ROME IS THE NEW BLACK - LA STELLINA DI NETFLIX AGGREDITA DA UN TASSISTA ABUSIVO A ROMA: OLIVIA TAYLOR LUCCARDI RACCONTA IN TRIBUNALE LA NOTTE DEL 28 DICEMBRE, QUANDO AL LOCALE DI TESTACCIO CHE FREQUENTA DI SOLITO LE CONSIGLIANO DI SALIRE SULL’AUTO DI ALI DERGHAM, SIRIANO E AUTISTA ABUSIVO. IL VIAGGIO FINISCE MALE

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Michela Allegri e Camilla Mozzetti per il Messaggero

 

olivia taylor luccardi olivia taylor luccardi

Il racconto choc della stellina di Netflix, Olivia Taylor Luccardi, inizia dalle cinque di mattina del 28 dicembre. «Indossavo un paio di jeans, una maglietta e un giubbotto. Quando siamo rimasti soli in macchina ha iniziato a farmi dei complimenti, mi diceva che ero molto bella. Poi, arrivati di fronte al residence dove alloggiavo, mi ha afferrata e mi ha baciata, infilandomi la lingua in bocca».

 

L'attrice si sfoga con i carabinieri, pochi giorni prima di Capodanno. Mette a verbale le accuse che ora portano Ali Dergham, siriano, tassista abusivo, a un passo dal banco degli imputati con l'accusa di violenza sessuale. La ragazza, 28 anni, era arrivata a Roma da New York per le vacanze di Natale «ho origini italiane, qui ci sono alcuni miei parenti» e si è ritrovata davanti alla polizia giudiziaria a raccontare, sconvolta, gli abusi subiti.

 

«È stato un ragazzo del locale, forse il gestore, a procurarci la macchina per tornare a casa, io non ero molto convinta, perché non mi sembrava un taxi regolare», ha detto la Luccardi, assistita dall'avvocato Teresa Manente.

 

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Per la pm Silvia Santucci, titolare del fascicolo, Dergham, «con violenza consistita nell'agire con gesti improvvisi e imprevedibili», avrebbe «costretto la ragazza a subire atti sessuali»: la avrebbe afferrata «con forza per le braccia» e, dopo averla «tirata e stretta a sé», la avrebbe baciata nonostante il suo tentativo di divincolarsi. All'imputato viene contestata anche l'aggravante di «avere commesso il fatto approfittando di circostanze di tempo e di luogo (orario notturno, alle ore 5 circa in un luogo isolato) tali da non consentire la pubblica e la privata difesa».

 

LA VACANZA

La Luccardi, star delle serie tv più famose di Netflix, da House of cards a Orange is the new black, arriva a Roma a inizio dicembre, per trascorrere con i parenti le vacanze di Natale. Ogni giorno pubblica scatti sui social: Villa Borghese, piazza del Popolo, locali a Trastevere e, poi, la serata a Testaccio. È il 28 dicembre, la ragazza esce con alcuni amici americani che abitano nella Capitale. Vanno all'On the Rox di via Galvani. A fine serata, decidono di chiamare un taxi per tornare a casa.

 

«Eravamo fuori dal locale e stavamo fumando - racconta l'attrice - Abbiamo deciso di chiamare un taxi». Trovare un'auto bianca è difficile, così dal locale avrebbero indirizzato i giovani verso Dergham, che ogni sera parcheggia la macchina proprio all'ingresso dei pub della movida e cerca clienti da accompagnare senza licenza. «Non ero molto convinta, non mi sembrava un taxi regolare», dice la Luccardi, che fornisce agli inquirenti un identikit preciso del conducente: «Carnagione chiara, pochi capelli, abbastanza grasso».

 

olivia taylor luccardi olivia taylor luccardi

IL VIAGGIO

L'attrice si siede davanti, «i miei amici si sono messi nei sedili dietro». A quel punto, Dergham accompagna a casa i ragazzi uno per uno. La Luccardi rimane per ultima. «Gli ho dovuto dare indicazioni per raggiungere il B&B dove alloggiavo, in zona Balduina». Rimasti soli, l'imputato inizia a farle complimenti insistenti. «Quando siamo arrivati, ho pagato e sono scesa. Lui mi ha gridato di aspettare, è sceso dall'auto e mi ha rincorsa fino al portone. Poi, mi ha afferrata e mi ha baciata».

 

 Prima sulla guancia «ho cercato di respingerlo» poi, sulla bocca, in modo invadente. «L'ho spinto via, ho iniziato a inveire, sono riuscita ad entrare». Poi, la denuncia, l'inchiesta in procura. A metà gennaio, la ragazza torna in America. Su Instagram pubblica una foto di piazza Navona: «Lasciare Roma mi stringe sempre il cuore scrive tornerò presto!».

 

L'attrice torna sul set: dopo il successo del thriller Money Monster, è impegnata con la serie tv horror Channel Zero: Butcher's Block. Nel frattempo, la pm Santucci e i carabinieri ascoltano come testimoni gli amici della ragazza. E ora, per Dergham, assistito dall'avvocato Francesco Bolognesi, è arrivata la richiesta di rinvio a giudizio. L'udienza preliminare a suo carico è fissata per il 27 aprile. 

 

IL LOCALE

A Testaccio, Dergham non si vede quasi più, anche se il suo volto è conosciuto da moltissimi titolari di locali notturni. Primo fra tutti l'On the rox, il pub di fronte al quale Dergham ha preso la Luccardi e i suoi amici. «Lo conosciamo tutti qui - racconta Luca, uno dei dipendenti - fa il tassista abusivo, senza titolo. Non è certo il solo, la zona è piena di uomini come lui». Cosa ricorda della notte del 28 dicembre?

 

olivia taylor luccardi olivia taylor luccardi

«Olivia era qui con degli amici e Ali (questo il nome di Dergham ndr) era fuori come al solito, stava aspettando di trovare qualcuno da riaccompagnare, lo faceva sempre e non solo di fronte al nostro pub, si piazzava anche all'ingresso del Central After (una discoteca) e del Caruso (altro locale di Testaccio) a serate alterne, non so se qualcuno l'abbia chiamato ma lui era lì». «Mi dispiace molto per quello che è successo ad Olivia - conclude il dipendente - veniva spesso. Da allora non l'abbiamo più vista purtroppo, ma non abbiamo più visto neanche Dergham». 

 

 

 

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