PUGNI AL CALCIO - DOPO IL NIET AGLI INTERNAZIONALI, ZINGARETTI DICE NO ALLA RIAPERTURA DEGLI STADI CON IL 25% DELLA CAPIENZA (COME PROPOSTO DALLA CONFERENZA DELLE REGIONI) E RIBADISCE: “NON PIU’ DI 1000 PERSONE NEGLI IMPIANTI” – IL COMITATO SCIENTIFICO GLI DA’ MANFORTE: “TROPPE LE PERSONE DA TRACCIARE” – SPERANZA: “LA PRIORITÀ È LA SCUOLA, NON CREDO GLI STADI ABBIANO LA STESSA PRIORITÀ” (MA IL CALCIO E’ TRA LE PRINCIPALI INDUSTRIE DEL PAESE) 

-

Condividi questo articolo


MARGHERITA DE BAC per il Corriere della Sera

 

stadio vuoto stadio vuoto

Proroga dello stato d'emergenza al 31 dicembre nuovo Dpcm (decreto presidenza del consiglio dei ministri) sulle misure anti Covid in scadenza il 7 ottobre. E, soprattutto, riapertura degli stadi. Sono tre i nodi autunnali che il governo dovrà sciogliere nei prossimi giorni.

 

Sullo sfondo una situazione epidemiologica che incoraggia a perseguire la strada del rigore e del no agli allentamenti. Con l'Europa infiammata da una seconda ondata di casi (anzi, dal seguito della prima che non si è mai placata) e l'Italia in attesa di verificare l'effetto della ripartenza di scuola, università e lavoro nelle pubbliche amministrazioni.

zingaretti zingaretti

 

I dati numerici su cui ragionare e tirare un bilancio non si avranno prima di 2-3 settimane. E la linea è tracciata: l'emergenza che scade il 15 ottobre sarà estesa fino alla fine dell'anno, previo passaggio alle Camere. Il governo non vuole infatti rinunciare a uno strumento di intervento rapido, che permette di emanare norme in deroga. Ed è proprio questo scenario a sfocare la prospettiva del ritorno sugli spalti delle manifestazioni sportive all'aperto di un numero di spettatori pari al 25% della capienza degli impianti.

 

stadio vuoto stadio vuoto

Quindi molti di più dei 1000 attualmente indicati dal Dpcm di agosto ora in scadenza, limite suggerito dal comitato tecnico scientifico. Il ministro della Salute Roberto Speranza è contrario, pur professandosi «tifoso»: «La priorità è la scuola, non credo gli stadi abbiano la stessa priorità».

 

agostino miozzo 1 agostino miozzo 1

I tecnici ritengono che la rete sanitaria dei controlli non riuscirebbe a sostenere un impatto maggiore. «Un conto è fare il tracciamento dei contatti stretti di una persona positiva se a un evento hanno assistito in 1000. Altro conto è cercare tra decine di migliaia», temono al Cts che si riunirà lunedì per valutare il protocollo trasmesso a Palazzo Chigi dalla Conferenza delle Regioni, approvato ieri.

 

I governatori, Cesare Bonaccini in testa, puntano all'allargamento e sperano che il documento entri come allegato del prossimo Dpcm in modo che già dai primi di ottobre si possa tornare alle partite di calcio vecchia maniera, con spalti parzialmente occupati. Si dissocia però Nicola Zingaretti, presidente del Lazio, il cui no al pubblico degli Internazionali di tennis (riammesso solo per semifinali e finali) ha indispettito gli organizzatori del grande torneo: «La mia posizione non c'entra niente con lo sport o il calcio, ma bisogna mantenere un minimo di logica e coerenza nelle scelte che si fanno per garantire la sicurezza dei cittadini».

roberto speranza roberto speranza

 

Sarebbe incoerente infatti imporre a scolari e insegnanti misure severe di distanziamento e mascherine e poi cedere alle sirene dello sport e alle pressioni dei presidenti delle società di serie A, alcuni particolarmente perentori. «Non vogliamo il discoteche bis», replica la sottosegretaria Sandra Zampa, ricordando il prezzo pagato in termini di contagi per il ritorno ai balli.

 

Il protocollo di sicurezza prevede tra l'altro l'ingresso di un massimo di 1000 persone in ciascun settore attrezzato di ingressi autonomi. Per l'Olimpico significherebbe l'arrivo di almeno 15 mila tifosi, anche 20 mila se si ricavassero 20 spazi di tribuna. E poi come limitare i cori, gli abbracci del gol, gli assembramenti nei mezzi di trasporto e nelle piazze? Il neo rieletto governatore della Liguria e vicepresidente della conferenza delle Regioni Giovanni Toti è netto: «Vogliamo riprendere anche gli sport da contatto. Si è sofferto, come in altri settori di un blocco prolungato. Ora occorre riattivare puntando su presenze limitate e massima prevenzione».

stadio vuoto stadio vuoto

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – L’INSOFFERENZA DI AMADEUS VERSO LA RAI È ESPLOSA DURANTE IL FESTIVAL DI SANREMO 2024, QUANDO IL DG RAI  GIAMPAOLO ROSSI, SU PRESSIONE DEI MELONI DI PALAZZO CHIGI, PROIBI' AI RAPPRESENTANTI DELLA PROTESTA ANTI-GOVERNATIVA DEI TRATTORI DI SALIRE SUL PALCO DELL'ARISTON - IL CONDUTTORE AVEVA GIÀ LE PALLE PIENE DI PRESSIONI POLITICHE E RACCOMANDAZIONI PRIVATE (IL PRANZO CON PINO INSEGNO, LE OSPITATE DI HOARA BORSELLI E POVIA SONO SOLO LA PUNTA DELLA CAPPELLA) E SI È LANCIATO SUI DOLLARONI DI DISCOVERY – L’OSPITATA “SEGRETA” DI BENIGNI-MATTARELLA A SANREMO 2023, CONSIDERATA DAI FRATELLINI D’ITALIA UN "COMIZIO" CONTRO IL PREMIERATO DELLA DUCETTA, FU L'INIZIO DELLA ROTTURA AMADEUS-PRESTA…

DAGOREPORT - DOVE VA IL PD, SENZA LA BANANA DELLA LEADERSHIP? IL FALLIMENTO DI ELLY SCHLEIN È SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI. GENTILONI È UNA “SAPONETTA” SCIVOLATA DA RUTELLI A RENZI, PRIVO DI PERSONALITÀ E DI CARISMA. QUALITÀ ASSENTI ANCHE NEL DNA DI FRANCESCHINI, ORLANDO E GUERINI, PER NON PARLARE DI BONACCINI, CHE HA LO STESSO APPEAL DI UNA POMPA DI BENZINA - ECCO PERCHÉ, IN TALE SCENARIO DI NANI E BALLERINI, SOSTENUTO DAI MAGHI DELL’ULIVO BAZOLI E PRODI, BEPPE SALA POTREBBE FARCELA A RAGGRUPPARE LA SINISTRA E IL CENTRO E GUIDARE LE ANIME DIVERSE E CONTRADDITTORIE DEL PD. NELLO STESSO TEMPO TROVARE, ESSENDO UN TIPINO PRAGMATICO, UN EQUILIBRIO CON L’EGO ESPANSO DI GIUSEPPE CONTE E SQUADERNARE COSÌ UNA VERA OPPOSIZIONE AL GOVERNO MELONI IN CUI SCHLEIN HA FALLITO