IL MISTERO DI VIA POMA: CHI HA UCCISO SIMONETTA CESARONI? 29 ANNI DOPO, IL GIALLO E’ ANCORA IRRISOLTO. NON C'È ARMA, NÉ MOVENTE, NÉ UN TESTIMONE – IL SUICIDIO DEL PORTIERE PIETRINO VANACORE, L’EX FIDANZATO ASSOLTO IN APPELLO E QUEL SEGNO SUL SENO: "POTREBBE ESSERSI TRATTATO SOLO DI UN PIZZICO DATO CON LE MANI. ANCHE PERCHÉ ALTRIMENTI…"

-

Condividi questo articolo


simonetta cesaroni 5 simonetta cesaroni 5

Felice Manti Edoardo Montolli per “il Giornale”

 

Roma, uffici dell' associazione alberghi della gioventù, 7 agosto 1990. È un sabato pomeriggio, indicativamente, si stabilirà, tra le 17,30 e le 18,30. Il palazzo di via Poma è a ferro di cavallo. Ci abita molta gente, ma forse l' estate ha svuotato la città.

il delitto di via poma il delitto di via poma

A lavorare c' è una ragazza di 21 anni, Simonetta Cesaroni. Di certo, c' è solo questo. Pare sia lì da sola. E sembra chiami al telefono una collega per chiedere la password dei pc.

 

Poi qualcuno entra in ufficio e infierisce su di lei con 29 coltellate. Forse. Perché potrebbe anche trattarsi di un' arma da taglio. Intorno al corpo non c' è sangue, come se qualcuno avesse pulito tutto accuratamente. Anche se verrà pure ipotizzato che il corpo, non si sa come, possa aver fatto da «otre» e lo abbia assorbito interamente.

pietro vanacore 1 pietro vanacore 1

 

L' autopsia del medico legale Ozrem Carella Prada rivela poco altro, se non che sul seno c' è un segno, forse un pizzicotto, magari un morso, chissà: «In realtà, potrebbe essersi trattato solo di un pizzico dato con le mani. Anche perché altrimenti si sarebbero potuti eseguire rilievi morfologici per identificare la dentatura di chi lo aveva lasciato». L' intervista finirà in un libro di Massimo Polidoro Cronaca Nera, Piemme, datato 2005). Sembra un dettaglio, ma non lo è.

 

Di fatto, non c' è arma, né movente, né un testimone. Il giallo di via Poma inizia così, nel pieno di un' estate torrida. E per trovare l' assassino, la macchina della giustizia sta per triturare un' altra serie di innocenti. Il primo è il portiere dello stabile, Pietrino Vanacore. Lo arrestano il 10 agosto. E resta in carcere 26 giorni. Lo scagiona il sangue: quello trovato sulla scena del crimine non è il suo.

raniero busco 2 raniero busco 2

 

Finita? Macché. Tre anni più tardi lo indagano ancora, per favoreggiamento nei confronti di un ragazzino, Federico Valle, il cui padre, Raniero, lavora nello stabile. Il nonno addirittura ci vive. Valle entra in scena grazie ad un curioso commerciante di auto austriaco. Si chiama Roland Voller e racconta agli inquirenti di aver conosciuto la madre del ragazzino al telefono. E questa gli avrebbe riferito che Federico, il giorno del delitto, è tornato a casa con il braccio ferito. Possibile credere ad una storia simile? Sì. Per la Procura Valle è l' assassino.

 

raniero busco 3 raniero busco 3

E a tirarlo fuori dai guai è solo il Dna: il 18 giugno 1994 la Corte d' Appello decide il «non luogo a procedere» per lui e per il portiere. Voller verrà invece trovato in possesso di documenti riservati sul delitto dell' Olgiata, di un telefonino intestato al ministero dell' Interno che diranno clonato e di una misteriosa lettera di raccomandazione della Questura. Poi sparirà. Sul caso si alza e abbassa il sipario a fasi alterne. Le voci si rincorrono: si dice che Simonetta usasse il Videotel, chat antesignana di internet. Ha conosciuto così il suo boia?

simonetta cesaroni 3 simonetta cesaroni 3

 

 

La Procura smentisce, il Videotel non c' entra niente. Eppure c' è un tabaccaio e scrittore di Gaeta, Antonio Ciano, che fa un racconto dettagliato della chat che avrebbe avuto il 7 agosto proprio con una ragazza che si era presentata come Simonetta di Roma, nickname Veronica, e che gli scrisse dall' ufficio fino alle 16,30 fino a quando non era entrato qualcuno. Ancora nel 2005 racconterà a chi scrive, che la sera si era riconnesso alla chat: «Lei non c' era.Ma notai un nick mai visto, dead is here: il morto è qui... lo contattai per convincerlo a cambiare il nome, che mi sembrava macabro. Mi rispose che aveva appena ucciso la sua fidanzata con una trentina di coltellate e che voleva morire. Lo presi per un pazzo...».

raniero busco 1 raniero busco 1 simonetta cesaroni 1 simonetta cesaroni 1

 

C' è comunque un appunto, trovato su un block notes sulla scena del crimine che fa impazzire gli inquirenti: «Ce dead». Le piste imboccate portano nel vuoto. Nel frattempo i sospetti si allargano, in silenzio. Passano diciotto anni. E il 20 ottobre 2008 le forze dell' ordine fanno perquisire la casa di Monacizzo, Taranto, del solito portiere Pietrino Vanacore. Cercano un' agendina, non trovano niente di rilevante. E arriva la nuova richiesta di archiviazione del 26 maggio 2009. Quindi, tocca alle tecnologie dei Ris: annunciano di aver trovato nuove macchie di sangue. Di più. Dopo una fase di silenzio, vien fuori che c' è un Dna sul reggiseno di Simonetta. È possibile che appartenga all' assassino?

pietro vanacore 2 pietro vanacore 2

 

Per il confronto genetico vengono chiamati tutti e 31 gli uomini che, in un modo o nell' altro, erano stati sentiti negli anni dagli inquirenti in merito al caso. Purtroppo qualcosa sfugge e la lista dei 31 appare in tv durante la trasmissione Matrix. Nel corso della stessa vien detto che il Dna sul reggiseno appartiene all' ex fidanzato di Simonetta, Raniero Busco, ormai sposato e con figli. Viene indagato.

 

E, nel contempo, all' improvviso, cambia un po' tutta la scena del crimine, variando tutte le certezze acquisite negli anni: l' orario della morte anticipato, qualche ricordo mutato. Soprattutto, il segno sul seno di Simonetta che Carella Prada aveva detto anni prima trattarsi verosimilmente solo di un «pizzico» («anche perché altrimenti si sarebbero potuti eseguire rilievi morfologici per identificare la dentatura di chi lo aveva lasciato») diventa un morso certo, che addirittura corrisponde alla dentatura di Busco.

il morso sul seno di simonetta cesaroni il morso sul seno di simonetta cesaroni

 

Un fatto due volte sorprendente, non solo perché la dentatura delle persone cambia nel tempo (figuriamoci in due decenni), ma soprattutto perché si tratta di esami ricavati dalle fotografie del cadavere e non dall' esame del cadavere. E le foto, si sa, possono ingannare. Sono passati ormai quasi vent' anni dal delitto. E Vanacore viene chiamato a testimoniare al processo. Ancora lui. E stavolta non regge: il 9 marzo 2010, tre giorni prima dell' udienza, guida la sua vecchia Citroen Ax fino alla piccola baia del litorale di Torre Ovo. Poi, presa una corda di trenta metri annodata a mano pezzo per pezzo, lega una cima ad un albero e l' altra alla caviglia. Quindi, entrato in mare, s' immerge a testa in giù, fino a morire.

il corpo di simonetta cesaroni il corpo di simonetta cesaroni

 

Nessun istinto alla vita lo fa desistere. Rimane lì fino alla fine e annega in 90 centimetri d' acqua. Lascia una serie di bigliettini. Il più noto recita: «Venti anni di martirio senza colpa e di sofferenza portano al suicidio».

 

In primo grado Busco finisce condannato: 24 anni. Una superperizia in appello smonta però tutto: il sangue negli uffici dell' Aiag non è il suo, il Dna sul reggiseno appartiene a 3 uomini diversi e, com'era già ovvio da quella vecchia intervista al medico legale, non è un morso quello sul seno di Simonetta. Lo assolvono. Il caso di via Poma è ancora irrisolto.

simonetta cesaroni simonetta cesaroni il corpo di simonetta cesaroni il corpo di simonetta cesaroni il corpo di simonetta cesaroni 3 il corpo di simonetta cesaroni 3 simonetta cesaroni simonetta cesaroni il morso sul seno di simonetta cesaroni 1 il morso sul seno di simonetta cesaroni 1 simonetta cesaroni via poma simonetta cesaroni via poma simonetta cesaroni 6 simonetta cesaroni 6 pietro vanacore pietro vanacore simonetta cesaroni 4 simonetta cesaroni 4 il morso sul seno di simonetta cesaroni 2 il morso sul seno di simonetta cesaroni 2 il corpo di simonetta cesaroni il corpo di simonetta cesaroni simonetta cesaroni 2 simonetta cesaroni 2 la tomba di simonetta cesaroni la tomba di simonetta cesaroni il corpo di simonetta cesaroni 1 il corpo di simonetta cesaroni 1 il corpo di simonetta cesaroni 2 il corpo di simonetta cesaroni 2 raniero busco raniero busco

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – È TUTTO MOLTO STRIANO: PERCHÉ LA COMMISSIONE ANTIMAFIA NON CONVOCA E INTERROGA IL LUOGOTENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, PROTAGONISTA DEL CASO DOSSIERAGGI? - PERCHÉ NELLE TRE INTERVISTE STRIANO HA CAMBIATO VERSIONE (PRIMA HA DETTO DI AVER AGITO SU MANDATO DEI PM, POI DI AVER FATTO TUTTO DA SOLO, PROTEGGENDO I MAGISTRATI - STRIANO È STATO AUTORIZZATO DA QUALCUNO A PARLARE CON I GIORNALISTI (COME VUOLE LA PRASSI) O SI È MOSSO IN AUTONOMIA? – COME MAI DOPO LO SCOPPIO DEL BUBBONE, NON È STATO SOSPESO, MA SOLO TRASFERITO IN UN ALTRO REPARTO. GODE DI PARTICOLARI PROTEZIONI? - DOPO IL SECCO NO DELLA DUCETTA A UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA PARLAMENTARE (RECLAMATA DA NORDIO E CROSETTO), IL SOSPETTO È CHE, GRAZIE ALL’INAZIONE DELL'ANTIMAFIA GUIDATA DALLA MELONIANA CHIARA COLOSIMO, SI VOGLIA “ADDORMENTARE” IL CASO, PER… - VIDEO DELLE IENE

FLASH! - ALLA FACCIA DI CHI LO VOLEVA MORTO! L’AUTOBIOGRAFIA DI PAPA BERGOGLIO, “LIFE”, SCRITTA DA PAPA FRANCESCO CON IL VATICANISTA DI MEDIASET, FABIO MARCHESE RAGONA, A UNA SETTIMANA DALL’USCITA NEGLI USA HA GIÀ CONQUISTATO UN POSTO NELLA PRESTIGIOSISSIMA CLASSIFICA DEI BEST SELLER DEL “NEW YORK TIMES”. LO STESSO IN GERMANIA, CON LA CLASSIFICA DELLO “SPIEGEL”. E IN ITALIA? I RITI VODOO E I MALOCCHI DEGLI ANTI-BERGOGLIANI NON SAREBBERO SERVITI A NIENTE: PARE CHE IL LIBRO SIA PRIMO IN TUTTE LE CLASSIFICHE LIBRARIE. SEGNO CHE LA GENTE, AL CONTRARIO DI TANTI SUOI COLLABORATORI, AMA BERGOGLIO. AMEN!

ARCORE MORMORA, MILANO CONFERMA: MARTA FASCINA SI È FIDANZATA! A RUBARE IL CUORE DELLA FU VEDOVA INCONSOLABILE DI SILVIO BERLUSCONI NON SAREBBE UN POLITICO, NÉ UN PERSONAGGIO PUBBLICO - LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON VEDE L’ORA DI SBULLONARLA DA VILLA SAN MARTINO, AVREBBE PERSINO PRESO UN APPARTAMENTO A MILANO PER LEI E IL SUO NUOVO AMORE. SI VOCIFERA CHE IN QUESTI GIORNI SI STIA LAVORANDO ALL’ARREDAMENTO… - MARTA FASCINA: "LA NOTIZIA È TOTALMENTE INFONDATA. QUANTO ALL'ACQUISTO DI UN NUOVO APPARTAMENTO, SI TRATTA SEMPLICEMENTE DI UNA VALUTAZIONE CHE STO FACENDO PER UN MEMBRO DELLA MIA FAMIGLIA..."

DAGOREPORT – “SANTA” E VOLUBILE: LE MILLE VERSIONI DELLA  SANTADECHÈ SULLE SUE DIMISSIONI DA MINISTRO IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO. ALL’INIZIO SI È DIFESA SENZA ESITAZIONI, POI HA IPOTIZZATO UN PASSO INDIETRO (“FARÒ UNA SERIA E COSCIENTE VALUTAZIONE”) E OGGI, DI NUOVO, CAMBIA SPARTITO: “NESSUNO MI HA CHIESTO DI DIMETTERMI” - PERCHÉ ONDEGGIA COSÌ TANTO? QUALI ASSI NELLA MANICA È CONVINTA DI AVERE? – NESSUN COMMENTO DALLA MELONA CHE SA BENE CHE FDI NON VEDE L'ORA DI RISPEDIRLA A CUNEO (A PARTE IL SODALE LA RUSSA) - NEL CASO IN CUI LA PITONESSA NON SI RASSEGNASSE A DIMETTERSI, E' GIA' PRONTO UN RIMPASTO DI GOVERNO DOPO LE EUROPEE: DATI IN USCITA ANCHE DELMASTRO E ZANGRILLO…- VIDEO 

DAGOREPORT – PER NON PERDERE LA FACCIA CON I RUSSI, PUTIN ACCUSA L’UCRAINA PER LA STRAGE DI MOSCA, MA LA TRATTATIVA CON LA CIA PER EVITARE L’ESCALATION VA AVANTI - LO SCHEMA È “DUE PASSI IN AVANTI E UNO INDIETRO”: I RUSSI AVANZERANNO, KIEV ACCETTERA' UNA TREGUA E LE NUOVE CONQUISTE SARANNO “OFFERTE” SUL TAVOLO DEL NEGOZIATO – ALLA FINE SI TORNEREBBE INDIETRO DI 10 ANNI, AGLI ACCORDI DI MINSK CHE PREVEDEVANO UN’AUTONOMIA SPECIALE PER LE REPUBBLICHE DI DONETSK E LUGANSK E L’ASSICURAZIONE CHE L’UCRAINA NON ENTRERÀ MAI NELLA NATO – IL MESSAGGIO DI BIDEN A ZELENSKY: RESISTI FINO ALLO SBLOCCO DEI 60 MILIARDI DI AIUTI DAL CONGRESSO MA NON SOFFIARE SUL FUOCO ORA CHE NELLA PARTITA SI SONO INFILATI ANCHE I JIHADISTI (MONITORATI DALLA CIA)...