PIU' ENERGIA PER LA FIGLIA DI PAPA' - L'AUTORITA' PER L'ENERGIA E IL GAS CREA UNA NUOVA DIREZIONE RELAZIONI ESTERNE E LA AFFIDA A CECILIA GATTI, GIA' ASSISTENTE PERSONALE DEL PRESIDENTE BORTONI E SOPRATTUTTO FIGLIA DEL PRESIDENTE DI GDF SUEZ

Inoltre, Giuseppe Gatti risulta tutt’ora presidente di Energia Concorrente, l’ “associazione dell’industria elettrica indipendente” nata nel 2012 su iniziativa di 5 imprese fondatrici come Gdf Suez Energia, la Sorgenia della famiglia De Benedetti (oggi un bel po’ in crisi), Axpo Italia, Tirreno Power e Repower...

Condividi questo articolo


Stefano Sansonetti per La Notizia (www.lanotiziagiornale.it)

 

Non è il primo caso e non sarà certo l’ultimo. Il fatto è che la sfilza dei casi di figli di papà che trovano prestigiosi posti di lavoro, magari anche in presenza di grandi capacità lavorative, non accenna a diminuire. Stavolta, se vogliamo, con l’aggravante rappresentata da una questione di opportunità piuttosto evidente, che per qualcuno potrebbe anche tracimare nel conflitto d’interessi. Al centro della scena c’è l’Autorità per l’energia elettrica e il gas, guidata dal 2011 da Guido Bortoni.

giuseppe gatti giuseppe gatti

 

Nei mesi scorsi la struttura, che neanche a dirlo vigila sui gruppi energetici, ha varato una ristrutturazione interna per essere più efficace. Tra le altre cose ne è nata, in sostituzione di una precedente, una nuova Direzione relazioni esterne e istituzionali, documentazione e divulgazione (Drei). Bene, chi è stato chiamato a guidarla? Si tratta di Cecilia Gatti, che come stabilisce una delibera firmata da Bortoni il 29 maggio scorso prenderà formalmente servizio a partire dal prossimo 1° luglio (emolumento da circa 130 mila euro l’anno). Anche se, nei fatti, la nuova direttrice è già all’opera.

 

Il legame

sorgenia LOGO sorgenia LOGO

Si dà però il caso che la Gatti sia figlia di Giuseppe Gatti, manager di lungo corso, che siede sulla poltrona di presidente di Gdf Suez Energia Italia, in pratica la filiale italiana del gruppo energetico francese. Società che, ça va sans dire, è vigilata dall’Authority presso la quale lavora la celebre rampolla. Di più, perché Giuseppe Gatti risulta tutt’ora presidente di Energia Concorrente, l’ “associazione dell’industria elettrica indipendente” nata nel 2012 su iniziativa di 5 imprese fondatrici come Gdf Suez Energia, la Sorgenia della famiglia De Benedetti (oggi un bel po’ in crisi), Axpo Italia, Tirreno Power e Repower.

 

SORGENIA REPUBBLICA - MARKETTA CHIAVI IN MANO SORGENIA REPUBBLICA - MARKETTA CHIAVI IN MANO

Anche qui, più o meno, parliamo di gruppi vigilati dall’Autorità per l’energia e il gas. Insomma, in qualunque la si voglia mettere, la conclusione è che la figlia di un importante manager di un’importante società controllata è finita a fare il direttore relazioni esterne e istituzionali dell’ente deputato al controllo.

 

A prima vista non parrebbe una situazione proprio da manuale. Tra l’altro l’Authority, nonostante il periodo generale di spending review, non ha lesinato in strutture confermando la precedente Direzione comunicazione e stampa, ribattezzata Ufficio del portavoce dell’Authority a capo del quale è stata confermata Maria Cristina Corazza (anche qui emolumento annuale di circa 130 mila euro).

 

Le posizione

gdf suez gdf suez

Per carità, tornando alla Gatti va segnalato che era già presente in Authority come assistente personale di Bortoni. E che è ascesa al ruolo di direttore dopo aver superato un concorso bandito dalla stessa Autorità. Ma detto questo è chiaro che alcune perplessità rimangono proprio dal punto di vista dell’opportunità.

gdf suez gdf suez

 

Sul tema La Notizia ha provato a chiedere lumi alla stessa struttura guidata da Bortoni. In particolare è stata posta la domanda se l’Autorità abbia valutato in qualche modo la questione del legame di parentela tra la Gatti e il papà manager di Gdf Suez Energia. Ma il presidente dell’Autorità ha fatto sapere di non voler fornire risposte.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."