IL PRINCIPE DELLA TRUFFA: UNA STORIA CHE SEMBRA USCITA DA UN CINEPANETTONE – UN’ANZIANA BENESTANTE E’ STATA RAGGIRATA DA UN 30ENNE A CORTINA: CONTI SVUOTATI E GIOIELLI VENDUTI – L’UOMO HA INCONTRATO LA SIGNORA, ULTRAOTTANTENNE, UN ANNO E MEZZO FA DURANTE UNA VACANZA SULLA NEVE: SI È FATTO FARE REGALI COSTOSI, LE HA RUBATO IN CASA E PROSCIUGATO IL PATRIMONIO. UN RAGGIRO DA OLTRE 300MILA EURO. CINQUE LE PERSONE DENUNCIATE PER CIRCONVENZIONE DI INCAPACE E RICICLAGGIO.

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Da corriere.it

 

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La polizia locale di Milano ha smascherato una truffa, ai danni di un’anziana molto benestante, che sembra la sceneggiatura di un film: da una conoscenza fatta in vacanza sulla neve si è arrivati a un raggiro da oltre 300 mila euro in beni e denaro, fermato soltanto grazie all’intervento di alcuni parenti della donna, che si sono insospettiti nel vederla sperperare tutto il suo patrimonio perché incantata da un «principe della truffa». Cinque le persone denunciate per circonvenzione di incapace e riciclaggio.

 

Tutto comincia un anno e mezzo fa. Lei ultraottantenne, elegantissima, introdotta nell’alta società, in vacanza invernale a Cortina. Lui, D. N., trent’anni, nullafacente, figlio di due gioiellieri allenati alle vendite sottobanco. Bella presenza e una parlantina formidabile. Adocchia la signora e comincia e riempirla di galanterie.

 

Tra i due inizia una frequentazione, che prosegue anche rientrati a Milano. Il ragazzo si rende indispensabile: attenzioni, telefonate, uscite. Le presenta anche un amico, L. V., suo coetaneo, che li accompagna per le passeggiate di shopping.

 

 

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Con il tempo, la signora si affeziona sempre di più al trentenne e gli compra tutto quello che lui desidera: orologi Rolex, gioielli Bulgari e Cartier, pelletteria Dior, dispositivi tecnologici Sony ed Apple, per un valore complessivo accertato di oltre 150mila euro. Regali anche per l’amico, denunciato in concorso. Poi la truffa passa a un altro livello. Il trentenne, che ormai si è completamente conquistato la fiducia dell’anziana, la porta davanti ad una notaia sua amica - anch’essa denunciata in concorso - e si fa intestare una donazione di 120mila euro. Per non parlare dei prelievi bancomat, quasi ogni giorno: il trentenne si comprava oggetti di valore, passava nottate in discoteca o in locali di lap dance, organizzava cene in ristoranti costosi con amici e serate in alberghi di lusso. Oppure girava i soldi direttamente sul suo conto corrente, che si era rimpolpato di 175 mila euro.

 

Nell’arco di un anno e mezzo il patrimonio della signora è stato saccheggiato: denaro, fondi obbligazionari riscattati e liquidati, beni patrimoniali. Persino i gioielli di famiglia, che la donna indossava o custodiva in casa: il trentenne se n’è impadronito e li ha passati ai genitori gioiellieri perché li vendessero sottobanco (anche loro, il padre D.V. di 66 anni e la madre C.M. di 64 anni, sono stati denunciati in concorso).

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Gli investigatori dell’Unità Radiomobile - Squadra Interventi Speciali della Polizia locale di Milano sono partiti dal tracciamento dei flussi di denaro e hanno così ricostruito i movimenti finanziari di assegni, bonifici e titoli.

 

Dopo i primi giorni dedicati alla raccolta dati, alle ispezioni nelle banche, alla ricostruzione dei prelievi, all’individuazione dei punti vendita e degli articoli di lusso acquistati, gli agenti sono riusciti ad accertare sia il conto corrente sul quale erano confluiti i contanti sia i luoghi dove presumibilmente si trovavano gli oggetti acquistati nelle vie della moda. Da un’analisi approfondita dei canali social delle persone coinvolte è stato infine possibile risalire a volti, luoghi, frequentazioni e movimenti.

 

La rapidità delle indagini ha consentito così alla pm Marina Petruzzella di emettere un provvedimento di sequestro per congelare 175mila euro giacenti su un conto corrente di D.N. e di disporre perquisizioni nei luoghi individuati dagli agenti, a Milano e a Cortina, durante le quali gli investigatori sono riusciti a recuperare tutti i gioielli abilmente ottenuti o sottratti dall’abitazione della donna. Complessivamente sono stati recuperati e consegnati ai familiari della vittima soldi e beni per un valore totale di 328mila euro.

 

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