OSTIA SCONSACRATA – ROGO AL CIRCOLO DEL PD E COMIZI FINALI DESERTI: DOMANI SI VOTA PER IL BALLOTTAGGIO IN UN CLIMA DI ALTA TENSIONE – MYRTA MERLINO: "GOMME TAGLIATE AL FURGONE DELLA MIA TROUPE? A OSTIA TIRA LA STESSA ARIA DI SCAMPIA, LO STESSO CLIMA DI MAFIA…"

-

Condividi questo articolo


Andrea Arzilli per il Corriere della Sera

 

pd portone circolo ostia pd portone circolo ostia

A fuoco il portone del circolo Pd di Ostia nella notte tra ieri e giovedì, poche ore dopo la manifestazione di piazza contro la mafia e a 36 ore dal ballottaggio per il decimo municipio. A dare la notizia è il senatore dem Stefano Esposito, commissario del partito sul litorale romano. «Ieri la bella manifestazione antimafia. Stanotte hanno dato fuoco al portone del circolo Pd di Ostia», il tweet di Esposito. Sul rogo del portone di via Gesualdo 1, a Ostia Antica, divampato verso le 2.30 e spento dai vigili del fuoco, indaga la polizia. La Procura di Roma ha aperto un' inchiesta a carico di ignoti, e la Digos ha acquisito i filmati delle telecamere della zona .

 

L' incendio arriva all' indomani del sit-in contro la mafia e per la libertà di stampa, organizzata da Libera e Fnsi dopo l' aggressione al giornalista di Nemo Daniele Piervincenzi da parte di Roberto Spada, adesso nel carcere di massima sicurezza di Tolmezzo. Giovedì, con centinaia di persone in piazza insieme a istituzioni, partiti e sindacati, dall' altra parte della città, a Nuova Ostia - feudo del clan Spada - una troupe de La7 veniva minacciata mentre girava un servizio per la trasmissione L' aria che tira , riportando danni al furgone (due gomme squarciate).

myrta merlino ostia tweet myrta merlino ostia tweet

 

Episodi che aumentano la tensione sul ballottaggio di domani, quando una tra Giuliana Di Pillo (M5S) e Monica Picca (centrodestra) diventerà presidente del decimo municipio di Roma, reduce da due anni di commissariamento per mafia. Ieri poche persone hanno assistito ai comizi finali delle due candidate: le piazze semi vuote potrebbero rappresentare già un' indicazione sull' affluenza, già bassissima (36%) al primo turno. E di sicuro il portone incendiato della sede Pd ha portato ancora più nervosismo.

«Un abbraccio affettuoso a tutti i ragazzi del Pd di Ostia.

Lo diciamo con forza: il Pd non si fa intimorire e non si fa minacciare», ha detto Matteo Renzi in una diretta Facebook.

 

Al circolo pd ha manifestato «solidarietà» anche il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, che ha ribadito come «non dobbiamo abbassare la guardia. Contro le mafie serve una battaglia unitaria». «Lo Stato è più forte e non ha paura. Vicini ai cittadini di Ostia e agli attivisti del Pd per questo ennesimo tentativo di intimidire tutte le persone perbene e oneste. Non ci riusciranno», il tweet del presidente del Lazio, Nicola Zingaretti.

OSTIA DANIELE PIERVINCENZI OSTIA DANIELE PIERVINCENZI

Tra i dem c' è chi ha letto l' intimidazione come reazione al trasferimento di Roberto Spada a Udine, altri hanno collegato l' episodio a Giovanni Zannola, esponente dem locale che tre anni fa subì un «avvertimento» simile. Solidarietà è arrivata anche dalla sindaca Virginia Raggi: «Tutti uniti nella condanna di un vile atto intimidatorio che non ci spaventa». E di «intollerabile atto di intimidazione», ha parlato la leader FdI, Giorgia Meloni .

 

 

MYRTA MERLINO

ROBERTO SPADA ROBERTO SPADA

Fabrizio Caccia per il Corriere della Sera

 

(...) Parafrasando il titolo del suo programma si potrebbe dire che a Ostia tira un'aria pessima

«La stessa che annusavo anni fa girando da cronista per Scampia. Lo stesso clima di camorra, di mafia...»

ostia fascista ostia fascista daniele piervincenzi daniele piervincenzi inviato di nemo aggredito a ostia da roberto spada 3 inviato di nemo aggredito a ostia da roberto spada 3

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…