RIACE ALLA GENTE CHE PIACE - NOZZE COMBINATE PER REGOLARIZZARE I CLANDESTINI, IL MODELLO RIACE ORA FA SCUOLA- A MAZARA DEL VALLO, UNA COPPIA CHIEDEVA 5.000 EURO AD ALCUNI SCAFISTI TUNISINI IN CAMBIO DI MATRIMONI DI COMODO – E A GELA UNA COOP E’ ACCUSATA DI AVER REGOLARMENTE INCASSATO I 35 EURO PER OGNI OSPITE, SPENDENDO PER IL VITTO SOLO 3 EURO AL GIORNO…

-

Condividi questo articolo


Fabio Amendolara per “la Verità”

profughi profughi

 

Mentre vescovi siciliani e ultrasinistra propagandavano l' accoglienza a tutti i costi, coop e associazioni ospitavano i bambini profughi dando loro in pasto cibo avariato o di scarsa qualità, facendoli dormire su materassi recuperati nelle discariche e infestati di pulci e parassiti e, appena raggiungevano la maggiore età, ricattandoli anche per un posto di lavoro. In altri casi, sul modello Riace, venivano organizzati finti matrimoni tra clandestini e ragazze italiane per regolarizzarli.

 

Ieri le Procure di Catania, Gela e Marsala hanno alzato il velo sul sistema d' accoglienza marcio, scoprendo chi, nascondendosi dietro ai soliti meccanismi ideologici, in realtà lucrava sulla pelle dei migranti con i soldi delle prefetture.

MIMMO LUCANO MIMMO LUCANO

 

E così hanno messo fine al sistema criminale che girava attorno a cooperative e associazioni che sfruttavano i più deboli: migranti minori non accompagnati, ma anche anziani e disabili. Lo scopo: massimizzare i profitti economici che, poi, venivano reinvestiti in altre attività imprenditoriali che fruttavano milioni (l' affare complessivo è stato stimato in 20 milioni di euro). In due sono finiti in manette: Pietro Marino Biondi e Gemma Iapichello. I gip di Catania e Gela, invece, hanno disposto i domiciliari per Kasia Chylewska, Natale Di Franca, Paolo Duca, Clara Favatella, Giuseppina Foti, Alessandro Giannone, Giuseppe Palumbo, Liliana Pasqualino, Francesca Politi e Francesca Ventimiglia.

 

migranti migranti

Coinvolti anche due dipendenti dell' Inps, Natale Di Franca, di Catania, e Paolo Duca, di Sondrio, per gli aiutini alle coop in cambio di assunzioni (la moglie di Duca è stata assunta in una cooperativa del giro incriminato). Secondo l' accusa i due funzionari pubblici avvisavano le coop prima di ispezioni e controlli. E grazie alle commistioni tra controllore e controllato il sistema andava avanti offrendo, è la tesi degli investigatori, vantaggi a entrambe le parti.

 

I giudici hanno anche disposto sequestri per 3 milioni di euro. Contestati i reati di associazione a delinquere, corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio e frode nelle pubbliche forniture, tentata estorsione e maltrattamenti. I consulenti tecnici della Procura di Gela hanno accertato che, negli ultimi sei mesi, per ogni migrante le coop hanno speso per il vitto una cifra che non ha mai superato i 3 euro. Ma dalle prefetture venivano incassati 45 euro al giorno per i minori non accompagnati e 35 per i migranti maggiorenni.

 Il resto era tutto business che finiva nelle saccocce dei promotori dell' accoglienza a go go.

BARCONE CON 236 MIGRANTI ARRIVA A POZZALLO BARCONE CON 236 MIGRANTI ARRIVA A POZZALLO

 

Finché alcuni immigrati non hanno protestato pubblicamente per le condizioni in cui erano costretti a vivere a Villa Daniela, una delle sedi delle cooperative coinvolte nell' inchiesta (le altre sono l' Associazione solidarietà 2.000, la cooperativa Comunità per vivere insieme, la cooperativa Pianeti diversi, la Progetto vita Onlus, la comunità il Quadrifoglio, l' Alba, la coop Fata dell' arcobaleno e l' associazione Albero della vita).

E così è partita l' inchiesta.

 

Che oltre a scoprire le attività illecite dei gestori dei centri d' accoglienza e i trattamenti disumani riservati agli ospiti, ha accertato anche che in una occasione Biondi e Favatella avrebbero tentato di farsi consegnare 400 euro da un giovane immigrato che ospitavano in cambio di un contratto di lavoro in una delle loro coop.

Un ricatto, visto che era l' unico modo per permettere al giovane extracomunitario di ottenere il permesso di soggiorno e la possibilità di restare in Italia.

mimmo lucano ospite di che tempo che fa 7 mimmo lucano ospite di che tempo che fa 7

 

L' altra strada, come insegna il sindaco di Riace Domenico Mimmo Lucano, era quella di contrarre matrimonio. È bastato spostarsi di qualche chilometro, sempre in Sicilia ma questa volta a Mazara del Vallo, per scoprire quanto fosse facile: bastava sborsare 15.000 dinari (che corrispondono a circa 5.000 euro). E così i clandestini tunisini, grazie a una coppia di coniugi di Campobello di Mazara, formata da un tunisino e dalla moglie di Campobello, sposavano le ragazze italiane reclutate per conto dell' organizzazione, alla presenza di testimoni conniventi che si sono prestati a simulare il proprio assenso durante le cerimonie con rito civile che si sono svolte in diversi Comuni della provincia di Agrigento.

 

Ma il matrimonio non era per tutti. Solo agli scafisti dei gommoni usati per il traffico di esseri umani e per il contrabbando di sigarette veniva data questa possibilità. Le mogli, hanno scoperto gli investigatori, incassavano mille euro per il disturbo.

 

I mariti, invece, si trasformavano in venditori di sigarette di contrabbando all' ingrosso e continuavano a lavorare nel settore. La Procura di Marsala li ha denunciati a piede libero, proprio mentre alcuni vescovi siciliani continuano a sostenere l' accoglienza costi quel che costi. E chissenefrega dei meccanismi di illegalità diffusa. Per dirla come don Domenico Mogavero, il vescovo di Mazara del Vallo, chi è contro l' accoglienza «va contro Cristo». In questi casi, però, chi è a favore va anche contro la legge.

migranti migranti

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – È TUTTO MOLTO STRIANO: PERCHÉ LA COMMISSIONE ANTIMAFIA NON CONVOCA E INTERROGA IL LUOGOTENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, PROTAGONISTA DEL CASO DOSSIERAGGI? - PERCHÉ NELLE TRE INTERVISTE STRIANO HA CAMBIATO VERSIONE (PRIMA HA DETTO DI AVER AGITO SU MANDATO DEI PM, POI DI AVER FATTO TUTTO DA SOLO, PROTEGGENDO I MAGISTRATI - STRIANO È STATO AUTORIZZATO DA QUALCUNO A PARLARE CON I GIORNALISTI (COME VUOLE LA PRASSI) O SI È MOSSO IN AUTONOMIA? – COME MAI DOPO LO SCOPPIO DEL BUBBONE, NON È STATO SOSPESO, MA SOLO TRASFERITO IN UN ALTRO REPARTO. GODE DI PARTICOLARI PROTEZIONI? - DOPO IL SECCO NO DELLA DUCETTA A UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA PARLAMENTARE (RECLAMATA DA NORDIO E CROSETTO), IL SOSPETTO È CHE, GRAZIE ALL’INAZIONE DELL'ANTIMAFIA GUIDATA DALLA MELONIANA CHIARA COLOSIMO, SI VOGLIA “ADDORMENTARE” IL CASO, PER… - VIDEO DELLE IENE

FLASH! - ALLA FACCIA DI CHI LO VOLEVA MORTO! L’AUTOBIOGRAFIA DI PAPA BERGOGLIO, “LIFE”, SCRITTA DA PAPA FRANCESCO CON IL VATICANISTA DI MEDIASET, FABIO MARCHESE RAGONA, A UNA SETTIMANA DALL’USCITA NEGLI USA HA GIÀ CONQUISTATO UN POSTO NELLA PRESTIGIOSISSIMA CLASSIFICA DEI BEST SELLER DEL “NEW YORK TIMES”. LO STESSO IN GERMANIA, CON LA CLASSIFICA DELLO “SPIEGEL”. E IN ITALIA? I RITI VODOO E I MALOCCHI DEGLI ANTI-BERGOGLIANI NON SAREBBERO SERVITI A NIENTE: PARE CHE IL LIBRO SIA PRIMO IN TUTTE LE CLASSIFICHE LIBRARIE. SEGNO CHE LA GENTE, AL CONTRARIO DI TANTI SUOI COLLABORATORI, AMA BERGOGLIO. AMEN!

ARCORE MORMORA, MILANO CONFERMA: MARTA FASCINA SI È FIDANZATA! A RUBARE IL CUORE DELLA FU VEDOVA INCONSOLABILE DI SILVIO BERLUSCONI NON SAREBBE UN POLITICO, NÉ UN PERSONAGGIO PUBBLICO - LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON VEDE L’ORA DI SBULLONARLA DA VILLA SAN MARTINO, AVREBBE PERSINO PRESO UN APPARTAMENTO A MILANO PER LEI E IL SUO NUOVO AMORE. SI VOCIFERA CHE IN QUESTI GIORNI SI STIA LAVORANDO ALL’ARREDAMENTO… - MARTA FASCINA: "LA NOTIZIA È TOTALMENTE INFONDATA. QUANTO ALL'ACQUISTO DI UN NUOVO APPARTAMENTO, SI TRATTA SEMPLICEMENTE DI UNA VALUTAZIONE CHE STO FACENDO PER UN MEMBRO DELLA MIA FAMIGLIA..."

DAGOREPORT – “SANTA” E VOLUBILE: LE MILLE VERSIONI DELLA  SANTADECHÈ SULLE SUE DIMISSIONI DA MINISTRO IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO. ALL’INIZIO SI È DIFESA SENZA ESITAZIONI, POI HA IPOTIZZATO UN PASSO INDIETRO (“FARÒ UNA SERIA E COSCIENTE VALUTAZIONE”) E OGGI, DI NUOVO, CAMBIA SPARTITO: “NESSUNO MI HA CHIESTO DI DIMETTERMI” - PERCHÉ ONDEGGIA COSÌ TANTO? QUALI ASSI NELLA MANICA È CONVINTA DI AVERE? – NESSUN COMMENTO DALLA MELONA CHE SA BENE CHE FDI NON VEDE L'ORA DI RISPEDIRLA A CUNEO (A PARTE IL SODALE LA RUSSA) - NEL CASO IN CUI LA PITONESSA NON SI RASSEGNASSE A DIMETTERSI, E' GIA' PRONTO UN RIMPASTO DI GOVERNO DOPO LE EUROPEE: DATI IN USCITA ANCHE DELMASTRO E ZANGRILLO…- VIDEO