Gian Piero Cesario per La Repubblica

 

NUSRAT DURRANI

«Siete stranieri qui, smettetela di lamentarvi e andate via». A riferire gli insulti è Nusrat Durrani, fondatore di Mtv worlds e ora produttore di premiate serie tv e documentari di successo maltrattato per aver chiesto aiuto dopo aver subito il furto della sua borsa davanti a un ristorante dell' Esquilino.

 

La sera del 2 agosto, il manager statunitense originario dell' India deve raggiungere Venezia per una conferenza e si trova di passaggio nella Capitale. All' annuncio del ritardo del treno diretto alla laguna, decide così di godersi la serata romana in uno dei tanti ristoranti che gravitano a Termini. In compagnia di un' amica si ferma in un locale di via Principe Amedeo.

 

NUSRAT DURRANI 2

Sono le 23,30 circa e i tavolini fuori sono tutti vuoti, di camerieri neanche l' ombra. «Avevo una valigia - racconta Durrani - e una borsa contenente diversi oggetti di valore tra cui un computer portatile, alcune telecamere e importanti documenti in una chiavetta usb».

 

Ma in attesa che arrivi qualcuno per ordinare la cena, si avvicina un uomo che si offre di aiutare i due turisti e di accompagnare loro all' interno del locale. «Avrà avuto 30 anni, sembrava italiano» continua il manager. In quel momento, Durrani si distrae e molto probabilmente un complice riesce a portare via la borsa con dentro pc, e macchine fotografiche dal valore di oltre 13 mila dollari.

 

NUSRAT DURRANI 3

 

 

 

 

«I camerieri sono comparsi solo in quel momento - continua il produttore - e si sono comportati in modo davvero aggressivo. Nonostante fossimo sconvolti ci hanno insultato, alludendo al fatto che fossimo stranieri. Non abbiamo visto nessuno correre per strada con la mia borsa e l' atteggiamento assurdo dello staff del locale mi ha fatto sospettare che in qualche modo c' entrassero col furto ma non ho prove per dimostrarlo». La denuncia ai carabinieri della stazione del Quirinale avviene la notte stessa, mentre il giorno dopo viene segnalato il furto anche all' ambasciata americana.

 

STAZIONE TERMINI

In poche ore il dirigente ha così visto smarrire numerosi oggetti di valore, ha perso due treni e ha dovuto rimandare la conferenza dove era atteso. Nei giorni scorsi ha scritto un post su Facebook agli amici italiani: «aiutatemi a ritrovare la mia borsa. Episodi così non dovrebbero accadere a nessuno».

 

Ai sospetti avanzati dal manager, il titolare del ristorante ha replicato respingendo ogni accusa. «A quell' ora eravamo chiusi - racconta - tanto è vero che i signori non hanno consumato nulla. Quando ci hanno detto di aver subito il furto abbiamo risposto educatamente che noi non c' entravamo nulla e di allontanarsi.

 

metro

E prima che chiudessimo per ferie sono anche venuti i carabinieri per farmi alcune domande. Volevano le registrazioni delle telecamere di sorveglianza ma i video non esistono. Il cartello fuori serve solo da deterrente per possibili furti o rapine».

 

Durrani, per ora, è tornato a Roma a seguire gli ultimi sviluppi sperando di ritrovare la sua borsa: «Amo questa città e qui ho tanti amici. Nonostante quello che ho passato non smetterò di venirci».