PIU’ CHE MULTE, BRICIOLE - PER I DISASTRI ALLA POP VICENZA, BANKITALIA MULTA GIANNI ZONIN PER 234 MILA EURO - LE PRIME UDIENZE DELLE CAUSE,  FISSATE A FINE OTTOBRE PER VICENZA E A METÀ NOVEMBRE PER VENETO BANCA, SLITTERANNO DI SETTIMANE, SE NON MESI, PER TENERSI NEL 2018 - LA LIQUIDAZIONE COATTA PORTERA’ ALLA CHIUSURA DELLE AZIONI DI RESPONSABILITÀ

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Fabrizio Massaro per il “Corriere della Sera”

 

GIANNI ZONIN E VINCENZO CONSOLI GIANNI ZONIN E VINCENZO CONSOLI

Arrivano le maxi sanzioni della Banca d' Italia a carico degli ex vertici di Popolare di Vicenza, a cominciare dall' ex presidente Gianni Zonin. La multa comminata è pari a 3,6 milioni di euro - una delle più alte nell' ambito della crisi delle banche - e coinvolge ex amministratori ed ex dirigenti dell' istituto: per il solo Zonin la multa è di 234 mila euro mentre l' ex direttore generale Samuele Sorato dovrà pagare 258 mila euro. In totale i soggetti sanzionati sono 24, tra i quali anche l' ex Ragioniere dello Stato, Andrea Monorchio, che per un periodo è stato vicepresidente della PopVi.

 

montebello proteste sotto la villa di zonin montebello proteste sotto la villa di zonin

Gli ex vertici degli istituti saltati - oltre che alle sanzioni della Vigilanza - sono esposti anche alle inchieste penali e alle azioni di responsabilità. Ma proprio su quest' ultimo fronte cominciano ad emergere le difficoltà che dovranno superare le liquidazioni delle due banche, anche dal punto di vista legale.

 

Un primo effetto collaterale della liquidazione coatta amministrativa è la chiusura pressoché automatica delle azioni di responsabilità da complessivi 4 miliardi di euro nei confronti degli ex vertici delle due banche venete, da Zonin a Sorato, da Vincenzo Consoli a Flavio Trinca (per Veneto Banca).

 

montebello proteste sotto la villa di zonin montebello proteste sotto la villa di zonin

La conseguenza pratica è che le prime udienze delle cause - fissate a fine ottobre per Vicenza e a metà novembre per Veneto Banca, entrambe davanti al Tribunale delle imprese di Venezia - slitteranno di settimane, se non mesi, per tenersi ormai nel 2018. Succede perché tecnicamente, secondo la legge fallimentare e il testo unico bancario, il soggetto giuridico che ha promosso la causa - cioè la banca spa - non esiste più: i commissari liquidatori dovranno di conseguenza ricominciare daccapo (in gergo «riassumere la causa»), fissando una nuova data per la prima udienza e concedendo ai convenuti nuovi termini a difesa (almeno 90 giorni).

VINCENZO CONSOLI VINCENZO CONSOLI

 

Tutto questo, sempre che i commissari non decidano di intervenire sugli atti di citazione, modificando i termini delle contestazioni e delle richieste. La causa civile che coinvolge Zonin poi è doppia: l' ex presidente della PopVi lo scorso aprile ha avviato un' azione contro il suo ex istituto per l' accertamento della correttezza del suo operato. Anche qui adesso dovrà cambiare il convenuto.

VENETO BANCA VENETO BANCA

 

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