NON CI SONO PIÙ CERTEZZE: LA TORRE DI PISA NON PENDE (QUASI) PIÙ - IN 20 ANNI SI È RADDRIZZATA DI 4 CENTIMETRI - LA STRUTTURA È PIU’ STABILE DI QUANTO GLI ESPERTI PREVEDESSERO ALL'INIZIO DEGLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE  

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Marco Gemelli per “il Giornale”

 

torre di pisa a fine 800 torre di pisa a fine 800

Pian piano torna a raddrizzarsi, la torre di Pisa: grazie ai lavori di consolidamento, in vent' anni il monumento più iconico del Belpaese ha recuperato circa quattro centimetri. Se gli esperti del gruppo di sorveglianza che dal 2000 tiene d' occhio la pendenza della torre possono tirare un sospiro di sollievo, d' altro canto è proprio l' innaturale inclinazione del campanile l' attrazione principale che ogni anno porta centinaia di migliaia di turisti in piazza dei Miracoli.

 

Il verdetto del comitato internazionale guidato da Michele Jamiolkowski del Politecnico di Torino è chiaro: la torre è stabile, persino più di quanto gli esperti prevedessero all' inizio degli interventi, volti a contrastare niente meno che la forza di gravità e un peso di almeno 14.500 tonnellate.

 

Non solo la torre di Pisa ha smesso di accentuare la sua pendenza, ma lentamente, eppure in modo inesorabile ha invertito questo trend e iniziato a tornare dritta, come fu progettata da Bonanno Pisano nel dodicesimo secolo. Già otto anni fa i primi segnali parlavano di un raddrizzamento di quasi 15 millimetri, poi dal 2006 a oggi il campanile ne ha guadagnato uno all'anno.

torre di pisa torre di pisa

 

L'ultima certificazione del buono stato di salute del campanile arriva dal gruppo composto da Salvatore Settis, Carlo Viggiani e Donato Sabia, che osservano e analizzano i movimenti del monumento pisano, oggetto di delicati lavori di consolidamento strutturale sin dal 1983.

 

«Da quando abbiamo iniziato la cura sottolinea Nunziante Squeglia, docente di Geotecnica dell' università di Pisa e collaboratore del gruppo di sorveglianza la torre ha ridotto la sua pendenza di circa duemila arcosecondi, più o meno mezzo grado che corrisponde a circa 45 centimetri.

 

torre di pisa torre di pisa

Le «oscillazioni» ora variano alla media di uno o due millimetri l' anno, ma ciò che più conta è la stabilità del campanile che è migliore delle previsioni iniziali». In particolare, le attività del gruppo di sorveglianza sono sostenute dall' opera della Primaziale Pisana e consistono nell' analisi dei movimenti della torre, nel miglioramento della qualità delle misure effettuate, nella gestione e nell' ampliamento del sistema di monitoraggio, nella promozione di studi e ricerche orientate a una maggiore conoscenza del comportamento statico e dinamico del campanile.

 

Si va verso un raddrizzamento della torre di Pisa, insomma, seppur con modalità diverse da quelle ideate e messe in atto in Amici Miei da Ugo Tognazzi, Renzo Montagnani, Philippe Noiret, Adolfo Celi e Gastone Moschin. In quell' occasione gli «zingari» si precipitavano in piazza dei Miracoli con corde e pali travestiti da tecnici, chiedendo agli spaesati turisti di sorreggere la torre pendente al grido di «crollo imminente». E se gli interventi di ridimensionamento dello strapiombo del campanile dovessero continuare a dare risultati positivi, tra qualche tempo persino la celebre filastrocca per bambini «Evviva la torre di Pisa che pende, che pende e che mai cadrà», dovrà essere aggiornata.

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