LO CHEF DIVENTATO RAPINATORE DOPO AVER PERSO IL LAVORO
Floriana Rullo per www.corriere.it
«Con le rapine mi ripagavo i debiti dopo essere stato licenziato». È questa la spiegazione che Marco Giovara, 33 anni senza fissa dimora, ha dato ai carabinieri di Chivasso dopo essere stato arrestato. «Ero rimasto senza lavoro. Non avevo altra scelta che trasformarmi in rapinatore» ha detto ai militari. Senza troppa fortuna.
LO CHEF DIVENTATO RAPINATORE DOPO AVER PERSO IL LAVORO
Armato di pistola giocattolo
Il giovane, che lavorava come cuoco in Olanda, si metteva in fila alla cassa dei supermercati e poi, arrivato il suo turno, tirava fuori la pistola, un revolver giocattolo, e rapinava la cassiera. Agiva a volto scoperto, con un collare al collo. Era incensurato e sconosciuto agli investigatori. Molte le rapine messe a segno a giugno e scoperte grazie alle telecamere di videosorveglianza. L’ultima venerdì scorso, a Brandizzo, in via XX Settembre, dove lo hanno arrestato. Aveva appena portato a termine una rapina nel supermercato Mercatò. L’uomo è ritenuto responsabile di altre tre rapine: 13 giugno IN’S di Settimo Torinese, 25 giugno Crai di Chivasso e 27 giugno Crai di Settimo Torinese. Ha ammesso le sue responsabilità.
