MONNEZZA CAPITALE – ROMA E' INVASA DALLA SPAZZATURA E GLI ALBERGATORI SONO (GIUSTAMENTE) IN ALLARME: “I TURISTI SCONVOLTI DAI RIFIUTI” - I DIRETTORI DELLE STRUTTURE SCRIVONO AL SINDACO RAGGI: “LA CITTÀ PERDE REPUTAZIONE” - GIGI PROIETTI. “NON VOGLIO ARRENDERMI AL DEGRADO. MA IN OGNI CASO DAMOSE DA FA'...”

-

Condividi questo articolo


rifiuti rifiuti

Patricia Tagliaferri per “il Giornale”

 

Turisti che tornano in hotel con gli occhi pieni della bellezza di Roma e chiedono al concierge perché la città è sommersa dai rifiuti, sporca, maleodorante. Mostrano increduli le foto dei cumuli di immondizia ammassati intorno ai cassonetti e domandano come mai la capitale è ridotta così, splendida ma in rovina.

 

 

RAGGI MEME RAGGI MEME

Poi quelle immagini le postano sui social, in un passa parola che rischia di appannare ulteriormente l' immagine di Roma all' estero. E la politica non c' entra. È una questione di decoro, che rappresenta il biglietto da visita della città. Ma a Roma il decoro, ormai, lo vedono soltanto i Cinque Stelle che, come la sindaca Virginia Raggi, sembrano non accorgersi del declino inesorabile della Città Eterna. Argomento finito recentemente sul New York Times, in un reportage dal titolo eloquente: «Roma in rovina», appunto.

rifiuti rifiuti

 

L' ultimo allarme arriva dai direttori d' albergo, che chiedono all' amministrazione capitolina un intervento immediato per risolvere l' emergenza, preoccupati per il livello di allerta immondizia raggiunto e anche dal diffondersi delle pessime notizie pubblicate dai media internazionali che dipingono Roma in condizioni drammatiche. E per quanto si sforzino di offrire servizi all' altezza delle strutture, tutto rischia di essere vanificato se una volta in strada i clienti vedono rifiuti ovunque, perché - sostengono gli albergatori - l' offerta ricettiva è costituita dalla giusta alchimia tra strutture alberghiere e i servizi offerti dalla città.

 

rifiuti rifiuti

«I turisti - racconta Manuel Libertucci, presidente dell' Associazione direttori d' albergo - in questi giorni rientrano in hotel chiedendo spiegazioni e rammaricati per il livello di degrado raggiunto nelle strade invase dalla spazzatura. Questa emergenza non fa altro che aggiungere ombre sulla pessima comunicazione che nel tempo sembra distinguere la nostra città a discapito della sua reputazione e con chiare ed evidenti ricadute sul traffico turistico».

 

Con le festività natalizie il caos dello smaltimento dell' immondizia, già normalmente in affanno, ha raggiunto livelli record. Una situazione aggravata dall' incendio che lo scorso 11 dicembre ha distrutto l' impianto di trattamento dei rifiuti che lavorava oltre 600 tonnellate di materiali al giorno, pari a oltre un quinto della produzione quotidiana in città, e da una cronica mancanza di personale. Il Campidoglio ha chiesto aiuto ad altre province e regioni, dove i siti di smaltimento stanno lavorando di più per evitare il collasso del sistema. Ma le difficoltà sono davanti agli occhi di tutti.

foto dalla chiesa rifiuti vigna clara foto dalla chiesa rifiuti vigna clara

 

Le fotografie delle strade capitoline invase dai sacchi della spazzatura e dai topi rimbalzano di social in social, i roghi dei cassonetti sono triplicati (solo vandalismi o reazioni esasperate alla piaga dei rifiuti non raccolti?), i comitati di quartiere chiedono alla sindaca di intervenire per risolvere l' emergenza. E poi quei sacchi della spazzatura depositati con un blitz di protesta come regalo alla Raggi sotto l' albero di Natale di piazza Venezia.

 

GIGI PROIETTI GIGI PROIETTI

Una situazione esplosiva stigmatizzata anche dai vip della capitale. Prima da Rita Dalla Chiesa, che su Facebook ha mandato polemici auguri alla sindaca condividendo foto che mostrano la situazione disastrosa del suo quartiere, e ora Gigi Proietti. «Non voglio arrendermi al degrado, anche se non trovo nulla a cui aggrapparmi. Ma in ogni caso - dice l' attore - damose da fà. Per la città non sento proposte. Certo è che Roma per essere recuperata avrebbe bisogno di un progetto molto vasto».

GIGI PROIETTI GIGI PROIETTI foto dalla chiesa rifiuti vigna clara foto dalla chiesa rifiuti vigna clara

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – IL DIAVOLO TRA DUE FUOCHI. IL MATRIMONIO TRA LOPETEGUI E IL MILAN È A UN PASSO. L’ACCORDO ECONOMICO È STATO TROVATO. MA PER L’ARRIVO DEL BASCO AL POSTO DI STEFANO PIOLI MANCA L'OK DI IBRAHIMOVIC, NOMINATO DA CARDINALE SUO PLENIPOTENZIARIO NEL CLUB – ZLATAN SPINGE PER ANTONIO CONTE, SOLUZIONE PIÙ GRADITA ALLA PIAZZA, IN CERCA DI UN MISTER CON GLI ATTRIBUTI (E LOPETEGUI IN SPAGNA È DETTO “EL CAGON”…) – RIUSCIRÀ IBRA A CONVINCERE LA SOCIETÀ A PUNTARE SU UN TECNICO DALLA PERSONALITÀ STRARIPANTE E MOLTO COSTOSO?

UN PUCCINI ALL’IMPROVVISO! – SCOOP! UN BRANO INEDITO DI GIACOMO PUCCINI SARA’ ESEGUITO PER LA PRIMA VOLTA AL LUCCA CLASSICA MUSIC FESTIVAL, IL PROSSIMO 28 APRILE – COMPOSTO NEL 1877 DA UN GIOVANE PUCCINI, S’INTITOLA “I FIGLI DELL’ITALIA BELLA – CESSATO IL SUO DELL’ARMI”: ERA RIMASTO A LUNGO “NASCOSTO”, POI DISPONIBILE SOLO IN FORMA INCOMPIUTA E, INFINE, RIPORTATO ALLA LUCE NELLA SUA INTEGRITA’ GRAZIE AL CENTRO STUDI PUCCINI – IL MISTERO DIETRO ALLA PARTITURA E I DIRITTI AQUISITI ORA DAL CONSERVATORIO “LUIGI BOCCHERINI” DI LUCCA...

MADONNA? EVITA-LA! – QUELLA VOLTA CHE MADONNA VENNE A ROMA PER LA PRIMA DI “EVITA’’ E SI INCAZZÒ FACENDO ASPETTARE IL PUBBLICO PER UN’ORA E MEZZO - IL PATTO ERA CHE SUA FIGLIA, LOURDES, VENISSE BATTEZZATA NEGLI STESSI GIORNI DAL PAPA ALLA PRESENZA DEL PADRE, CHE SI CHIAMAVA JESUS - IL PRODUTTORE VITTORIO CECCHI GORI CONOSCEVA UN CARDINALE: “PRONTO, AVREI MADONNA, L’ATTRICE, CHE VORREBBE BATTEZZARE LA FIGLIA, LOURDES, COL PADRE, JESUS… E SE FOSSE DISPONIBILE IL PAPA…” – VIDEO

DAGOREPORT - CON AMADEUS, DISCOVERY RISCHIA: NON È UN PERSONAGGIO-FORMAT ALLA STREGUA DI CROZZA E FAZIO. È SOLO UN BRAVISSIMO CONDUTTORE MA SENZA UN FORMAT FORTE CHE L’ACCOMPAGNI, SARÀ DURISSIMA FAR DIGITARE IL TASTO 9. NELLA TV DI OGGI I PRODUTTORI DI CONTENUTI VENDONO CHIAVI IN MANO IL PACCHETTO FORMAT+CONDUTTORE ALLE EMITTENTI - ALLA CRESCITA DI DISCOVERY ITALIA, NEL 2025 SEGUIRA' ''MAX'', LA PIATTAFORMA STREAMING DI WARNER BROS-HBO CHE PORTERÀ A UNA RIVOLUZIONE DEL MERCATO, A PARTIRE DALLA TORTA PUBBLICITARIA. E LE RIPERCUSSIONI RIMBALZERANNO SUI DIVIDENDI DI MEDIASET E LA7 - A DIFFERENZA DI RAI E IN PARTE DI MEDIASET, DISCOVERY HA UNA STRUTTURA SNELLA, SENZA STUDI DI REGISTRAZIONE, SENZA OBBLIGHI DI ASSUNZIONI CLIENTELARI NÉ DI FAR TALK POLITICI - LIBERI DI FARE UN CANALE5 PIÙ GIOVANE E UN’ITALIA1 PIÙ MODERNA, IL PROSSIMO 9 GIUGNO DOVRANNO DECIDERE SE FARE O MENO UNO SPAZIO INFORMATIVO. NEL CASO IN CUI PREVARRA' IL SÌ, SARÀ UN TG MOLTO LEGGERO, UNA SORTA DI ANSA ILLUSTRATA (E QUI RICICCIA L'OPZIONE ENRICO MENTANA)    

DAGOREPORT – L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...