Si trovava sul ponte di Westminster assieme a un gruppo di conoscenti. Ha visto arrivare l' auto. «Viaggiava a grande velocità e guidava a zig zag come per prendere il numero maggiore di persone». Con gli altri si è appiattita contro il parapetto; l' auto ha prima sfiorato un suo compagno di viaggio e poi preso in pieno lei, causandole fortunatamente solo alcune fratture minori alle gambe.
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La donna italiana ferita nell' attentato potrebbe tornare a Roma nei prossimi giorni. Le sue condizioni di salute non destano preoccupazioni.
Stando alla ricostruzione fatta alle autorità consolari, ha vissuto momenti drammatici e ha chiesto il rispetto della privacy «per potersi riprendere in tranquillità». È seguita da un' assistente sociale del Consolato. Scotland Yard aveva inizialmente negato la presenza di feriti italiani.
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