1. E’ VERO CHE SERGIO DE CAPRIO, SECONDO VOCI GIRATE IERI, SAREBBE PRONTO PER UN INGRESSO IN POLITICA COME CANDIDATO DI FRATELLI D'ITALIA ALLE PROSSIME ELEZIONI?
2. SUL CAPITANO “ULTIMO” ORA INDAGA ANCHE LA PROCURA MILITARE DI ROMA: L'UFFICIALE, COINVOLTO NEL CASO CONSIP INSIEME A SCAFARTO, RISCHIA DI VEDERSI CONTESTATO IL REATO DI “ATTIVITÀ SEDIZIOSA”, PUNIBILE CON LA RECLUSIONE MILITARE FINO A 2 ANNI

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SERGIO DE CAPRIO ULTIMO - RITA DALLA CHIESA SERGIO DE CAPRIO ULTIMO - RITA DALLA CHIESA

1 - ADINOLFI: IO INTERCETTATO PER ERRORE

Il. Sa. per il “Corriere della Sera”

 

«A nomalie» nell' inchiesta sulla Cpl Concordia, vicenda fotocopia - per formazione investigativa - di quella Consip. La denuncia è contenuta nell' esposto del generale della Finanza, Michele Adinolfi, inviato al Csm lo scorso luglio e ora trasmesso ai magistrati della Procura romana che indagano su Consip e sulla presunta infedeltà di alcuni carabinieri del Noe. Non solo Adinolfi ipotizza di essere stato intercettato per errore ma punta anche il dito contro la «mancanza di doverosi riscontri» investigativi a supporto dell' accusa di corruzione che gli fu mossa dal pm Henry John Woodcock.

 

sergio de caprio ULTIMO sergio de caprio ULTIMO

Indagato e poi archiviato, il generale censura anche la fuga di notizie verso i giornali: «Spaccati di vita quotidiana dell' esponente e di terzi appresi con l' attività tecnica di ascolto hanno alimentato una campagna mediatica senza precedenti finalizzata esclusivamente a screditare la figura professionale e umana del sottoscritto nonché di una serie di autorità istituzionali che con lui avevano avuto contatti».

 

Il riferimento è a Matteo Renzi registrato nella conversazione in cui fa commenti su Enrico Letta. Quanto al colonnello «Ultimo» Sergio De Caprio, secondo voci girate ieri, sarebbe pronto per un ingresso in politica come candidato di Fratelli D' Italia alle prossime elezioni.

 

Sergio De Caprio Sergio De Caprio

2 - CONSIP, NUOVI GUAI PER IL "CAPITANO ULTIMO" ORA INDAGA ANCHE LA PROCURA MILITARE

Francesco Grignetti per “la Stampa”

 

Il caso del Capitano Ultimo, al secolo Sergio De Caprio, da mesi è in evidenza sulla scrivania di Paolo Gentiloni. Quando il premier ne ha parlato, infatti, qualche giorno fa, il discorso era fondato sulla conoscenza diretta del dossier. «Se ci sono dei comportamenti - ha scandito Gentiloni dal palco di Imola - che screditano questa credibilità e autorevolezza (riferendosi alla giustizia e ai vertici militari, ndr) penso che siano dei comportamenti gravissimi».

CAPITANO ULTIMO CON L AQUILA CAPITANO ULTIMO CON L AQUILA

 

Quali fossero i comportamenti a suo giudizio «gravissimi», Gentiloni li aveva delineati pochi giorni prima, il 12 settembre, in Parlamento, nel riservatissimo Copasir: spiegando perché il colonnello e la pattuglia dei suoi fedelissimi era stata allontanata dai servizi segreti, il presidente del Consiglio ha delineato un quadro fosco.

 

È partito da un dato di fatto, emerso dall'indagine della procura di Roma, e ossia che il capitano Gianpaolo Scafarto, ora maggiore, nel tempo ha inviato pezzi della sua inchiesta all' ufficio di Ultimo. Ma questo scambio di notizie è vietato dalla legge. Di qui, la lettura tranchant di Gentiloni: «Informarsi sull'andamento di inchieste giudiziarie per un agente dei servizi è vietato dalla legge 124. È un reato. E se mai fosse accaduto per leggerezza, comunque De Caprio avrebbe dovuto subito avvertire il suo superiore gerarchico. Cosa che non è avvenuta. Perciò si è rotto il rapporto di fiducia».

CAPITAN ULTIMO1 CAPITAN ULTIMO1

 

La catena di irregolarità e violazioni commesse da De Caprio era talmente evidente, insomma, che il 20 luglio scorso era stato convocato un Consiglio di vertice dei servizi segreti, presieduto proprio da Paolo Gentiloni, che avrebbe proceduto al licenziamento suo e dei venti fedelissimi. La decisione a palazzo Chigi era stata presa. Sennonché, in extremis, il Capitano Ultimo e i suoi (a proposito, ieri Fabrizio Cicchitto ha presentato un' interrogazione sul rischio che la costituzione di questi corpi speciali, guidati da un capo, faccia saltare i normali meccanismi gerarchici) decisero di chiedere il rientro nell' Arma.

 

CAPITAN ULTIMO CAPITAN ULTIMO

Da quel momento sono senza incarichi, «a disposizione» del comando carabinieri Tutela patrimonio forestale. E mentre vanno avanti le istruttorie della procura di Roma e del Consiglio superiore della magistratura, anche le ultime dichiarazioni pubbliche di De Caprio stanno creando problemi. Il suo superiore diretto, il generale Antonio Ricciardi, deve valutare se in quelle parole vi sia un illecito disciplinare e decidere di conseguenza. E pure la procura militare di Roma ha avviato un'indagine preliminare: l' ufficiale rischia di vedersi contestato il reato di «attività sediziosa», punibile con la reclusione militare fino a 2 anni.

 

«Non amo il vittimismo - dice intanto Matteo Renzi - . Non mi convince chi si piange addosso, chi ha sempre un alibi, chi vive di fantasie. Per questo sulla vicenda Consip non ho mai pronunciato parole quali golpe o complotto... Ci sono delle "coincidenze" strane in questa storia. Toccherà ai magistrati fare chiarezza»

 

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