato collaborava già con Eur Spa e per evitare il conflitto d' interessi ha rinunciato a tutti gli incarichi di consulenza esterna. È in quota Lega invece l' altra new entry, Valentina Zanetto, avvocata di Vimercate, che per il Carroccio siede nell' Organo federale di controllo dell' amministrazione.

 

Sasso, originario di Imperia ma trasferitosi a Torino fin dai tempi dell' università (si è laureato al Politecnico) dal 2008, come scrive sulla sua pagina web, «è operativo con Beppe Grillo e il Movimento a supporto della visione ambientale ed energetica degli edifici».

 

Nel 2017 la sindaca Virginia Raggi si avvale della sua consulenza per lo stadio della Roma a Tor di Valle, in particolare per «la mediazione e facilitazione» del progetto e «la riduzione volumetrica del business park». Alle elezioni politiche del 4 marzo l' architetto si candida con il M5S alla Camera nel collegio uninominale di Mirafiori, ma arriva terzo: senza il paracadute dei listini proporzionali, a sbarrargli la strada per il Parlamento è l' avversario di centrosinistra, Stefano Lepri, affermatosi con il 33% dei voti.

 

grillo grillo

Tempo una settimana e il professionista viene chiamato dall' inquilina di Palazzo Civico, Chiara Appendino, come «superconsulente» per il progetto delle Olimpiadi invernali del 2026, complice un curriculum improntato ai principi dell' urbanistica green, della riqualificazione edilizia e del risparmio energetico. Secondo i rumors filtrati da ambienti capitolini, nella seduta di ieri (la nona) sarebbe stato il sottosegretario M5S agli Affari regionali, Stefano Buffagni, a fare il nome di Sasso.

 

diacetti diacetti

«Ha governato tutte le nomine - si sfoga un esponente locale dei Cinque stelle - . È un grande danno che non ci sia nessuno di Roma che abbia davvero a cuore la città, una cosa brutta». Se non fosse che «l' impuntatura» di Buffagni, nella versione che circola a Montecitorio, sarebbe stata dettata dalla volontà di stoppare le scelte del Comune, ritenute poco opportune. Nelle maglie della trattativa Mef-Campidoglio è rimasto impigliato l' ex presidente Diacetti, al quale non è stato rinnovato il mandato per altri tre anni.

 

Tramontata anche la candidatura della commercialista Marina Scandurra, già nel collegio sindacale di Acea e fino allo scorso 7 agosto commissario giudiziale di Condotte, in contenzioso con Eur per la Nuvola.

 

Il neo presidente, nel frattempo, pesa le parole: «Sarebbe prematuro fare dichiarazioni. Ho appreso la notizia pochi minuti fa... Non ho ancora preso completamente coscienza della situazione, cosa che in parte sta avvenendo». Meno abbottonato, Sasso, sul suo excursus nel Movimento: «Sono amico di Beppe Grillo dal '96 per un discorso di vicinanza alla ricerca sullo sviluppo ambientale e sul risparmio energetico». Si definirebbe un attivista della prima ora? «Non in strada, nei gazebo, ma in Rete e nei meetup. Mi sono subito trovato in sintonia con l' idea di creare elementi che catalizzassero proposte e persone su temi quali la sostenibilità, il recupero del patrimonio edilizio e soluzioni alternative al consumo di suolo».

 

Nel dare il benvenuto a «tutto il Consiglio, largamente rinnovato» l' ad Pazzali ha ringraziato «i colleghi che mi hanno affiancato in questi tre anni, in particolare Diacetti al quale vanno la mia stima e il mio affetto». Lungi dal commentare la nuova governance, il manager si è limitato a ribadire: «Sono uno che giudica i fatti, questa è una società che ha bisogno di grande impegno e capacità di visione».

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